STORY TITLE: Il primo bacio non si scorda mai 
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Il primo bacio non si scorda mai

by Unsatirodanzante
Viewed: 129 times Comments 1 Date: 19-05-2025 Language: Language

Ricordo ancora quella mia prima volta.
Io e Lei, seduti accanto, su un divanetto dei salottini di un longue bar.
E' sera e ci sono già diversi avventori intorno a noi.
Il marito siede proprio dietro, in una sedia accanto alla spalliera.
Lo percepisco con la coda dell'occhio, ha un'espressione tra il contrariato e il complice, non riesco a decifrare se inviti o voglia sospendere da un momento all'altro quanto sta accadendo.
Ma è Lei a riempire il mio campo visivo, l'odore della sua pelle a questa distanza mi arrivo intensa, inebriandomi e portandomi a dilatare le narici, come a cercarne ogni segreto attraverso le sue nuance; sento il suo calore, tra le mie mani che avvolgono le sue, ora le mie dita stanno disegnando le linee sui suoi dorsi, lentamente.
Il cameriere porta il vassoio con le nostre ordinazioni, qualcosa che si inserisce senza preavviso in quel nel nostro universo sospeso, riportandoci seppur per un breve attimo alla realtà. Mentre distribuisce i bicchieri coglie le nostre posizioni, quella del marito, le fedi alle loro mani.
Il linguaggio dei nostri corpi è evidente, tra l'altro loro sono un po' più grandi di me, potrei essere un loro affezzionato nipote.
Prima di andarsene mi stacca un'occhiata profonda, di intesa o di sfida, forse di invidia? D'altronde, Lei è una mora procace, riccia e con una bocca ben disegnata, messa in risalto da un rossetto audace ma non eccessivo. Per quell'incontro indossa jeans elasticizzati e decoltè nere affusolate, un maglioncino con scollo a V che mette in risalto quel collo che invita a essere assaporato. Lei ha un corpo longilineo, molto armonico, in ogni sua forma.
Beviamo un sorso, un brindisi...stavamo dimenticando di celebrare quel momento.
Prima noi due, scambio di sorrisi, sento le mie labbra che impercettibilmente tremano quasi, al sentire quel sorriso aprirsi, come se ci copiassimo i movimenti. Poi, porgo il bicchiere per brindare col marito, mi sembrava poco corretto dimenticarci di lui. Ricambia.
Riposiamo i bicchieri.
Ritorniamo a cercarci con gli occhi. Il rumore di fondo degli altri clienti si sta facendo sfumato, Lei acquista sempre più campo visivo e olfattivo. Sa di pelle ben idratata, probabilmente si è spalmata una lozione mentre si asciugava, percepisco l'essenza che ha adagiato sulla sua pelle, agrumata leggermente ma rotonda, con finale speziato, una goccia nel collo, sotto le orecchie e nell'incavo del seno.
Continuiamo a giocare con le nostre dita, il marito osserva fermo, in silenzio, quasi un arbitro di questa partita di desideri.
Senza dirci nulla, entrambi ci avviciniamo, ancora, ancora...labbra che si sentono, si riconoscono in quel calore, nei nostri sapori appena conosciuti.
So di essere in un locale pubblico, so che c'è suo marito dietro di noi, so che c'è parecchia gente nei tavolini...ancora. Le nostre bocche si stanno aprendo, completamente divorate una dell'altro. Sento la sua lingua sentire la mia, il suo sorso diventare il mio, tutto si offusca, tutto si incendia, quel bacio deve essere rumoroso delle nostre bocche, umido delle nostre lingue. Il marito, dietro, adesso inarca le sopracciglia ma sembra disteso, continuo a non riuscire a decifrarlo.
Ma lei mi prende il viso tra le sue mani, ci baciamo, con passione carnale, ignari del locale, del marito, delle luci...ancora.

POSTED 1 COMMENTS:
  • avatar 70anni Non resta che aspettare per sapere se alla fine lei si ritrova la figa piena della sborra di lui, con il marito finalmente rifiutato e felice.

    20-05-2025 08:55:06