Un caffè diverso
by dragon3733
Normale giorno di lavoro turno notturno mi reco presso un azienda da ispezionare come al solito trovo le due asserte alle pulizie che orami da routine mi aspettano alla macchinetta per il caffe.
Solito rituale chiacchiere battute sulla bontà del caffè’.
Quella sera è successo qualcosa di strano
Io parto per il giro mentre loro iniziano a fare le pulizie passa circa 40 minuti finisco il giro e mi avvio alla macchina.
Salgo e mi appunto qualche piccola irregolarità quando all’improvviso vedo una delle signore delle pulizie Luisa nome di fantasia che si avvicina alla macchina facendomi segno di aspettare tiro giù il finestrino così vedo lei che si sporge dentro e mi stampa un bacio e mi infila un bigliettino nella tasca della camicia.
Rimango sorpreso non riesco nemmeno a dire una parola nel frattempo lei si allontana senza girarsi si allontana per tornare dentro.
Penso il bigliettino e leggo un numero di cell e scritto chiamami verso le 23.30.
Ci sarebbe voluta ancora qualche ora così riparti per il mio lavoro ma non faccio altro che pensare a quello che era accaduto.
23.30 spaccare chiamato
Ciao Luisa sono io dimmi
Mi disse scusami se ho fatto quel gesto non so se almeno hai gradito.
Gli risposi ho gradito tantissimo solo non me lo aspettavo.
Mi fa mi era venuta un idea visto che ti lamenti sempre per il caffè ti va domani mattina verso le 9 di vederci in un bar per prendere il caffè ma buono?
Rispondo certo anzi ne sarei felice .
Ci diamo appuntamento alle 9 poco distante dal bar in un parcheggio.
Arrivo preciso lei è già lì, il parcheggio e grande non la vedo, la chiamo e mi dà indicazioni dove stava precisamente.
Arrivo mi accosto mi vede chiude la macchina scende si presenta in gonna alle ginocchia blu con camicia bianca truccata sembrava in altra donna per me abituata a vederla con i capelli raccolti in camice da lavoro
L’effetto visivo fu di molto impatto curata truccata
Sale nella mia macchina un sorriso misto ad imbarazzo ci salutiamo entrambi un po’ imbarazzati.
Rotto il ghiaccio dico allora andiamo al bar.
Si dai e quello che hai visto arrivando qui.
Arriviamo al bar ci sediamo a un tavolino ordiniamo due caffè e mentre lo gustavamo chiacchieravamo come fossimo alla macchinetta della sera dopo un po’ ci alziamo e chiedo:
Che facciamo andiamo da qualche parte dove passeggiare un po’?
Rispose si certo ho tutta la mattinata.
Luisa mi devi guidare perché non sono del posto non saprei dove andare così mi indica una strada e pariamo mentre guidavo non riuscivo a togliergli gli occhi dalle sue gambe senza calze era già di un bel colore bronzeo ben fatte caviglia sottile.
Camminando lei mi faceva sorridendo guarda pure avanti.
Gli rispondevo bhe mi viene difficile.
Arrivammo in prossimità di un parco mi indica dove andare e mi fa parcheggiare in sommità del parco dove c’era una veduta bellissima.
Ci fermiamo faccio per uscire dalla macchina per andare ad aprire la sua portiera ma mi ferma e avvicina la sua bocca alla mia e ci baciamo.
Mi fa non vedevo l’ora di baciarti non la faccio finire di parlare e riprendo il l’iniziativa solo che iniziò a baciarla e accarezzare le sue cosce continuo a baciarla e con la mani vado su e arrivo allo slip era già bagnato ma non riuscivo a toccarla con l’intera mano perché la gonna era molto stretta.
Arrivo appena con la punta delle dita a sfiorargli il clitoride e lei inizia a gemere e mordersi il labbro la cosa mi faceva ingoiare di più.
Mi fermo mi rimetto apposto sul sediolino facendo un modo che li si tirasse su la gonna scoprendo quelle splendide cosce faccio per ributtarmi su di lei ma mi ferma mi infila una mano nella camicia mi bacia e inizia ade accarezzarmi il torace per poi scendere giù verso la patta sentivo che pulsava voleva uscire così aiutandola mi sbottono il pantalone lei abbassa la lampo e lo tira fuori inizia a masturbarmi lentamente mentre si abbassa per predermelo un bocca e parte con un pompino delicato profondo alternando con la lingua sulla cappella stupendo ero alla sua mercee.
Stavo quasi per venire quando la fermo e gli dico tocca a me solo che scendo dalla macchina e gli dico di andare sul sedile posteriore .
Ci accomodiamo dietro la faccio stendere gli sfilo lo slip e iniziò a leccarla come fosse la cosa più dolce mai assaggiata.
La sento venire più volte sulla mia lingua, mi ferma e fa scopami.
Mai sentita ordine più bello, abbasso tutto pantalone e boxer lo avvicino alla vagina e scivola dentro come risucchiato iniziò un movimento lento e profondo. Sento che gli piace lei avvolge le gambe intorno alla mia vita è mi spinge dentro.
Sento che sto per venire rallento lei capisce e fa aspetta, si gira a pecorina e dice finisci qui.
Appoggio la cappella e senza fatica entra senza bisogno di lubrificare e già zuppa dei suoi umori così una volta dentro inizio a stantuffare più velocemente e lei inizia a ansimare stava avendo un orgasmo anale finché non veniamo insieme.
Un attimo mi appoggia sulla sua schiena e così ci viene da sorridere.
Ci ripuliamo alla meglio con salviettine imbevute rivestiamo dopo una sigaretta ritorniamo alla sua macchina dove ci salutiamo con un dolcissimo bacio per poi rivederci la sera solita macchinetta .