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Capitolo 8: Unione di Due Prospettive

Viewed: 56 times Comments 0 Date: 26-05-2025 Language:

Il sole picchiava duro quel pomeriggio di inizio estate. Giulia, ripensando alla serata precedente e all'eccitazione che ancora la pervase, si muoveva sinuosa nel suo appartamento, i gesti lenti e sensuali, mentre si preparava per andare al mare da sola con Lorenzo.
Giulia e Lorenzo si erano incontrati al lavoro. Ma solo quella primavera le loro chiacchierate si erano fatte più intime e maliziosamente scherzose. Giulia, forte della libertà concessale dal marito Marco, aveva capito che Lorenzo avrebbe potuto diventare un

amico speciale

, con cui condividere le sue avventure.
Mentre si preparava per la gita al mare, Giulia ripensava alla crescente attrazione tra lei e Lorenzo. Il ricordo dei suoi occhi scuri, del suo sorriso malizioso, le accendeva la pelle. Sapeva che quel pomeriggio al mare, lontano da occhi indiscreti, la loro passione sarebbe divampata.
Nel mentre Marco, mentre era al lavoro, non poteva non pensare alla gita al mare di Giulia con Lorenzo, era tormentato da pensieri sulla coppia. Sapeva che Giulia si stava godendo il tempo con un altro uomo, un pensiero che lo eccitava e lo tormentava allo stesso tempo. Si immaginava le loro risate, i loro sguardi complici, le loro mani che si sfioravano. Qualche sera prima, mentre Giulia era fuori, si era immaginato i loro corpi abbracciati, le loro labbra che si baciavano con passione, i loro sussurri eccitati. In quel momento, non poteva fare a meno di visualizzarli insieme sulla spiaggia.
Tornato a casa, Marco si sentiva ancora più irrequieto. Si era versato un drink, cercò di guardare la televisione, ma le immagini si confondevano con le sue fantasie. Alla fine, la voglia di masturbarsi si fece incontenibile. Mentre si toccava, Marco immaginava Giulia e Lorenzo che si spogliavano sulla spiaggia, che si baciavano sotto il sole, che si toccavano con desiderio.
Come da programma, Giulia e Lorenzo si incontrarono per la gita al mare. Dopo aver lasciato la macchina in un parcheggio fuori mano, Giulia salì sulla moto di Lorenzo. Il vento tra i capelli, il corpo di Lorenzo stretto al suo, la eccitavano ulteriormente.
Una volta arrivati in una caletta appartata, si spogliarono e rimasero in costume. Lorenzo aveva un fisico asciutto e muscoloso, mentre Giulia, formosa e sensuale, mise in mostra il suo seno sodo senza reggiseno.
Dopo essersi scaldati al sole, si tuffarono nel mare trasparente. I loro corpi si sfioravano nell'acqua, i capezzoli di Giulia inturgiditi dall'acqua fredda stuzzicavano il petto di Lorenzo, mentre si baciavano con passione.
Raggiunsero uno scoglio e si stesero al sole. Giulia, seduta tra le gambe di Lorenzo, sentiva le sue mani scivolare lungo i suoi fianchi, insinuarsi nel costume, trovarla calda e umida. Nonostante la paura di essere visti, Giulia si abbandonò alle dita esperte di Lorenzo, raggiungendo rapidamente l'orgasmo.
L'eccitazione di Lorenzo era palpabile. Giulia, grata per il piacere ricevuto, lo ricambiò con una masturbazione appassionata, godendo della sua pelle liscia e dei suoi gemiti eccitati.
Dopo un altro bagno rinfrescante, tornarono alla moto. Il pomeriggio si era concluso con un intenso scambio di piacere, ma per Giulia la serata con Marco prometteva di essere altrettanto eccitante.
Quella sera, tornata a casa da Marco, Giulia lo trovò ad aspettarla con un sorriso dolce e un bicchiere di vino. Dopo un bacio appassionato, presero posto sul divano. Giulia, sentendo il desiderio di condividere ogni dettaglio della sua avventura, iniziò a raccontare.

È stato incredibile, amore mio,

sussurrò, la voce ancora eccitata dal ricordo.

Lorenzo è un uomo... così pieno di passione. Fin dall'inizio c'è stata un'attrazione fortissima tra noi.

Mentre parlava, le sue mani scivolavano sul corpo di Marco, accarezzandolo con la stessa sensualità con cui Lorenzo l'aveva toccata. Marco ascoltava, rapito dal racconto e dal desiderio che cresceva dentro di lui.
Giulia descrisse il tragitto in moto, il vento tra i capelli, il corpo di Lorenzo stretto al suo. Parlò della caletta appartata, del sole caldo sulla pelle, della sensazione di libertà e di abbandono.

E poi siamo arrivati in quel posto...

continuò, la voce roca per l'eccitazione.

Ci siamo spogliati e... oh, Marco... il suo corpo... era perfetto. E il mare... l'acqua fredda che mi eccitava ancora di più...

Mentre parlava, Giulia si avvicinò a Marco, le sue labbra che cercavano le sue. Si baciarono con urgenza, le lingue che si intrecciavano in una danza selvaggia. Marco sentiva il sapore del mare sulla sua pelle, il profumo del sole nei suoi capelli.

Eravamo così eccitati,

sussurrò Giulia tra un bacio e l'altro,

che non abbiamo resistito. Prima in acqua e poi sullo scoglio... le sue dita... il suo sapore...

Le mani di Giulia si fecero più audaci, raggiungendo il sesso di Marco, accarezzandolo con gesti esperti. Marco gemette, il corpo che fremeva di desiderio.

Voglio sentirti,

ansimò Giulia,

voglio sentirti dentro di me, adesso.

Marco la sollevò tra le braccia e la portò in camera da letto. La depose delicatamente sul letto e si spogliò rapidamente. I loro corpi si unirono in un amplesso appassionato e selvaggio, un modo per celebrare la loro passione e la loro libertà.
Mentre facevano l'amore, Giulia continuava a raccontare, sussurrando all'orecchio di Marco i dettagli più intimi dei suoi incontri con Lorenzo. Gli parlò delle sensazioni che aveva provato, del piacere che aveva raggiunto, del desiderio che ancora la consumava.
Marco ascoltava, eccitato e turbato allo stesso tempo. La gelosia si mescolava al desiderio, creando un mix esplosivo di emozioni. Ma alla fine, prevalse l'amore. Amava Giulia più di ogni altra cosa al mondo, e la sua felicità era anche la sua.
Quella notte, fecero l'amore fino all'alba, esplorando nuove frontiere del piacere, spingendosi oltre i limiti della convenzione. Il racconto di Giulia aveva acceso in loro un fuoco nuovo, un desiderio ancora più intenso e selvaggio.