mammamia che splendore.Bellissima
vederti che ti abbandoni...ti perdi....lasci la tua volontà...
salve sono angelo spero di piacervi e vogliate incontrarmi, baci an63gel@alice.it
Le palpebre si chiudono ti vedi non più in parte, ma tutta nuda, abbandonata alla tentazione di questa contemplazione narcisistica di fronte alla quale sai che sarai, ancora una volta, priva di difesa.
Resisti, ma solo per meglio assaporare, lentamente, le delizie dell'abbandono.
Ti vezzeggio - ti bacio sulle palpebre: copro di baci la fronte, gli zigomi, il collo, ti mordicchio i lobi delle orecchie, i seni. Mi lascio scivolare sul tappeto, m'inginocchio, nascondo il volto nel tuo ventre nudo.
Sfrego le guance, una dopo l'altra, e il naso, e le labbra, contro l'elastico rilievo del pube.
Mi interrompo, accarezzo i capelli sciolti, attendo.
Le mie mani allargano le gambe, sfiorano l'apertura che le separa, vi penetrano dolcemente.
Accosto la punta della lingua al taglio preciso e stretto come un sesso di vergine. Umetto per tutta la loro lunghezza i bordi della vulva, ne lecco l'interno, poi cerco il clitoride, lo aspiro, lo stimolo di vibrazioni, l'addolcisco di saliva, lo faccio andare e venire tra le labbra come un minuscolo fallo.
Con la mano, continuo a stimolare il tuo sesso . Le mie dita sono tutte umide. Le faccio scorrere tra le natiche,
che si sollevano perché posso penetrarle più facilmente dall'orifizio più stretto. Il dito vi si affonda per intero.
Ti lecco, ti succhio e passo le mani dall'una all'altra delle aperture del tuo corpo.
Le dita vibrano delicatamente sul clitoride, aprono le grandi labbra, penetrano profondamente nel tuo sesso, ne escono e vi ripiombano, insistenti, realiste, energiche.
Mordo i tuoi seni, il ventre, le guance fresche, la bocca, esulta, voglio farti confessare che non puoi resistere al desiderio, sentirti gridare la tua docilità sessuale, proclamare la tua sensualità senza condizioni:
Sei consapevole di essere bella? Dillo! Ami il tuo corpo? Ami essere desiderata?
....Un omaggio...PIER