STORY TITLE: Salviamo un amico (5) 
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Salviamo un amico (5)


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Salviamo un amico (5)

by oibo
Viewed: 172 times Comments 0 Date: 22-11-2024 Language: Language


5
Marco ridendo disse: si, ha preso più piselli in quei 15 giorni che in 5 anni di incontri….. così Altea iniziò il racconto. Noi è da 5 anni che abbiamo deciso di dare uno scossone alla nostra vita sentimentale, abbiamo iniziato con qualche amico fidato di Marco, la prima volta eravamo tutti impacciati ma fu bello, poi con una coppia che frequentammo per circa 1 anno, ci portarono qualche volta in un club privè, ma non è che mi piaceva tanto. Comunque, torniamo alla Jamaica disse Lara, e Marco rideva., Altea disse : e si , siamo andati in spiaggia verso le 10, gazebo lettini, tutto perfetto, ma mi ero dimenticata la crema protettiva, così avviso Marco che torno in camera. Trovai la porta aperta, avevano iniziato le pulizie, chiesi scusa e entrai a cercare la crema, mi chinai sulla valigia aperta su di una sedia e mi sentii osservata, il ragazzo mi stava guardando il culo, mi voltai con un sorriso e gli vidi il rigonfiamento molto abbondante nei pantaloni, gli feci cenno di avvicinarsi mi misi in ginocchio davanti a lui abbassandogli i pantaloni, aveva una bellissimo attributo, iniziai a sbocchinarlo portandolo sul letto dove con molta calma gli salii sopra e lo cavalcai. Dopo 20 minuti ritornai da Marco stava per chiedermi del ritardo, ma lo stoppai: scusami ma è stato più forte di me, mi guardava il culo, lo aveva molto grosso ed è andata…….. mi feci una risata e la abbracciai baciandola. Dopo qualche minuto mi accorsi dalle condizioni del suo costume che aveva ancora la fica piena di sborra. Mi alzai e andammo in acqua a rinfrescarci avvisandola di quello che avevo visto. Tornati sotto al gazebo, chiamai il cameriere per 2 pigne colada che arrivarono subito, le bevemmo con ingordigia ma vedevo Altea che seguiva con gli occhi il cameriere. Mi guardò e disse: ma hai visto che gonfiore che ha? Ma qui son tutti cavalli? Amore perdonami ma è più forte di me. ( a casa si giocava con un dildo in gomma gonfiabile con una pompetta tipo quella per misurare la pressione, ad Altea le piace moltissimo la dilatazione, ma aveva sempre il dubbio, con un cazzo vero come sarà? Così si alzò e dopo avermi baciato si diresse verso in bar, tempo 1 minuto li vidi uno dietro l’altra dirigersi al bungalow e uscirono dopo 15 minuti lui di corsa al bar, lei lentamente veniva in spiaggia e sembrava un po' dolorante. Come si sdraiò disse, Marco non puoi capire, altro che i nostri giochetti, così mi disse che dopo mezzo pompino la mise a pecora e bagnandole il buchetto con un po' di saliva se la inculò bene bene. Il racconto era interessante e stava svegliando molte cose…….. Alice si era sfilata li in veranda i pantaloncini e aveva iniziato a sditalinarsi dolcemente, Lara si accarezzava le tette e la patata con una mano e l’altra la teneva sul mio cazzo, e notavo che come Altea sottolineava le misure, il suo corpo era percorso da brividi. Marco ridendo del racconto aggiunse: raccontaci anche durante il pranzo……. A si è vero disse lei, facemmo amicizia con una coppia sui 60 anni che era già la quinta volta che venivano in questo resort, la lei tipino tutto pepe con un bel fisichetto , lui 65enne con un pò di pancetta e pochi capelli. Alla lei non scapparono le “ uscite di Altea” sottolineando che aveva buoni gusti e che aveva scelto il meglio, io rimasi un po' perplesso, lei aggiunse che