STORY TITLE: 127 - L’ATTICO DI ZIA ADELE 
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127 - L’ATTICO DI ZIA ADELE

by SlutDany
Viewed: 101 times Comments 5 Date: 11-08-2025 Language: Language

Dany: “Max mi ha telefonato mia cugina, mi ha informata che zia Adele è morta”.
Max: “E chi è zia Adele”.
Dany; “Una amica di famiglia, la chiamavo zia quando ero piccola perché frequentava sempre casa dei miei genitori a Perugia”.
Max: “Una conoscente insomma, era vecchia?”.
Dany: “Si aveva novantotto anni, mi ricordo che era sempre piena di soldi e mi faceva sempre bei regali”.
Max: “Mi dispiace, ma adesso che vuoi andare ai suoi funerali?”.
Dany: “No li hanno già fatti, ma devo andare comunque perché mia cugina mi ha detto che devono aprire il testamento e pare che mi ha lasciato qualcosa anche a me”.
Max: “Allora in questo caso è meglio che vai, anzi ti ci porto io a Perugia”.
Il giorno dell’apertura del testamento Dany viene a sapere che la zia Adele le ha lasciato un attico nel centro della città”.
Dany; “Dio come sono contenta, che brava zia Adele, si è ricordata di me e quell’attico mi è sempre piaciuto”.
Max: “Bene, ma ho sentito che ha lasciato altri appartamenti a tutti, era ricca, ma che faceva tua zia di lavoro?”.
Dany: “Di preciso non lo so, in casa sua c’era sempre un via vai di uomini”.
Max: “Ho capito faceva la puttana”.
Dany: “Non essere volgare, però sinceramente l’ho pensato anche io”.
Max: “Se ti hanno dato le chiavi andiamo subito a vedere questo attico, gli facciamo dare una sistemata e lo vendiamo”.
Dany: “No ti prego, ci tengo, lo vorrei tenere, è un ricordo, ogni tanto ci andiamo per qualche giorno”.
Max: “Come vuoi, andiamo a vederlo”.
Saliti sino all’attico lo trovano in condizioni pietose.
Max: “Qui c’è da spenderci un sacco di soldi, bisogna completamente restaurarlo”.
Dany: “Non è tanto grande, una camera da letto con un salottino accanto, il bagno e la cucina, quanto vuoi che costi”.
Max: “D’accordo, ma per sistemarlo bisogna chiamare gli operai e chi rimane qui per seguirli”.
Dany: “Rimango io così ne approfitto per andare a trovare le amiche di quando ero giovane”.
Max: “Mmmm ti conosco, poi fai tutt’altro, va bene, cerco gli operai di zona e quando iniziano ti trasferisci qua”.
Un mese dopo Max accompagna Dany all’attico, gli operai li ha trovati, sono pronti a cominciare.
Max: “Torno a casa, mi raccomando non andare troppo in giro, controlla che facciano un buon lavoro e se ti capita qualcosa raccontamelo, ti telefono tutte le sere”.
Dany: “Cosa vuoi che mi accada?”.
Max: “Lo so io, pensi che non ti conosca bene? Comunque se dovesse succedere dimmelo, lo voglio sapere”.
Dany con un sorrisetto malizioso lo saluta baciandolo in bocca.
Al mattino arrivano gli operai, due muratori, suonano alla porta, lei sta ancora a letto, assonnata di corsa si mette una vestaglia e va ad aprire.
Come entrano li squadra, non sono belli, un po’ rozzi, ma muscolosi, gli spiega cosa devono fare e corre in bagno a lavarsi.
I muratori posano i materiali a terra e casualmente guardano verso il bagno, Dany ha lasciato la porta socchiusa come fa quando sta a casa sua, da uno spiraglio la vedono nuda sotto la doccia, spalancano gli occhi, non gli sembra vero, è bellissima.
Si distraggono da quella stupenda visione e iniziano il lavoro in camera da letto.
Finita la doccia Dany esce dal bagno sempre in vestaglia, si fa un caffè offrendolo anche agli operai e si siede sul divanetto dove stanno lavorando, mettendosi a leggere una rivista.
Dopo qualche minuto.
