Un'altra voce..
by noi_dueViewed: 612 times Comments 10 Date: 06-07-2017 Language:
Ci sono storie che vanno raccontate.. non importa quanto tempo ci voglia.. alla fine trovano la strada per farsi parole.. Era ottobre di qualche anno fa.. i primi giorni di ottobre. La mia libertà era ancora chiusa come in un bozzolo, avvolta da fili che dovevano essere ancora svolti.. seduta in un treno.. Ti immaginavo: occhi, bocca, mani..Mi sembrava di avere il tuo sguardo su di me, mi sentivo osservata da te.. mentre tu non c'eri fisicamente, ma eri solo un' immagine della mia mente.. Quello sguardo che un giorno avevo già visto.. sembrava leggermi dentro.. Vedevo la tua bocca.. immaginavo di percorrerne il contorno con un dito .. tu la socchiudevi, mi afferravi quel dito con le labbra , me lo mordevi.. e me lo toccavi con la lingua, le nostre bocche ora erano vicine, i nostri respiri si confondevano l'uno nell'altro, e tu appoggiavi le tue labbra alle mie.. la mia bocca si apriva , lasciando entrare la tua lingua .. la toccavo.. poi la mia lingua si intrecciava, si avvolgeva alla tua in un bacio esitante e poi sempre più intenso, avido , profondo...... le tue mani ..le volevo sentire sulla mia pelle e dentro di me... a quel punto qualcosa è successo.. avvertivo delle voci intorno a me.. ma io le non ascoltavo.. quel giorno ho percepito un’altra voce che proveniva da un luogo diverso.. un luogo fino a quel momento inascoltato, era l'accento di un desiderio nascosto, sommerso e sopraffatto fino a quel momento dai dubbi,ma quel giorno quella voce era più forte.. io l'ho ascoltata, ho risposto a quella voce.. ho percepito che il mio corpo, forse allora ancora prima della mia mente.. aveva detto sì.. l'ho sentito nella carne quel si Mentre ero seduta sui sedili di quei vagoni.. mentre il treno correva veloce.. Mentre i miei pensieri erano pieni di te.. ho percepito la mia voce diventare acqua tra le pieghe della mia carne.. ho sentito la mia carne inumidirsi, bagnarsi, e poi gonfiarsi, grazie al calore di quello sguardo, di quelle mani e di quella lingua, ho sentito le pulsazioni del mio battito accelerare...le mie cosce, ancora nude, aprirsi impercettibilmente e istintivamente.. e poi sono scesa da quel treno e ho seguito quella voce che mi ha guidato incontro a due occhi che mi hanno guardata, scrutata e poi sorriso.. ed io sono entrata, quel giorno, dentro quegli occhi... dentro quel sorriso