anche noi potevamo scegliere le ragazze, era tutto compreso nel prezzo. Finimmo la prima pietanza e al ragazzo che venne a ritirare i piatti, la lei lo chiamò per nome e gli fece cenno di seguirla, erano nel bungalow accanto al nostro. Ritornò dopo 15 minuti tutta scapigliata e dolorante, sedendosi disse: i primi giorni son così poi la patata si abitua a certe misure, e scoppiammo in una risata generale. Arriva la nostra grigliata di pesce, e Altea adocchiò subito il ragazzo, che subito dopo la seguì nel bungalow, usci dopo 15 minuti, si forse era il tempo standard sembrava una di quelle ragazzette che si mettono per la prima volta i tacchi da 12, barcollava ma con lo sguardo felice. La lei guardandola le mandò un bacio che Altea contraccambiò. I vicini di tavolo avevano finito e alzandosi ci salutarono con un : se volete ci vediamo dopo il massaggio. Altea rispose ok. Che era stò massaggio? Finimmo l’insalata, il dolce lo accompagnammo con del buon rum, Firmetta sul foglietto e via in camera, un riposino ci voleva. Tempo un’0ra e mezza bussarono alla porta, io stavo accarezzando la patata di Altea che dopo l’avanti entrarono un ragazzo e una ragazza con degli asciugamani al braccio e delle bottigliette con un piccolo braciere elettrico, guardai meravigliato Altea mentre i ragazzi pronunciarono la parola Massage. Ci distanziammo dando spazio a loro che si posizionarono in ginocchio sul letto, facendoci mettere a pancia in giù e così iniziarono. Ci tolsero i costumi, mentre l’olio si riscaldava , era stupendo ci ritornerei solo per il massaggio,ma non avevo annusato niente. Girati a pancia in aria, partirono dalla testa sorvolando le parti genitali arrivando ai piedi, tutto normale, le braccia le mani le dita. Finito il massaggio aspettavo che uscissero, ma vedo lei che si toglie il camice rimanendo nuda come anche lui che si tuffò con la bocca sulla fica di Altea e la mia massaggiatrice, ragazza di circa 25 anni, me lo prese subito in bocca. Pompino da paura, usò una bustina di canna da zucchero, mai provato e mi fece venire in pochi minuti, mentre per Altea lui si aiutò con un piccolo vibratore che giostrava tra fica e culo. Altea si dovette attappare la bocca per non urlare. Ci fecero un inchino a mani giunte salutandoci, Altea esclamò, ottimo servizio. Ci riaddormentammo. Verso le 18 bussarono alla porta, dissi avanti che non l’avevamo chiusa a chiave, erano i nostri vicini di pranzo che ridendo ci chiesero come è stato il massaggio, si sedettero al bordo letto, noi eravamo completamente nudi. La lei guardando Altea disse: se non hai nulla in contrario…….. e me lo prese in mano, ma no figurati rispose altea che si ritrovò subito il cazzo in bocca del lui, io avevo qualche problemino, ero da poco venuto con quel favoloso bocchino, ma lei ridendo mi disse che non avevo visto bene nella stanza, mi aprii il cassetto del comodino che conteneva un astuccio con delle pasticche. Fidati sono buone. Presa, dopo 5 minuti lo avevo duro come il marmo, Altea curiosa aprii il suo di cassetto e trovò una crema lubrificante ed una anestetizzante. Scoppiammo tutti a ridere e ci scatenammo in sesso puro. Io ebbi due orgasmi, la lei me la penetrai in tutti i modi sentendo i suoi numerevoli orgasmi, come anche il lui che si inculò per ben benino Altea. Mi stavo alzando per andare al bagno a darmi una pulitina, quando lei mi fermò, prese il telefono e chiamò la reception, arrivarono quasi subito una ragazzo e una ragazza che senza pronunciar parola, lei si dedicò di lingua alla nostra pulizia e altrettanto fece lui con le nostre donne, nonostante