Dany: “Mi raccomando fate un buon lavoro e non sporcate troppo, ci tengo a questa casa”.
Gli operai sono di spalle, si girano per risponderle e rimangono di sasso, muovendosi a Dany si è aperta la vestaglia, sta con tutte le cosce fuori a gambe strette e un seno trapela da un lato.
Dany: “Che è successo, siete due statue, non mi rispondete’”.
Mentre parla gli casca la rivista di mano, allarga le gambe per raccoglierla e ai muratori gli appare come un miraggio la sua figa depilata ben in vista, non capiscono più niente, hanno gli occhi di fuori.
Dany si accorge che la stanno fissando in mezzo alle gambe, abbassa gli occhi e si rende conto che è nuda, coprendosi in fretta si gira verso di loro facendogli un sorrisetto.
Passano le ore, gli operai hanno finito per quel giorno.
Un operaio: “Signora possiamo andare in bagno a darci una lavata?”.
Dany: “Certo, gli asciugamano sono nell’armadietto”.
Gli operai entrano in bagno e si levano la maglietta, hanno lasciato la porta spalancata, la curiosità è donna, Dany sbircia da dietro la rivista, li osserva bene, nella mente le frulla un pensiero, saranno pure bruttini e rozzi, ma hanno un fisico.
Usciti gli operai telefona a Max.
Dany: “Ciao per oggi gli operai hanno finito”.
Max: “Bene, tutto a posto? E adesso cosa fai?”.
Dany: “Si tutto bene, avevo intenzione di uscire, ma ci ho ripensato, mi preparo qualcosa in casa e subito vado a letto”.
Max: “Con chi?”.
Dany: “Spiritoso, guarda che se voglio, quei due fusti di operai mi guardavano in continuazione”.
Max: “Immagino, lo so che se ti capita non ti fai mai scappare una avventura, come sono gli operai?”.
Dany: “Sono bruttini, perché lo vuoi sapere?”.
Max: “Così tanto per dire, ti hanno già visto le cosce?”.
Dany: “Emmm… involontariamente si, mi sono abbassata e la vestaglia si è aperta”.
Max: “Hanno visto anche la tua bella fighetta?”.
Dany: “Beh ti dico la verità, si, ma mi sono subito coperta”.
Max: “Hai fatto male, potevi allargare bene le gambe così la vedevano meglio”.
Dany: “Ma che dici”.
Max: “Dico quello che penso, se ti capita fallo, poi mi racconti”.
Dany: “Mai dai, pure qua vuoi che lo faccia?”.
Max: “Lo sai che mi piace quando fai la troia”.
Dany: “Ma vorresti veramente che faccia quello che mi hai detto?”.
Max: “Si e anche di più”.
Dany: “Non lo so, vedremo, buonanotte”.
Durante la notte la sua mano scende toccandosi la figa, ricorda il fisico muscoloso di quei due operai e si masturba.
Alle otto in punto suona il campanello, Dany come al solito ancora dorme completamente nuda, si sveglia di soprassalto, si infila le pantofole, prende in mano la vestaglia, sta per infilarla, si ferma un momento, pensa a quello che gli ha detto Max, butta la vestaglia sul letto e decide di andare ad aprire la porta di casa nuda.
I due operai rimangono di sasso vedendola, non se lo aspettavano di trovarsela nuda davanti, non hanno il coraggio di entrare in casa, nel mentre lei corre verso il bagno.
Dany: “Che fate non entrate? Forza che il lavoro vi aspetta, vi faccio il caffè appena esco dal bagno”.
Entrando dubbiosi, poggiano i materiali e si girano verso il bagno, questa volta lei ha lasciato la porta aperta, non riescono a levarle gli occhi da dosso, una bella donna con un bel corpo sotto la doccia, visione da sturbo.
Commentano sottovoce che è una gran fregna, che se la sarebbero scopata volentieri, ma che sicuramente era un sogno impossibile.
Dany ha finito di fare la doccia, si asciuga con un accappatoio e esce dal bagno come era, nuda, gli operai sempre più meravigliati, si avvicina al letto e prendendo la vestaglia se la mette indosso.
