STORY TITLE: Salviamo un amico (4) 
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Salviamo un amico (4)


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Salviamo un amico (4)

by oibo
Viewed: 53 times Comments 0 Date: 21-11-2024 Language: Language

4
Le chiesi se voleva un po di quella crema, ma lei prendendo la mia testa e spingendola lì, disse: voglio la tua lingua, la tua saliva. Così feci molto delicatamente, ma Alice stava molto su di giri e venne, le alzai le gambe per passare al culetto, ma come una gatta si mise a pecorina offrendosi al meglio. Intanto il trio lavorava, Alfio era sotto a Lara che cavalcava di gusto mentre sbocchinava Giulio. Io avevo >Alice tutta per me. Le feci una leccata di culo fantastica, la mia lingua riusciva ad entrare e uscire come un piccolo cazzo, molto gradito da Alice che anche così raggiunse un orgasmo. Io avevo il cazzo che mi esplodeva, mi ci misi di dietro e glielo affondai. Il suo culetto era diventato bello accogliente, avvolgente e come si muoveva, mi sentivo mungere. Volle cambiare posizione dopo aver raggiunto l’orgasmo, mi fece sdraiare e mi cavalcò al volo, se lo mise subito nella fica , i suoi saltelli ondulatori mi mandavano in estasi, 2 minuti e se lo indirizzò nel culo, Alice era partita, si stava inculando da sola, due minuti e la sentivo vibrare tutta, La bocca emanava parole poco comprensibili, si sollevava e cambiava canale, altri 2 minuti e stessa situazione, era tutto un tremolio, la presi per le spalle e la tirai dolcemente a me, la vidi con gli occhi rivolti verso l’alto, vedevo tutto il bianco. Miiiiiiiiii mi eccitò molto, la rigirai e presi a incularla selvaggiamente, sentivo i suoi nooooo coperti da siiiiiiii , aprii gli occhi quando mi disse: ti voglio in bocca. Così feci . Aveva sentito le mie vibrazioni e le svuotai tutto in gola, era fantastica. Vedevo Giulio nella bocca di Lara ma teneva d’occhio il culo di Alice, non feci il geloso e con uno sguardo gli proposi il cambio dopo che Alice si avviluppo sul mio cazzo prendendosi tutto il mio nettare e di più. Mentre Alice si dedicò alle cure di Giulio io sapendo che Lara non avrebbe mollato quel super birillo dalla sua fica, mi sdraia vicino alla sua testa e se lo prese subito in bocca. Era stupenda, ci parlava con il cazzo in bocca, ci giocava divinamente e se aveva la fica piena aveva una marcia in più. Riamasi li sdraiato una ventina di minuti, lo succhiava, lo masticava con le labbra faceva tutto di più per tenerlo duro e non farlo venire, come anche Alfio che aveva dentro ma lo faceva muovere solo al bisogno. Si era fatta notte fonda e all’alba ci aspettava un bel tour di force kilometrico a tappe. Feci suonare la mia campanella dicendo un drinnnnnnnnnnnnnnnnnnnn altri 5 minuti e si va a ninna. Nel frattempo sborrai nella bocca del mio amore. Ma sentii una mano tirarmi a se, é Alice che me lo prese in bocca per rinvigorirlo e che voleva la sua doppietta. Così fu, la accontentammo anche per il nostro piacere, certo che quelle pasticchette di Giulio erano fantastiche. Dopo 20 minuti eravamo tutti accasciati uno accanto a l’altra sul lettone. La mattina vero le 4 mi svegliai, sciacquatina agli occhi e al pisello e prendo il posto di guida, destinazione Scopello. Dopo 5 minuti si sedette al mio fianco Alice, mi accarezzò la testa e dandomi un bacio prese posto. Le spiegai dove eravamo diretti e cosa avremmo trovato, era incantata, ma vidi che aveva voglia di parlare, di sfogarsi. La lasciai fare……………
Mi parlò del suo rapporto con Alfio: io lo amo, è un ragazzo dolce sensibile, non l’ho mai sentito alterarsi, come faccia non so, l’ho amato prima ancora di vedere la sua dotazione, anche se è un piccolo problema. Molte donne lo vorrebbero nel loro letto ,ma lui vede solo me. Purtroppo ho la patata un po' piccola per lui, ed è costretto a molte delimitazioni, ma gli vanno bene, il ginecologo ci ha detto che dopo un primo figlio il problema sparirà, però ora siamo giovani e vogliamo goderci la vita, così lui mi propose una alternativa: ti presento un mio amico fidato che quando vorrai verrà qui a casa, farai l’amore con lui con me partecipante, così ci compenserà le mancanze. Il fatto che abbia accettato tutta questa situazione mi lascia sbigottita, e gli scese qualche lacrima. Pentita , dico io? No rispose, ma il fatto che lui abbia accettato questo per il mio godimento che lui mi da in parte, mi fa piangere. Le faccio una carezza sul viso dicendole: lasciami dire…….. e le racconto la mia storia con Lara e Giulio, a volte un po' comica e la sento ridere a volte molto sentimentale e la vedo con gli occhi lucidi, finisco il mio racconto dicendole…. Ma ci amiamo e ci preoccupiamo per la nostra metà. Lei scatta in piedi e si tuffa su di me, che prontamente freno e accosto a dx, meno male che non cera traffico. Dopo un bel bacio ringranai la prima e via ………. la vedevo saltellare sul sedile mentre si faceva i suoi film. Proseguì il suo racconto, mi spiegò il suo comportamento con me per la notte passate insieme, mi disse,: sai, quando una volta a settimana Alfio chiama il suo amico, mi sento come una puttana, lui non viene per me per compensare le “ mancanze che lui ha nei miei riguardi, che per altre sarebbero pregi, viene solo per svuotarsi i coglioni e per vantarsi poi di aver scopato una fighetta come me” . Ad Alfio questo non importa ma a me si. Ho timore di deludere il mio amore dicendo che il suo amico fidato non mi soddisfa, lui viene qui solo per svuotarsi. Non ha premure per me, non ritarda il suo orgasmo aspettando il mio, poi nel rapporto anale no ne parliano. Mentre con te e Giulio ho trovato molto rispetto e complicità, non mi sono mai sentita usata anzi ……. pensavate prima a me e poi al vostro godimento da me sempre condiviso, si, fammelo dire, invidio Lara. Sorrido e le accarezzo il volto, aggiungo che noi abbiamo avuto la fortuna di scegliere un vero amico quale Giulio e non accettare il candidato di turno. Tempo due minuti si riaddormentò, ero come una pasqua e non so il perché…. Dopo mezz’ora siamo in prossimità di SCOPELLO 3km , famosa per i suoi faraglioni. Alice inizia a svegliare tutti e dallo specchietto vedo che si sofferma su Lara, sembra che gli stia leccando la patata. Uauu che risveglio dice Lei, rimanemmo tutti incantati, il respiro di Lara era tutto un salire, alzò le gambe verso il cielo per favorire Alice nella leccata, stava a 2 secondi dall’orgasmo, quando con mossa rapida il posto della lingua fu preso dal cazzo di Alfio. Entrò con facilità visto come era bagnatissima. Quell’entrata così irruenta gli procurò uno di quei orgasmi da paura. Dovette stare una decina di minuti sdraiata li sul letto che le gambe non le reggevano.


