The Cuckold

STORY

usata ancora

Un pomeriggio di giugno, caldo ma non eccessivo… ormoni si Eccessivi. Guardo il mio telegram e vedo la valanga di messaggi a cui non avevo risposto. Si di solito mi ritrovo più di 100 messaggio di uomini arrapati che vogliono la mia vagina, vedo un messaggio di un ragazzo con cui chattavo da un po, un bel moro dalla faccia da cattivo ragazzo, capelli spettinati occhi verdi orecchini, ben messo fisicamente e anche sotto. Mi aveva mandato dei video che le sue esplosioni di piacere e devo dire che effettivamente le palle era molto produttive. Mi aveva scritto che era sempre più voglioso di svuotarsi nel mio utero e a queste parole qualcosa mi ha fatto pensare che potevo incontrarlo per verificare di persona. Gli ho risposto e ci siamo dati appuntamento per la sera, sarebbe passato lui prendermi in quanto non avevo a piedi. Puntuale si è presentato verso sera a 100 metri da dove abito, non mi piace far vedere il palazzo dove abito, sono salita in auto e a parte il profumo esagerato devo dire che il manzo era molto buono. Questa camicia aperta che faceva intravedere pettorali non da palestra ma da lavoro, i peli che venivano fuori erano molto sexy e mi facevano capire che non era il solito figo da palestra. Vedendo questo e sentire un maschio accanto a me, mi ha disinibito subito. Mentre guidava ho preso la sua grande mano destra e l ho portata per l’interno delle mie gambe, le ho aperte e ho portato le dita alla figa, già molto calda. Lui ha iniziato a respirare profondamente, era eccitato si muoveva con le dita con attenzione e cercava di muovere le gambe in modo da mettere comodo il suo cazzo che stava crescendo nei pantaloni. Anche io ero molto eccitata, sarà stato il caldo giusto o gli ormoni che si facevano strada ma avevo proprio voglia di cazzo di un bel cazzo con tutto il contorno giusto. Ad un certo punto lui ha iniziato a rallentare mentre vedevo il pacco che esplodeva dai pantaloni, mi aveva detto che c’era un posticino tranquillo dove fermarsi e io non vedevo l’ora. Tralascio i pochi preliminari quando lui mi leccava i capezzoli mentre con il dito mi massaggiava il clito, o quando lui ha tirato fuori il suo bellissimo bastone lungo, largo con grandi palle che facevano un contorno perfetto, li sono andata diretta di bocca per quello che potevo. “piccola che ne dici di prenderlo dentro” queste le sue parole e di solito quando sono carica eccitata mi piace molto quando mi trattano da puttana. Io era già pronta nuda con solo un top cortissimo e con le mie tettine fuori, completamente depilata come piace ai maiali. Mi posiziono dietro, appoggiata con la testa contro lo sportello posteriore e bacino spostato verso il centro del sedile, apro completamente le gambe, lui si avvina e pian piano appoggia la cappella, è talmente umida che non c’è bisogno di fare altro. Con pochi movimenti inizia ad entrare e io sento tutto il suo calore contro le pareti della mia piccola. Mi stringeva a se, e si muoveva con decisione spingendo sempre più, mentre lo sentivo tutto dentro e sentivo le labbra completamente aperte al suo bel cazzo lo guardavo e pensavo che mi era andata bene, moro, maschione e anche ben messo ma ad un certo punto ci blocchiamo per il rumore di un’auto in lontananza. Lui si sfila e guarda dal lunotto posteriore, “cazzo che figli di puttana l’hanno detto e l’hanno fatto” io con la faccia di chi non aveva capito, lui” tranquilla sono dei miei amici che vogliono rompere i coglioni staranno lontani se a te non dà fastidio” Io sinceramente non volevo smettere solo perché a diversi metri c’era una macchina ferma. “tranquillo continua ho voglia di venire” lui riprese la monta con il suo cazzo sempre in tiro. Ad un certo punto vedo che lui guarda dal finestrino e mi dice “stai tranquilla se non ti dà fastidio altrimenti li mando via” Io con gli occhi all’insù “i miei amici guardano dal finestrino ma se vuoi li mando via” se erano suoi amici non mi preoccupavo e poi non mi è mai dispiaciuto dare spettacolo, mentre io mi facevo ancora montare, spingevo con le mani i suoi glutei verso di me per farlo entrare ancora più dentro, lui abbasso il finestrino. Sentivo i loro respiri, allora iniziai a gemere senza esagerare ma per farmi sentire da loro: “ma se fai così li fai eccitare” io risi. Lui martellava sempre di più mentre sentivo fuori il classico silenzio da chi si tocca, chiesi a lui “ma si stanno toccando?” lui “si sono tutti duri per te” la cosa mi eccitava troppo!!! chiesi quanti fossero ...lui “tre” pensai … non male, io ormai avevo la figa infuocata da questo martello di maschio che ormai batteva da un bel po' di tempo, gli ormoni erano alle stelle e anche il mio godimento, ad un certo punto lui rallento e iniziò a respirare in modo strano, sentivo dentro un calore più forte e inizio a gemere mentre si scaricava il suo sperma dentro di me. Sentii una pressione enorme dentro, un calore intenso, lui mi disse “bellissimo grazie ci voleva”. Io però avevo ancora voglia nonostante avessi la figa scopata e fradicia. Mi raddrizzai, lui “dove vai” scesi dall’auto dal lato in cui c’erano ancora i suoi amici arrapati, loro iniziarono a sorridere e avevano capito tutto…..continua

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sasuke Wowwww continua