avessero la fica piena della nostra sborra. Uhaaaaauuuu che servizio in camera. Così si rivestirono e ci salutammo con un a dopo, ci si vede a cena. Prima di chiudere la porta dietro di loro, mi disse: qualsiasi problema, desiderio o voglia, vai alla reception e parla con la moretta dai capelli lunghi. Ci facemmo una bella doccia per poi sdraiarci sul lettone, e Altea mi chiese di incremarle sia la fica che il culetto che aveva un pochino dolorante. Ci riposammo per un’oretta scarsa che era ora della cena. Trovammo gli amici al tavolo accanto belli sorridenti e pimpanti. Mi sentivo io un 60enne e loro 45 enni. Comunque per non annoiarvi vi dico che ….. e qui intervenì Marco prendendo la parola, vi dico che si trombò all’antipasto, dopo il primo e per la sua goduria anche dopo la grigliata con l’insalata. Stesso trattamento anche alla lei del tavolo accanto, Altea uscì dal bungalow distrutta, gli dovetti andare incontro per come camminava, mentre la lei felice svolazzava come un fringuello. Gliene devo dare atto, nel pomeriggio trovai la sua patata molto elastica quasi di gomma, e una bocca che gola profonda al confronto non è niente. Mi sarebbe piaciuto vederla con uno di quei mandinghi e anche due perché nò. Finimmo la cena che Altea andò per altre due volte nel bungalow, per il dolce e il rum. Per il rum non uscì, la trovai a letto distrutta e soddisfatta. La accompagnai sotto la doccia, era piena di sborra da tutte le parti, la insaponai e la rimisi a letto. Mi ricordai quello che disse la lei, “ qualsiasi problema chiama la reception, così feci, non ci fu bisogno di spiegare nulla, arrivarono un ragazzo con una valigetta ed una ragazza. Vidi il ragazzo avvicinarsi a mia moglie, la scoprì , era a pancia sotto, poggiò sul letto la sua valigetta tirò fuori dei tubetti di crema e iniziò a incremare il suo culetto, mi spostai un pò più vicino, la vidi molto arrossata e dilatata. Come anche la patata che intravedevo. Nel frattempo la ragazza si dedicò a me, così non davo fastidio. Me lo prese in bocca dopo un paio di carezza, per poi impalarsi, aveva un movimento dolce e lento come se fosse dettato dal massaggio che riceveva Altea. Finita l’incrematura, la ragazza accellerò i suoi movimenti, la sentii godere sottovoce e subito dopo la innondai. Si chinò verso di me e baciandomi disse : grazie italiano. Nel biglietto che ci lasciarono c’era scritto che per una buona vacanza era consigliato il massaggio lubrificante tutte le mattine e così Altea iniziò a fare. Comunque ragazzi fatemi dire che Altea si fece 1 trombata ogni quattro ore, pensate per 15 giorni. Non vi dico l’ultimo giorno, mi volle far partecipe, si era decisa , ordinò la cena in camera, non sapevo nulla, come veniva il cameriere, prima se lo scopava e poi si mangiava, fino qui tutto bene ma quando arrivammo al dolce per lei e il rum per me, entro’ una bella ragazza con 4 camerieri. Altea si fece trovare sul letto con il tubetto della crema accanto, la ragazza visto che ero seduto ancora a tavola, sgattaiolò sotto il tavolo prendendomelo in bocca. Rimasi di stucco, non per quello che mi stava facendo la ragazza, ma per quello che prevedevo per Altea. Vidi quei ragazzi nudi e in tiro, mettevano paura, mentre lei era felice, guardandomi disse, non ti preoccupare caro, è stata una mia richiesta alla reception, 7 di diametro e 25 lunghezza, mi ha aiutata a scegliergli la nostra vicina di tavolo, poi in questi giorni mi sono allenata e mi mandò un bacio. Rimasi sbigottito. La ragazza uscì da sotto, mi prese per mano e ci andammo a sedere nella poltrona che era