Trovammo un bel campeggio super attrezzato, prendono in custodia il camper , appena arrivati, provvedono allo svuotamento delle acque scure,e tutto il resto fino a farcelo trovare parcheggiato in piazzole con la veranda montata, il top dei top lasciatemelo dire. Qui dietro consiglio del titolare del camping affittammo un gommone bello comodo per tutti noi, ho la patente nautica oltre le 6 miglia, e quando stavo in marina, guidavo le motovedette, patente trasportata in forma civile o come si dice. Come ci allontanammo dalla riva, Alice e Lara si tolsero il costume e presero posto a prua, che spettacolo, due vere sirene, e così fecero pure i maschietti, intanto sdraiati sul fondo del gommone, non si dava scandalo si era coperti dai bordi alti. Trovammo una caletta con accesso solo dal mare, c’erano ancorate altre 2 barche e gli occupanti erano in acqua. Calammo l’ancora ad una 20 di metri dalla riva, vicino agli altri gommoni, e mentre ci rimettevamo i costumi, una vocina proveniente da una delle 2 barche ci dice: non ce ne è bisogno, qui siamo tutti nudi. Guardammo verso la barca e spuntò il volto di una donna con cappellino a falda larga bianco che ci salutò con un buongiorno. Si alzò e posando il cappello si tuffò. Raggiungemmo la riva, sabbia leggermente granulosa, del tipo che non ti si attacca, che accolse i nostri corpi. Anche gli occupanti delle altre 2 barche raggiunsero la riva,e come ci disse quella donna, erano tutti nudi. 2 coppie sui 55 anni ben portati, specialmente dalla nostra vicina di barca, la donna dal cappello bianco. Il seno una terza era rifatto, si vedeva, due gambe lunghe che sostenevano un bel culo, si vedeva che teneva molto alla sua linea, come anche il marito, brizzolato 1,80 fisico atletico attrezzatura standard. Ci passarono davanti, a circa un metro e quando era all’altezza di Alfio, la lei si fermò girandosi verso di lui e disse con un sorriso: complimenti ragazzo che bel dono ti ha fatto la mamma, e continuò la passeggiata mano nella mano con il marito. Si era capito che era una donna molto socievole senza peli sulla lingua e molto simpatica come anche il marito. Dico questo perché dopo una 20ntina di minuti erano accanto a noi a chiacchierare del più e del meno. L’altra coppia era in disparte un po' distanti da noi, andarono via dopo pochissimo. Altea e Mario, questi i loro nomi, ci dissero che si stavano facendo il giro della sicilia in camper soli soletti e che lo avevano parcheggiato al supercamping, e che anche loro erano arrivati questa notte. Altea non stava mai ferma con le gambe, prima tutte a sinistra, poi tutte e due a destra, poi si alzò per andarsi a rinfrescare, ma secondo me era una scusa, quando si è chinata in acqua ha mostrato un bel culo con quello che si vedeva sotto, due labbra carnose e aggiungerei un pochino gonfie, e un secondo canale ben usato, nei 3 metri di di distanza dal bagnosciuga, nel ritorno, non andò al suo asciugamano , ma si sedette a mò di yoga davanti a Alfio e me. La fica attirò la nostra attenzione, eravamo rimasti imbambolati nel vederla aperta per via della posizione e molto lucida, secondo me la vista del cazzo di Alfio l’aveva eccitata, il bello è che con piccoli movimenti di glutei e bacino vedevamo quella fica boccheggiare, si apriva e chiudeva, schietti x schietti le dissi: chissa sopra a un cazzo cosa gli combina……… lei sorrise e toccandosela rispose: ma, possiamo sempre vedere……….. quella battuta ci prese in contropiede, Marco il marito stava ridendo e scherzando con Giulio e le ragazze li vedevamo ridere di continuo, Altea si alzò e andò da Marco inginocchiandosi davanti, gli diede un bacio dicendole, scusami