Incontro veramente al buoi
by DionysosViewed: 374 times Comments 0 Date: 12-03-2021 Language:
Era buio, non un filo di luce filtrava, io completamente nudo, nascosto e in religioso silenzio attendevo la mia cara coppia amica entrare nel loro personale e riservato talamo nunziale. Mai nessuna coppia o singolo che avesse giocato con loro, aveva prima di allora varcato quella privatissima soglia. Io unico e fortunatissimo eletto, vi ero potuto entrare unicamente per fare una sorpresa alla incantevole Lei. Sentivo loro chiacchierare tranquillamente, potevo udire lui che con nonchalance le proponeva, prima di mangiare , un piacevole relax assieme in camera. Lei cercò invana di resistere alle allegre tentazioni di lui. Adduceva per respingerlo vari lavori domestici da sbrigare, impegni nel pomeriggio a cui proprio non poteva rinunciare ed altro ancora. Ma Lui, più essa lo respingeva, con più vigore e persuasione la tentava... Conosceva bene la moglie dopo tanti anni amorosi vissuti assieme, sapeva come convincerla e quali tasti toccare per condurla a letto. I tentativi di resistenza dell'affascinante signora furono assai brevi, del resto Lei era una donna molto focosa e bastava davvero poco per accendere nella sua lussuriosa mente la luce della passione. Difatti a breve vidi spalancarsi la porta. Io badai attentamente a rimanere immobile e in silenzio, non potevo assolutamente farmi accorgere della mia presenza da lei. Certamente tra poco mi sarei svelato, ma doveva rimanere una sorpresa fino alla fine... Sorpresa, svelata? Si perché lei era assolutamente ignara di tutto, questo strano gioco era frutto della mente bizzarra e birichina del marito. Saltiamo ad un paio di settimane prima di quel pomeriggio che vi stavo narrando. Ero tranquillo in ufficio quando improvvisamente mi giunse un messaggio WhatsApp da lui e mi chiedeva se poteva parlarmi. Lui era il marito di una coppia che avevo avuto modo di conoscere anche molto in intimità in più occasioni, con i quali ero rimasto molto in amicizia. Loro erano stati ospiti da me, ricambiando io ero stato da loro e li avevo anche invitati in una elegante festa con più coppie amiche da me organizzata. Da allora spesso ci incontravamo in eleganti party lussuriosi oppure in serate a tema danzante nei privé. Ci eravamo sempre divertiti giocando in armonia ma anche semplicemente chiacchierando. Non tutte le volte finivamo per fare sesso assieme, in tante occasioni ci salutavamo con affetto e trascorrevamo la serata discutendo. Certo era che tra noi tre regnava una grande fiducia e rispetto. Io oramai ero ben conscio di quello che desideravano loro, lei sapeva come e dove toccare per stimolarmi ed eccitarmi maggiormente. Proprio per questo oramai feeling consolidato e il nostro conoscerci un maniera così intima, che il marito sveva subito pensato a me per organizzare una piccola sorpresa alla moglie. Per telefono mi spiegò che a breve sarebbe stato il compleanno di lei, ed era sua intenzione farle un regalo molto particolare. La sorpresa da lui pensata consisteva nel nascondermi nella buia camera da letto, lei ignara sarebbe entrata con lui convinta di compiere un naturale rapporto coniugale, e solo dopo aver proferito lui, una parola d'ordine, mi sarei intromesso con delicatezza e molto tatto, attento a non spaventarla. Da lì in avanti avremmo giocato in tre, sempre al buio e con lei che fino alla fine non doveva scoprire chi era il terzo. Avevo quindi un compito molto arduo, assolutamente non potevo proferire alcuna parola durante tutto il rapporto in quanto se avessi parlato sicuramente lei mi avrebbe riconosciuto. Ne fui subito attratto da questa idea. Mi intrigava parecchio questo gioco così raffinato e particolare, quindi accettai immediamente. Lei non avrebbe mai