ai piedi del letto. Da li c’era un’ottima visuale. La presero in tutti i modi da sopra da sotto di lato fece un paio di doppie, diciamo triple visto che aveva anche la bocca piena, ma quello che mi scioccò fu il rapporto finale. Mentre la ragazza mi stava cavalcando sulla poltrona in modo soft e romantico vidi due ragazzi sdraiarsi uno opposto all’altro dove uno aveva le gambe una sopra e l’altra sotto all’altro a mò di 2 lesbiche, dove il loro cazzi erano a contatto come se fosse uno. Vidi Altea posizionarsi in piedi sopra e calarsi lentamente dopo essersi messa una manciata di pomata. Anche la ragazza si fermò per vedere, Altea se li prese tranquillamente, anzi come li ebbe dentro raggiunse un orgasmo prima ancora di iniziare a muoversi. Ma non era finita qui, uno la tirò a se ciucciandogli le tette, e arrivò il terzo che le attappò il buchetto del culo. E il quarto? Era già presso la sua bocca. La pomparono così per 10 minuti buoni, poi si sentì come una esplosione da stadio dopo il gol della squadra di casa, vennero tutto insieme dentro di lei. 2 cazzi in fica 1 in culo e 1 in bocca. Venni anche io,( quel poco che riuscivo a podurre) la ragazza ad un certo punto ha iniziato a volteggiare su di me che si è presa il mio nettare. Tempo 2 minuti, la stanza si svuota. Ci facciamo una doccia veloce e via al letto. Lascio la luce accesa, e scruto il corpo di Altea, aveva la patata che ci avrei potuto infilare la mia mano chiusa e non se ne sarebbe accorta, e pressappoco anche il secondo canale. Presi le creme dal suo cassetto e iniziai a spargerle in quei punti. Mentre le spalmavo il culo, la sentii venire nuovamente, e cosi anche quando gli incremai la patata. aveva tutti i contorni arrossati a sangue, la fica aperta e lo stesso il culo ma era soddisfatta.
Scoppiammo tutti in una risata, ma l’atmosfera si era molto riscaldata, anche se avevamo spento la luce della veranda, ci avrebbero potuti vedere, così entrammo. Avevamo il matrimoniale che in 4 si stava bene, in più avevo preparato i due divanetti dietro il posto guida che sfilando il cassettone sotto diventava un letto di una piazza e mezza. Si ma eravamo distanti si e no 2 metri e mezzo. Giulio mi passò la pasticchetta e iniziammo i giochi. Quella notte successe di tutto e di più mi ci vorrebbero una 20ntina di pagine per descrivere il tutto ma vi dico che Alice non si risparmiò, Lara mantenè il suo culetto vergine ma fece una indigestone di sborra insieme ad Altea che a fine serata rimase sul lettone inerme, completamente stremata. Volle provare le posizioni più assurde trovando sempre Alfio disponibile, gli mettemmo due cazzi nella sua fica , il culo spesso era occupato da Alfio, Lara si dilettava con smorza candele e pompini, Alice con le sue amate doppie penetrazioni e bocchini. Quelle pasticche erano un portento, Alfio era sceso dal letto e sdraiato lungo il corridoio, sfinito. Il Lui si era accantonato nel divano letto Altea era venuta sul lettone insieme a me e Lara, Alice e Giulio che martellavamo ancora. Dopo altri 2 giri, dove c’è stato un po' di lesbo tra Alice e Altea ci siamo fermati anche noi, le forze erano svanite. L’alba ci sorprese come eravamo, Alfio a terra lungo il corridoio, il Lui su letto divano e noi 5 avvinghiati sul lettone. Aprii gli occhi verso le otto, ma la voglia di alzarsi non c’era, e così si fecero le 11. la nostra intenzione era di partire, ma era troppo tardi così decidemmo di passare la giornata a mare. Andammo a pranzare allo stesso ristorante di ieri che ci fornì il gazebo.

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