STORY

Sul treno

Viewed: 56 times Comments 0 Date: 11-09-2025 Language:

Sul treno di ritorno dalla mia meta, sedevo su un posto che dava un’ottima visuale su un tavolino con quattro posti. In quei sedili si accomodò qualche fermata successiva una famigliola giovane, con la lei probabilmente sui trentacinque, e neomamma da qualche mese. Era davvero bella, mora con taglio fino alle spalle, occhi verdi e labbra rosee. La felpa che vestiva in maniera comoda non permetteva di apprezzare bene il suo seno, che potevo solamente immaginare. Circa mezz’ora più tardi dalla loro salita in treno, ci fu l’esigenza per lei di allattare il loro piccolo. Lei alzo la felpa scoprendo la metà del suo petto, e lasciando che la luce del sole colpisse uno dei suoi due seni, ancora avvolto dal balconcino. Probabilmente era una terza abbondante o una quarta la sua, e poco dopo abbasso il reggiseno per scoprire il capezzolo per un secondo, il tempo di porgerlo.
Non volendo invadere troppo chiaramente appresi di questa immagine con uno sguardo di sfuggita e rispettoso e non troppo durevole. Ma questo tempo fu sufficiente per imprimere l’immagine nella mia mente del suo bellissimo seno, prosperoso e carico di vitalità, con quel capezzolo sporgente e gonfio di un colorito brunastro e con un’areola di dimensioni leggermente aumentate rispetto a tutti i seni che ho potuto conoscere nella mia esperienza.
Quell’immagine in me sussultó un brivido sul momento, ed il sangue non ci mise molto a raggiungermi tra le gambe, dove lo slip nero cresceva e si bagnava, sporcandosi, con una macchiolina di chiara eccitazione.