sospettato in quanto i nostri incontri erano avvenuti solo di sera per miei ovvi motivi di lavoro ed inoltre erano passati parecchi mesi, dall'ultima volta che ci eravamo incrociati. Altro particolare a nostro favore era che, abitando lontano, lei non avrebbe mai immaginato che il terzo sarei potuto essere io. Inoltre assomigliandoci molto fisicamente parlando, più o meno stesso peso e medesima altezza, lei avrebbe avuto difficoltà a riconoscerci al buio con il solo tatto. Quando giunse il giorno programmato mi presentai a casa loro puntuale all'ora programmata da lui. Mi accolse come sempre con grande cordialità e mi ringraziò della mia disponibilità per regalare alla sua amata moglie un così dolce e particolare regalo. Avevamo quasi un ora per programmare alla perfezione la sorpresa, in quanto lei sarebbe arrivata non prima di pranzo. Lei sapeva che il marito l'avrebbe aspettata per pranzo, che sarebbero usciti assieme nel pomeriggio per commissioni e compere e che avrebbero terminato la giornata con una cena romantica. Almeno questo era quello che lui le aveva fatto credere, i programmi in realtà avrebbero preso ben altra piega... Nell'attesa del suo rientro a casa, decidemmo che io sarei entrato in gioco alla fatidica frase :
spengo il telefono così non ci disturba nessuno
. A quelle parole lui si sarebbe alzato per spegnere o silenziare il telefono ed io mi sarei sostituito a lui...fino a quando non si sarebbe accorta di avere quattro mani che dolcemente e l'accarezzavano. Solo allora lui le avrebbe fatto gli auguri e confidato il tipo di regalo. Ero elettrizzato dal gioco, non vedevo l'ora d'iniziare, per gustarmi le reazioni di lei, per capire se saremmo davvero stati in grado di farle una simile sorpresa e naturalmente per assaporare una donna molto affascinante e tanto monella.
La porta si aprii, dopo aver aspettato da solo in un luogo così buio, con gli occhi oramai abituati all'oscurità, la tenue luce filtrata dall'apertura di questa quasi mi accecò, mi impediva di vedere cosa facessero i due coniugi miei amici, dal mio nascondiglio. Lui chiuse quasi immediatamente la porta adducendo come scusa che voleva gustarsi la massima privacy con lei. Più volte sentii lei che chiedeva di accendere una soffice luce o al massimo di sollevare leggermente la tapparella per permettere a pochi e deboli raggi di sole di donare alla stanza una luminosità soft e sensuale. Lui ovviamente si oppose sempre e iniziò a baciarla e a toccare i punti più erogeni della moglie per distrarla dal problema della luce. Non li vedevo, ma potevo udire il loro iniziale approccio amoroso, sapevo che erano una coppia affiatata e molto unita, ma non potevo minimamente immaginare quanto. Baci, parli dolci furono accompagnati da vestiti che lentamente cadevano a terra. Poi improvvisamente le parole furono sostituite da mugolii e sospiri. Un inconfondibile risucchio di bocca mi fece capire cosa stavano combinando. Lei era sicuramente impegnata con la sua deliziosa bocca in uno dei sui meravigliosi giochi di orali. Origliare furtivamente un loro momento così intimo mi metteva leggermente in imbarazzo, ma l'idea che da li a poco mi sarei intrufolato tra le gambe di Lei, mi sconvolgeva dall'eccitazione. Sentii il muovere dei loro corpi nel lettone, ora era lei ad emettere lamenti di piacere. Dedussi che nel loro giocare, ora era lui a donarle sollevio. Un sorriso mi apparve sul volto in quanto, come precedentemente accordato subito dopo aver leccato la sua intimità, lui si sarebbe alzato con la scusa del telefono. Cosa che accadde veramente. Lei improvvisamente chiese con stupore :
Dove vai? Perché interrompi in un momento così bello?
Lui, con nonchalance le rispose disinvoltamente :
Spengo il telefono così nessuno potrà più disturbarci...