Dany: “Non vi imbambolate, lavorate mentre faccio il caffè”.
I due iniziano a malincuore a lavorare,
Dany: “Il caffè è pronto, mettetevi seduti sul divano che lo servo li e lo bevete con calma”.
Gli operai si siedono e Dany si avvicina a loro porgendo il caffè, ma mentre lo fa la cinta della vestaglia si slega e rimane seminuda davanti a loro.
Nelle loro mani le tazzine del caffè iniziano a tremare, le fissano i seni, le gambe, la figa completamente depilata, non riescono a bere, lei con disinvoltura continua a parlare invitandoli a bere, nel frattempo guarda le loro patte dei pantaloni accorgendosi che sono gonfie.
Soddisfatta di averli eccitati si rimette sotto le coperte nel letto osservandoli mentre lavorano, nel frattempo ripensa a quello che gli ha detto il marito e comincia a pensare come può attuarlo.
Dopo circa due ore le viene in mente una idea.
Dany: “Ragazzi uno di voi mi farebbe un favore? Non mi va di uscire a fare la spesa, chi per favore me la va a fare, sopra il tavolino c’è la lista e i soldi”.
Un operaio: “Certo signora, volentieri, vado al supermercato, non sta vicino, ma si risparmia”.
Come esce Dany si toglie la vestaglia di dosso e chiama l’altro operaio, è completamente nuda a braccia aperte, è come un invito.
L’uomo si gira e la vede in quello stato, rimane immobile con gli attrezzi di lavoro in mano, non sa cosa deve fare.
Dany vedendo il suo imbarazzo gli spalanca le gambe davanti facendogli vedere la figa.
L’operaio non capisce più niente, getta gli arnesi a terra e si avvicina al letto, le carezza le gambe iniziando dai piedi, sale sempre più in alto, arriva alla figa e la massaggia mentre le tasta un seno.
Una mano di Dany va verso il pantalone, cala la zip, tira fuori il cazzo, è già eccitato, lo prende in bocca e gli fa un bocchino.
Quando è diventato duro prende l’uomo e lo strattona facendolo cadere sul letto, lo bacia in bocca e poi gli si mette sopra infilandosi il cazzo in figa.
Mentre lo cavalca prende in mano il cellulare e telefona a Max.
Dany: “Ho fatto quello che mi hai detto”.
Max: “Ti sei fatta già scopare?”.
Dany: “No, sto scopando adesso, sono sopra un operaio e mi sono messa il cazzo in figa”.
Max: “Brava la mia troia”.
Dany: “Lo sto cavalcando, mmmm che bello!!”.
Max: “Dai fattelo arrivare fino in fondo”.
Dany: “Mmm siiiii, dai fustone che mi piace”.
Max: “Fattela sfondare troia!!!!”.
Dany: “Siii, mi piace, lo ho tutto dentro fino in fondo, lo spinge con forza, mi piace, mmmm che bello, dai caro spingi di più, siii dai, aprimela tutta, oddio che bello, siii, sto per venire, dai più forte”.
L’operaio: “Signora così mi fa godere, mmmmm sto per arrivare, si alzi, mi faccia uscire”.
Dany: “Continua, dai riempimi!!!!!!”.
A quelle parole l’uomo non ha più resistito e gli ha riempito la figa di sborra.
Dany: “Siiiiii, sono piena, vengo anche io, siiiiiiii vengooooo!!!”.
Max: “Brava ti sei fatta sborrare in figa, mentre sentivo la tua scopata mi sono masturbato, ho schizzato sulla scrivania, pazienza dopo pulisco, adesso tocca all’altro”.
Dany: “No l’altro l’ho mandato a fare una commissione”.
Max: “E mica lo vorrai mandare in bianco?”.
Dany: “Domani ci penserò, per oggi sono soddisfatta e stanotte dormirò meglio, ciao ci sentiamo domani”.
Max: “Però domani prima di fare qualcosa metti il cellulare in vivavoce, ciao”.
Al ritorno dell’altro operaio Dany vede che confabulano tra di loro, non capisce cosa si dicono, ma lo immagina.
