Incontro al capannone con singolo – Parte 1
by KCVisto: 1472 volte Commenti 4 Date: 02-12-2023 Lingua:
In estate tutti ci sentiamo più liberi forse più belli ma sicuramente il sole, il caldo e l’essere poco vestiti, ci rende più sicuri di noi stessi.
È così che anche io e mia moglie viviamo l’estate. Soprattutto lei. Ama il sole, l’abbronzatura e spesso non disdegna prendere la tintarella senza alcun segno del costume. Fortunatamente frequentando da tempo la Calabria, le spiagge che ci possono consentire la libertà tessile sono non poche.
È con questo spirito più libertino che l’estate ci regala, che abbiamo deciso di valutare situazioni più piccanti rispetto alle solite routine quotidiane.
Non è stato quindi difficile trovare un singolo. Ma le situazioni per incontrare un singolo anche in estate non sono poi così scontate.
A mia moglie non dispiacciono le situazioni insolite e dove lei possa mostrarsi e poter far eccitare.
Veniamo quindi in contatto con un singolo, qualche anno più giovane di noi. Possibilità di incontrarlo poche. Lui ovviamente con i suoi impegni e per di più non siamo poi così vicino. Ma una sua proposta ci solletica: ha la possibilità di mostrarci un capannone che lui gestisce per un affitto o vendita. La struttura è completamente vuota e lui ne ha libero accesso. Stuzzicante l’idea.
Così un paio di anni fa ci accordiamo per un sopralluogo in capannone.
Così ci mettiamo d’accordo per un sopralluogo estivo.
Lui ci aspetta fuori. Lei è vestita da spiaggia: copricostume bianco corto, perizoma e ciabattina. Lui ci accompagna nel retro del capannone per farci salire dalla scala di emergenza. Mia moglie sale per prima, lascio il nostro amico seguirla e io che chiudo la fila. La salita è lunga e lui già si stropiccia gli occhi nel guardare il culo della mia signora sfiorato dal copricostume e solcato dal filo del perizoma. Non riesce a trattenere un commento che “…molto meglio dal vivo che in foto”. Entriamo a come da accordi lei si cambia l’outfit: vestitino nero corto, scarpa tacco 15 e perizoma nero. Comincia camminare e sfilare per noi mentre io comincio a farle qualche foto. Lui la divora con gli occhi e a nessuno dei due serve il costume per contenere la nostra eccitazione. Quindi tra una foto e l’altra decido di spogliarmi completamente nudo e il nostro amico mi segue a rota mentre lei è sempre più presa e coinvolta nell’eccitarci e fare la calda provocatrice sculettando sui suoi tacchi 15 cm e muovendo il suo tondo culo.
Poi lei si ferma. Si appoggia a muro e muovendosi sinuosa comincia a spogliarsi (non ci impiega molto visto che indossa il solo minivestitino e un microperizoma). Rimane quindi nuda solo su i suoi tacchi. Si avvicina a noi nuda mentre ci guarda vogliosamente. Guarda i nostri cazzi gonfi dalle nostre mani che non smettono di masturbarci. Si avvicina a noi e senza dire una sillaba ci prende in mano il cazzo e comincia una sega in stereofonia che fa sicuramente effetto. Mentre noi la tocchiamo e baciamo il corpo, lei decide di abbassarsi appoggiandosi sui tacchi e comincia un bel pompino un po’ a uno e un po’ all’altro e in un paio di occasioni prendendo in bocca entrambi i cazzi.
Si rialza e continuando a segarci si fa palpare il culo e le tette dal nostro amico (che forse osa un po’ troppo quando le tocca la sua figa insistendo troppo con le dite (lei mi dirà poi che non aveva molto gradito)). Sempre in piedi sui tacchi lei non molla la presa del cazzo del nostro amico fino a che non lo sentiamo genere in una lunga sborrata tra le mani di mia moglie. Dopo il suo turno tocca a me. Lei sa quello che mi piace. Si inginocchia ancora e prendermelo in mano comincia una bella sega fino a farmi sborrare sulle sue tette.
Non rimangono che gli infiniti commenti del nostro amico sulla bellezza e sensualità di mia moglie. Ci sistemiamo, scendiamo al piano terra percorrendo la stessa scala, ci salutiamo e torniamo alla nostra vita. Lui ci ringrazia garantendo che è stato fantastico e moto appagante. Noi lo ringraziamo dell’ospitalità e della gentilezza. Entrambi ci lasciamo con la promessa di rivederci negli anni successivi.