STORY TITLE: L'amante nero 
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L'amante nero


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L'amante nero

by DoubleB
Viewed: 338 times Comments 2 Date: 27-11-2012 Language: Language

Il primo incontro con un bull del sito LMO...me lo aveva organizzato durante i giorni torridi dell’estate scorsa.
Una pantera che veniva da lontano, solo per noi, tutto per noi e che si sarebbe trattenuto con noi anche a dormire, la notte.
La sua fantasia perversa mi aveva raccontato nei giorni precedenti mille situazioni con le quali sublimavamo i nostri molteplici rapporti sessuali in preparazione dell’avvento del bull misterioso.
Il giorno è arrivato, l’amico sale nel nostro rifugio e dopo pochi sorrisi iniziamo un caldissimo rapporto a tre in cui le emozioni si sciolgono verso orgasmi multipli e potenti.
Tutto il pomeriggio ad avvinghiarci fino a cadere sfiniti nel sonno, in una breve cena e poi nella notte lunga ma silenziosa di urla e gemiti per ritemprare il corpo.
Solo che il mio Sublime non era pago, voleva trascorrere anche tutta la notte a farmi scopare, ciucciando il cazzo dell’amante prima di infilarmelo in qualche buco in un infinito gioco di troia e cornuto.
Lui arde ancora e aspetta ansioso il mattino per riaccendere il suo e i nostri corpi. Per questo non riesce a dormire ed esce per comprare la colazione per tutti e tre, sfidando il rischio....eccitantissimo....di ritrovare la sua troia tra le braccia dell’ospite in sua assenza.
Rientra trafelato, il cuore palpitante ed il cazzo durissimo, ne vuole ancora e mi stuzzica per farmi svegliare.
Usa le profonde carezze, le dita e la lingua per innescare la mia naturale lubrificazione e il mio desiderio di lui al fine di risvegliare anche l’amante ed iniziarlo al suo gioco. E infatti il bull si eccita, gli occhi appena usciti dal sonno si dilatano ed osservano l’audacia del Sublime su di me. Quando l’eccitazione è al massimo per tutti, Lui mi prende e mi scopa ripetutamente, in tutte le posizioni. L’amante odora i nostri umori e rimane stupito dalla sua inesorabilità, colpo dopo colpo, mio orgasmo dopo mio orgasmo e finalmente il Sublime viene in un urlo forte che fotte noi e il mondo.
Sazia mi riverso completamente appagata sul letto.....ma Lui ha ancora fame, dell’altro, dell’amante e lo invita ad approfittarsi di me. Ma la soggezione per quell’amplesso potente che ha appena visto lo blocca e lo rende docile di carezze e baci, nulla di più.
So che devo prendere l’iniziativa, lo sguardo preciso del mio Sublime me lo ordina seccamente ed io devo agire. Ma il risultato che ottengo sono solo baci sulle labbra e carezze sul viso.
Apparentemente sconfitto il Sublime esce dalla stanza per una doccia.
Sul letto sono da sola con il bull che continua a cullarmi, ma le sue carezze si fanno più basse e profonde.
So che devo agire, ora, ma so anche che il mio Uomo vuole sentire e vedere. Mi attardo sui baci sulla bocca, che non mi piacciono, che non gradisco da altri ma che scaldano quell’animale che divide il letto con me.
Solo quando sento il getto dell’acqua della doccia fermarsi, rivolgo nell’orecchio del mio amante l’invito esplicito: “prendimi, fammi sentire il tuo lungo e grosso cazzo dentro di me....ti voglio”. E’ il richiamo che lo accende. Supina sul letto mi alza la gamba destra, dove porto la cavigliera con piccoli campanellini che il Sublime mi fa indossare e che comincia a tintinnare, e mi infilza con il suo supremo cazzo che arriva in quel profondo punto che mi fa strippare.
I suoi colpi si susseguono al ritmo di quei campanelli che stanno facendo impazzire di piacere e bramosia il mio Sublime che sono sicura stia osservando di nascosto, accarezzandosi.
Sto venendo, lo sento, un orgasmo potente si avvicina sotto l’inesorabilità di quell’attrezzo ed esplodo in un urlo liberatorio. L’amante si eccita ancora di più e mi salta sopra. Si aggrappa prima alla mia bocca, cacciandomi la lingua nei punti più oscuri della gola poi si aggrappa all’altezza del mio sterno, le braccia strette sui miei fianchi e ricomincia il suo ritmo preciso in fondo alla mia figa.
Quanto è lungo, quanto è grosso, penso. Vorrei vedere il mio Sublime perchè mi regali quell’eccitazione di testa che rende i miei orgasmi unici nella potenza, ma lui non si fa vedere, il Porco!
Allora incalzo il mio amante “scopami, scopami forte”. Esegue il mio ordine ma sento il suo cazzo sempre più duro e grosso, sto venendo e sta per venire anche lui.
Per richiamare il Sublime comincio a vocalizzare il mio piacere sempre più intenso poi mi faccio più dolce e sensuale e chiedo al mio amante “vieni, vieni dentro di me, dentro la mia figa”...pochi istanti fatali ed il suo urlo animale si unisce al mio.
Godiamo e rilassiamo ogni nostro muscolo per consentire al nostro corpo di vibrare fino all’ultimo accento dei nostri orgasmi......poi ci distacchiamo e restiamo immobili, riversi nel letto.
E’ quello l’istante in cui il mio Sublime compare dalla porta per avvicinarsi a me, mi bacia profondamente, completamente rapito da me, così troia: ma così tanto non lo poteva neanche immaginare.

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