STORY TITLE: Accavallava le gambe 
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Accavallava le gambe


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Accavallava le gambe

by giorgioro
Viewed: 858 times Comments 3 Date: 11-12-2021 Language: Language

Incrociai il suo sguardo seduto al bar del centro commerciale. Bellissima donna 50 anni circa, un vestitino in lana nero attillato è un cappottino. Quando si siede al tavolo e accavalla le gambe esce tutta la sua sensualità. Autoreggenti con pizzo e cruissarde al ginocchio. Li avevo notati mentre passeggiavano lei a mano con il marito ma ci eravamo incrociati gli sguardi più di una volta. Ad un certo punto dopo averli seguiti a debita distanza si avvicinano al bar. Si siedono e io mi siedo due tavolini al loro fianco. Vicini. Sguardi che si incrociano mezzi sorrisi, chiamò il cameriere e gli dico che qualsiasi cosa ordinano sono a mio carico. Ordinano un succo e un caffè io ordino un caffè. A d’un certo punto lei accavalla le gambe e si scopre quel pizzo sensuale delle autoreggenti. Le faccio un sorriso e lei sorride. Bella bionda una quarta circa di seno e un sorriso galattico. Beve il succo e dopo un po’ si alza e si dirige verso il bagno del bar. Non resisto e la seguo, appena entro lei è lì che mi aspetta, bella calda e vogliosa, mi prende la mano e ci apprestiamo ad entrare nel bagno delle donne, appena dentro lei si toglie le mutandine e me le infila in tasca, mi sbottona i pantaloni e si avvicina con le labbra alla mia cappella che ormai era gonfia e caldissima, sento le sue labbra avvolgermi il cazzo e dopo qualche minuto le esplodo tutta la mia sborra nella bocca tenendole stretta la testa nelle mie mani. Dopo aver ingoiato tutta la mia crema si alza e mi bacia con la lingua come mai mi era successo. Esce dal bagno e mi saluta. Dopo un minuto esco dal bagno e mi risiedo al tavolino. Loro sono ancora lì, lei mi sorride e mi fa l’occhiolino. Ad un certo punto si alzano e lei va verso la vetrina di yamamay che era di fianco al bar e lui si avvicina al mio tavolino mi ringrazia e mi da un biglietto e mi dice:”se la cosa ti è piaciuta lì c’è il mio numero chiamami”…e così che cominciai ad essere il bull fisso di una coppia per un bel po di tempo.

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