amore ma sono in un laghetto se alle ragazze non disturba io mi farei un giretto col Giovane. Il marito rise aggiungendo: lo sapevo e da 1 ora che lo mangi con gli occhi, sai che non ho nulla in contrario. Prese il suo asciugamano e lo mise davanti a noi prendendo subito in mano il cazzo di Alfio e il mio. Giulio abbracciò Alice e sdraiandosi iniziarono a limonare, Lara guardando Marco che la situazione glielo aveva messo in tiro, disse : è un peccato rimanere solo a guardare, e abbassandosi di testa partì con uno di quei suoi bocchini. Anche Altea ce li stava sbocchinando, molto brava. Fece sdraiare Alfio e ci si impalò subito, lo prese senza sforzo, e la voglia era tanta che al quinto saliscendi la sentiamo urlicchiare un orgasmo. Guardandomi mi chiese di prenderla di dietro in modo che preparassi la strada ad Alfio, non finì la frase che già ero dentro, è bastata un po' di saliva e sono entrato. Il culo era navigato si sentiva e lei una buongustaia. La cavalcammo per 10 minuti, aveva tutte le cosce bagnate, era un fiume in piena godeva ogni minuto. Mai vista una donna pluri orgasmica così. Guardai Alfio, era impaziente ad entrare in quel culo, così ci scambiammo.
Non feci in tempo ad entrare in lei da che attraverso la “parete” sentii un palo entrare e schiacciarmi, Altea ebbe subito un orgasmo incitando Alfio a sfondarla. Anche Lara e Alice non vollero perdere lo spettacolo, si posizionarono a pecora ai nostri lati invitando il loro uomini a prenderle. Alfio prese in parola Altea e iniziò una di quelle galoppate da “ spacco tutto”, Alice incitava Alfio: si amore dai spanaglielo. Teneva un bel ritmo e le venne dentro, subito dopo stavo per venire anche io che lei si sfilo da noi prendendomelo in bocca riempiendosela della mia sborra, bevve tutto e poi si prodigò a leccare Alfio. Anche Lara e Alice furono riempite. Dovevamo continuare il giro, così scambiato il numero di piazzola del camper ci diamo appuntamento a tarda sera. Partimmo a tutto gas vedemmo posti incantevoli, ci sarebbero voluti giorni per assaggiarli tutti, così alle 14 facemmo rientro in darsena. Trovammo un ristorantino che ci consiglio quello della darsena vicino al campeggio. Ottimo pranzo, così con quel vinello in corpo, ci incamminammo al camper. La voglia di trombare era tanta, ma sapevamo che ci avrebbe aspettato una notte di fuoco. Non mi riconoscevo più, Lara trasformata e la mia gelosia? Dopo cena comprammo un paio di bottiglie di un buon prosecco e dei stuzzichini appetitosi, ci avrebbero rifocillato la notte, e in disparte chiesi a Giulio come era la sua scorta di pasticchette. Si erano fatte le 23, e puntualmente fecero capolino Marco e Altea. Altea era più nuda che vestita , Gonnellina pressettata scozzese che lasciava intravedere la pieghetta sotto i glutei , e canottiera tipo sollevamento pesi, ovvero con il giro manica abbondante, già nel camminare c’era pericolo che fuoriuscissero le tette. Anche le nostre donne non erano da meno, dei mini shorts, sia Lara che Alice ai capelli avevano fatto la coda di cavallo. Si sedemmo in veranda e aprimmo una delle bottiglie portate da Marco. Si parlò delle calette di questa mattina, il mare le spiaggette, e Altea paragonò gran parte a quello che aveva visto qualche anno prima in Jamaica. Marco scoppiò in una risata, noi incuriositi chiedemmo….. continuò Altea asserendo che di spiaggia ne aveva vista poca ma di cazzi tanti. È stata quella vacanza ad aprirla così davanti e dietro oltre ai giochetti con Marco. Lara si avvicinò con la sedia ad Altea con un uhhhmmmmm interessante dicci dicci.

( continua )

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