Viene la sera e gli operai vanno via, Dany dopo aver mangiato si mette a letto e pensando a quello che ha fatto nel pomeriggio fa scorrere una mano lungo il corpo, si tasta un seno, carezza delicatamente il pancino, arriva al pube, si trastulla il clitoride, mette due dita in figa e si masturba venendo nuovamente.
Il mattino dopo Dany come al solito sta dormendo, suonano la porta e lei non esita ad andare nuda ad aprire, gli operai si sono abituati a questo suo modo di fare, la guardano ammirati e iniziano il lavoro mentre lei si mette la vestaglia e si sdraia sul divano leggendo un libro.
Durante il pomeriggio Dany cerca di inventarsi qualcosa per liberarsi dell’uomo con cui aveva scopato il giorno prima, viene aiutata proprio da questo, infatti la informa che deve andare via prima per problemi famigliari.
Nel pomeriggio, come l’operaio va via, Dany prende il cellulare, fa un numero, mette il vivavoce, si leva la vestaglia e corre in bagno lasciando la porta aperta, l’operaio rimasto la guarda di sfuggita ammirando la sua nudità.
Dany: “Operaio può venire in bagno, non mi funziona il rubinetto del lavandino”.
L’uomo subito va da lei e la trova china addosso al lavandino.
Operaio: “Signora se non si scansa non posso vedere cosa è successo”.
Dany: “Non preoccuparti, accostati pure a me e guarda quale è il problema”.
L’uomo con imbarazzo le si avvicina da dietro, gli si mette addosso e allunga le braccia, facendolo ha poggiato il corpo sul culo di Dany, lei sente il cazzo che è diventato duro e inizia a muoversi con il culo sopra esso.
L’operaio: “Signora se fa così io…..”.
Dany: “Che aspetti a tirarlo fuori e a mettermelo dentro!!”.
In un attimo l’uomo lo estrae e cerca di infilarglielo in figa.
Dany: “Stai sbagliando, lo voglio in culo”.
Lei si allarga le chiappe con le mani e prendendolo in mano se lo poggia sull’ano, il cazzo dell’operaio entra subito, lo spinge, arriva in fondo e inizia a pomparlo dentro”.
Dany: “Dai spingi, spingi forte, dai che mi piace, siii così”.
L’uomo l’ha presa sui fianchi e glielo spinge con tutta la forza che ha dentro.
Dany; “Siiiii così dai, bellooooo, lo sento tutto dentro”.
Operaio: “Signora io…..”.
Dany: “Siiiii, dai sfondamelo, dai che godo”.
Operai: “Signora ma lei è proprio una gran troia!!!”.
Dany: “Si lo sono, spaccami tutta, siiii”.
L’uomo non resiste più, le riempie il culo di sborra e lei con un urlo viene.
Dany: “Siiii bellissimo, godoooooo, siiii!!!!”.
Come ha finito di godere Dany va al cellulare.
Dany: “E’ stato stupendo, mi ha completamente aperto il culo e riempito di sborra, ho goduto molto”.
Max: “Bravissima, ti sei fatta rompere il culo, mi sono masturbato sentendoti, mi hai fatto godere anche oggi, so che gli operai hanno quasi finito, domani torno a prenderti, sono soddisfatto per quello che hai fatto, hai controllato i lavori e ti sei fatta scopare e inculare dagli operai, sei la mia meravigliosa troia.

POSTED 5 COMMENTS:
  • avatar MaturoRomano Sei splendida, ubbidisci a tuo marito come deve fare una vera slave

    11-08-2025 23:08:03

  • avatar PerVoi C'è ne fossero di troie come te

    11-08-2025 22:48:31

  • avatar SlutLy Ho letto che anche tua zia si è data da fare, beata lei

    11-08-2025 22:46:10

  • avatar DepravatoMaturo Sembra un racconto di fantasia, so che non è così, l'hai vissuta veramente questa storia, sono stato a casa tua con tuo marito quei giorno che hai telefonato proprio mentre ti stavi facendo inculare, sei la troia più stupenda che abbia conosciuto

    11-08-2025 22:38:47

  • avatar sposiamanti Bel racconto....e....che donna!!!

    11-08-2025 21:55:37