Transfer
by AdamsbergViewed: 337 times Comments 3 Date: 02-07-2022 Language:
ti vedo due o tre volte, ogni settimana in palestra, stessi orari, stessa sala, stesse fatiche.
arrivi da sola, ti alleni da sola, interagisci poco o pochissimo con gli avventori abituali.
il tuo fisico è di quelli che fanno immaginare, che portano il pensiero in posti che non si raccontano.
e quando ti incrocio il mio sguardo resta solo per una frazione di secondo dentro il tuo, giusto il tempo di cercare quella porta, giusto il tempo di vederla, perché io so che c'è.
lo capisco dal tuo modo di muoverti, di fissare il vuoto mentre sollevi, spingi, salti, corri o tiri pugni al sacco accanto al mio.
non ti parlerò, non sono il tipo che trova una scusa per aprire un dialogo, non farò passi, non farò proprio niente, farò solo in modo che anche tu possa intravedere la mia porta.
perché i simili si riconoscono nei dettagli, e se non mi riconoscerai come simile significa semplicemente che simili non siamo.
nel frattempo potremmo incontrarci in un posto come questo, messi al riparo da un nome di fortuna e dalle distanze siderali della rete, senza sapere che ogni martedì ci sfioriamo senza saperlo.
perché per ogni storia che accade ce ne sono decine che rimangono lì, in canna alla vita, senza nessuno che tiri il grilletto.