STORY TITLE: Primo incontro. 
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STORY

Primo incontro.

by Tomasz
Viewed: 150 times Comments 1 Date: 29-06-2025 Language: Language

La donna è vestita attillata, accompagnata dal marito al nostro primo incontro.
Piccola ma con tacchi che la elevano ad altezze superiori, il marito è piccolino e magro.
Siamo nel parcheggio di una fabbrica abbandonata, è il mio primo incontro, sono agitato.
Il saluto è breve “Quando ci incontriamo dobbiamo salutarci e parlare del tempo” mi ha detto il marito al cell.
Mi avvicino, la coppia mi squadra. Sono in jeans e maglietta, mi sono vestito appositamente così perché una tipa mi ha detto che con questa divisa la facevo eccitare e poi la maglietta mette in risalto i pettorali pompati dalle ore di palestra.
“Salve, sembra che verrà a piovere” dico io.
La tipa mi osserva ancora più in dettaglio, il marito mi sorride.
“Se pioverà, ci metteremo al coperto” risponde lui.
Il ghiaccio è rotto.
Hanno un piccolo furgoncino adibito a camper, “sono organizzati!” penso.
Salgo sul piccolo camper che trovo molto accogliente; c’è un letto a due piazze, il marito mi invita a sedermi.
Appena seduto la donna si inginocchia davanti a me ed inizia a armeggiare nei miei jeans, l’agitazione mi passa, lasciando il posto ad una potente erezione.
Mi abbassa le mutande e il mio cazzo con un “pop” esce dal suo angusto rifugio, in tutto il suo fulgore e tutta la sua potenza. Le donne amano il mio arnese, ed a quanto posso notare anche i mariti, ne ho la riprova dallo sguardo estasiato di questo lui di coppia.
Mi sdraio sul letto, i piedi ancora appoggiati al pavimento, nelle scarpe, con la donna che ha già iniziato a leccarlo con lentezza.
Sento che la mia potenza cresce, mentre con la coda dell’occhio scorgo il marito fare delle riprese “mi raccomando, non riprendermi il viso!” dico io.
Il marito arrossisce e mi fa un cenno come a rassicurarmi, mentre la donna è partita, presa nel suo impegno da vera troia.
La sua bocca è molto delicata, mi sollecita con delicatezza il cazzo, che sta crescendo come non credevo.
La sera prima sono stato dalla tipa che sto frequentando e abbiamo scopato intensamente, nella mia mente volevo essere pronto all’incontro con questa coppia, incontro che avevo a lungo sognato.
Voglio cambiare posizione; mi alzo per togliermi i jeans e le scarpe e noto che la donna non si stacca dal cazzo, seguita dallo sguardo amorevole del marito.
“Aspetta!” dico io, e la donna pronuncia le sue prime parole.
“Se vuoi venire non preoccuparti, capita ai ragazzi giovani come te”.
Dentro di me sorrido, la donna crede io sia in difficoltà ed abbia problemi di “tenuta”, è evidente che non mi conosce.
“No, no...volevo solo mettermi comodo” dico io, togliendomi tutto e sollevando la donna che, con un “Oh” di sorpresa, si ritrova sollevata e adagiata sul letto.
La guardo, sdraiata sul letto, con il tubino nero sollevato che le scopre le cosce, sorprendentemente toniche (“mia moglie faceva ginnastica artistica fino ad una decina di anni fa” mi ha detto il marito in una delle nostre conversazioni precedenti a questo incontro) e con le mani le faccio scendere la parte di vestito che le copre il seno, liberando due tette molto belle, rotonde, con un capezzolo di un rosa leggermente scuro.

Sollevo allora la parte inferiore del vestito e scopro, a dire la verità senza sorpresa, che la tipa non porta mutande “meglio!” mi dico.
Allora la afferro per le gambe e la tiro verso di me, facendola scivolare sulla schiena.
Sento due “Oh!” questa volta; uno della donna, l'altro del marito.
Sento il cazzo pulsare, sento voglia di piantarglielo.
Avvicino la mia bocca alla fica della donna e, con la lingua, le lecco la feritoia che sento molto liquida.
Sono abituato a preparare molto la donna prima di entrare, questo è ciò che la mia
esperienza mi ha insegnato dall’età di 17 anni, l’età della mia prima scopata con Federica, la morosina dell’epoca, che si “lamentò” ma neanche poi troppo delle mie dimensioni.
Questa volta però non devo impegnarmi più di tanto, la donna è un lago.
Il marito mi sporge un preservativo ed io comincio ad armeggiare per inserirlo; purtroppo non
è della mia misura. Lo sguardo del marito è da cartone animato mentre la donna continua a strofinare la sua fica sulla mia cappella che si ritrova proprio al suo ingresso.
“Cazzo, è piccolo!” si lamenta il marito mentre corre verso un cassetto del camper alla ricerca di qualcosa.
“Non preoccuparti, ho i miei” dico io.
Anche questo è un suggerimento dell’esperienza da quando, una sera in cui ebbi un torrido incontro con una signora divorziata magari ne parlerò un’altra volta! la donna, dopo che l’avevo leccata allo sfinimento, corse a cercare l’ultimo preservativo tra le scorte di quelli usati dall’ex marito ed io mi ritrovai con l’uccello imprigionato e compresso in un preservativo molto ridotto.
Infilo la gomma sotto gli sguardi della coppia e mi sdraio sul letto; la donna subito mi sale sopra ed è questione di millisecondi sentire il mio cazzo entrare dentro la sua accoglienza liquida.
La donna è molto dinamica troppo, penso io ma è perché sta già avendo il suo primo orgasmo.
La sento ansimare e questo me lo fa diventare ancora più duro non credevo fosse
possibile! e questo la fa ansimare ancora di più.
“Dai...dai...falla venire!” trilla il cornuto, che mostra una turgida erezione mentre ci sta riprendendo come un provetto Rocco dell’ultima ora.
Sento la donna rallentare poi sento delle contrazioni che mi stringono il cazzo, come a volerlo mungere; la donna ha avuto il suo primo orgasmo.
“Adesso cominciamo a divertirci” penso...

POSTED 1 COMMENTS:
  • avatar 70anni Ma nooo!! Con una figa così ed un marito così , ti metti il preserva? Roba da scappare a gambe levate al primo accenno di volerti mettere un preserva. Non ti accorgevi nemmeno che volevano entrambi che la riempissi bene?

    30-06-2025 09:15:43