STORY TITLE: Chissà se esiste un bull così. 
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Chissà se esiste un bull così.


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Chissà se esiste un bull così.

by dolcicorna
Viewed: 2012 times Comments 31 Date: 21-01-2014 Language: Language

Più che un racconto di fantasia, questa è la narrazione dei desideri, purtroppo ancora non appagati di una coppia cuckold e delle difficoltà che si incontrano nel trovare un bull che sappia entrare in perfetta sintonia con la coppia.
Leggiamo spesso sui profili delle coppie cuck cose del genere: “…sarebbe un sogno trovare un singolo che sia in grado di possedere mentalmente lei, che entri in sintonia tanto da farle venire voglia di sentirsi regolarmente tutti i giorni. che la faccia eccitare solo con parole e messaggi, fino quasi a prendere il mio posto…”.
Di che cosa si parla in fondo? Di coinvolgimento, di erotismo e di provocazione, tutte cose che crediamo siano nei desideri di parecchie sweet.
Nel nostro caso per lei è indispensabile sentire il coinvolgimento del bull anche verbalmente, eppure in tanti confondono questa cosa con un volgarissimo turpiloquio.
Dire a lei: “…dai fai vedere a tuo marito quanto sai essere troia…” è decisamente diverso dal dirle “quanto sei troia” in modo deciso. Può sembrare una banalità, ma da un lato la si stuzzica ad eccedere, dall’altro si rasenta l’insulto.
Per carità siamo convinti che a molte coppie piaccia anche un approccio del genere, così come a tante può piacere il bdsm, ma crediamo stia nella capacità del bull intuire i desideri di una coppia e sapere come entrare in sintonia.
Ma visto che questo scritto è pubblicato nei racconti, per farci capire meglio raccontiamo un episodio.
Tempo fa frequentando un bull che ci sembrava parecchio affidabile, cominciai a stuzzicare mia moglie dicendole: “Non avresti voglia di farti scopare da lui a cazzo nudo?”. Lei mi disse sorridendo: “Guarda che io scopo a cazzo nudo con un uomo soltanto, quindi non provocarmi, perché se accetto, da quel momento ti farò mettere il preservativo, fino a quando non deciderò che mi sono stancata di farlo “senza”, con lui”.
Ovviamente questa cosa suscitò in me un desiderio pazzesco e la supplicai di fare tutto quello che voleva, dicendole che avrei accettato anche le “conseguenze”.
Una sera mentre stavamo giocando con lui, mi disse in un orecchio. “Stavolta ti faccio un regalo, ho proprio voglia di sentirlo senza nulla, sai già cosa significa, vero?”. Io le risposi: “Certo amore, da questo momento solo lui ti scoperà a cazzo nudo e tu deciderai fino a quando”.
Così fece, ma era una cosa che sapevamo solo io e lei e non avevamo ancora confidato al bull.
Certa che questa cosa avrebbe stimolato parecchio il suo amante, una sera decise di vederlo da sola per potergli confidare questo segreto mentre facevano sesso.
Così quando lui la penetrò senza nulla, gli disse: “Sai che mi faccio scopare a cazzo nudo solo da te? Da quando l’abbiamo fatto la prima volta obbligo mio marito a mettere il preservativo e quando sono sola con te come adesso, ad indossare la cintura di castità. Dimmi che questa idea ti fa impazzire”.
Dopo aver detto una cosa del genere si sarebbe aspettata risposte del tipo: “È bellissimo! Giurami che non gliela darai mai più senza fargli indossare il preservativo” oppure “Mi fa impazzire sapere che sei più mia che sua”, oppure “Allora adesso supplicami di sborrarti dentro”. Capite? Avrebbe potuto dirle un’infinità di cose eccitanti e provocanti, ma lui rispose semplicemente: “sì!”. Ma proprio “sì” e basta, perché dopo non è riuscito ad aggiungere nulla fino alla fine (e ovviamente lei non lo ha fatto mai venire dentro).
Da quella volta, fine della situazione stuzzicante e fine dei rapporti con lui.
Possibile che un bull in una situazione del genere non riesca a capire la necessità di dare i giusti stimoli ad una lei, per spingerla ad eccedere ancora di più, invece di stroncarle ogni fantasia?
A volte pensiamo che il bull ideale dovrebbe essere un ex cuckold, anche se chi lo è forse non riuscirà mai a passare dall’altra parte.
E curioso il fatto che su internet si trovino diversi decaloghi del cuckold perfetto, ma poche indicazioni vengano date ai bull.
Però chi ha frequentato qualche volta un privè, sa che quello che raccontiamo è l’esatta differenza che passa tra un gioco di sguardi e leggeri sfioramenti nella discoteca del locale e una brutale “mano sul culo”!
Un bacio a tutti

(Ovviamente se c’è qualche rarissimo esemplare di bull che la pensa esattamente come noi si faccia pure sentire, purché non abiti a 500 km)

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