Dicendo questo si vide lo schermo del suo smartphone accendersi per poi oscurarsi definitivamente. Quando il buio si riappropriò dell'ambiente entrai io in azione. Con una leggera e silenziosa pacca avvertii lui e dopo aver trovato letto, ci salì sopra con molta attenzione. Con le mani avanzavo lentamente fino che con la mano sinistra non venni a contatto del corpo di lei. Era una sua caviglia fine. Anche l'altra mano trovò il suo corpo. Con entrambe risalii lungo le sue lisce e statuarie gambe, le morbide cosce si spalancarono per permettere al marito di continuare il lavoretto che tanto piacere le stava dando. Lei era ancora ignara dell'avvenuto scambio e quindi non potevo certo deludere le sue aspettative a tal proposito. Chinai quindi il capo verso la sua preziosa fessurina ed iniziai a leccare dapprima le sue labbra, per poi spingermi sempre più in profondità. Mmmh che profumo inebriante!!! Odorava già di femmina vogliosa. Leccai con grande ardore e passione il suo pronunciato clitoride, sapevo quanto le piacesse e quanto gradisse iniziare i giochi con un orgasmo di lingua. Quando i suoi ansimi si fecero sempre più insistenti ed acuti premetti con forza con la lingua e infilai un dito dentro facendolo scorrere dentro di lei. Più premevo e maggiore erano le sue emozioni. Udii un lungo e sospirato :
SSSIIIIII cossiiiii Siiiiii!!!!!!
ed ella mi scoppiò in bocca tutto il suo piacere. Con ancora con la mia lingua nella sua intimità il marito le disse :
Ti è piaciuto mia cara?
e la baciò con tenerezza ed affetto in bocca. Solo allora, avendo in bocca la lingua del marito e sotto un'altra che le regalava gioie, lei si accorse che era a letto con due uomini. D'istinto mi allontanò, chiedendo al marito chi fossi. Lui la tranquillizzò dicendole :
Lui è uno dei tuoi regali di oggi, lo conosci bene l'hai visto più volte, stai tranquilla e goditi serenamente le attenzioni che vogliamo donarti.
ma ella non ancora del tutto rilassata chiese con insistenza :
Accendi la luce che lo voglio almeno vedere?
No!!! Il bello della sorpresa è il buio, il tuo non sapere con chi. Lo vedrai solo alla fine e sono sicuro che che sarai soddisfatta e felice del regalo!!!
Finalmente si convinse e sentii le sue mani curate toccarmi ed accarezzarmi per valutare con il tatto la bontà del del dono ma soprattutto nel tentativo di capire chi ero io. Quando una sua mano toccò il mio uccello eretto e maestoso per l'eccitazione del momento lei emise un sonoro :
Mmmh!!! Il tuo regalo inizia ad essere molto interessante. Oltre che molto abile con la lingua ha anche un bellissimo pisello...
Il calore della sua bocca lo accolse, la sua lingua leccava il mio glande infuocato dal desiderio e lungo l'asta.
Veramente ho conosciuto già questo uomo? Possibile che con un cazzo così non lo riconosco?
A questa affermazione io e il marito sorridemmo sonoramente. Io dovetti trattenere una mia eventuale risposta in modo da non rivelare la mia identità. Fortunatamente il marito rispose immediatamente in maniera molto ironica :
Strano perché quel pisello tanto intrigante e generoso l'hai più volte degustato e a giudicare dai i tuoi commenti postumi ti aveva anche saziato parecchio...
La signora sempre più incuriosita ed invogliata si ricacciò in gola il mio pene pulsante non prima di affermare :
Davvero? Allora lo assaggio per bene così magari lo riconosco!!!
Era una donna molto bella e tremendamente porcella. Le piaceva moltissimo fare sesso e con tutta se stessa sapeva far godere gli uomini. La sua bocca mi aveva più volte regalato momenti di alto erotismo, ma mai come quel giorno. Forse proprio perché il buio mi impediva di vedere, le sensazioni fisiche e il trasporto mentale erano molto più intense del solito. La sua bocca mi pareva ardente, la lingua mi leccava come mai aveva fatto, i polpastrelli solleticavano lo scroto dei miei testicoli oppure andavano a massaggiare l'addome e l'interno cosce. Un altro senso estremamente funzionante al buio era sicuramente l'udito. Infatti mai avevo colto quanto sensuale rumore facesse durante il suo cortese lavoro. Risucchi, mugolii, lappate di lingua e commenti suoi molto euforici non fecero altro che alimentare ulteriormente la mia eccitazione. Sentivo l'uccello prossimo ad esplodere, ma ancora non volevo. Mi staccai a fatica dalle sue fauci, mi allungai sul letto a pancia in su e la feci salire sopra di me. Lei capii al volo le mie intenzioni, con estrema eleganza si sedette sopra il mio cazzo. Questo rapidamente entrò dentro di lei, la sua figa ancora umida dal precedente orgasmo era un lago a causa dell'itrigante gioco al buio. Provate ad immaginare quante emozioni mentali poteva vivere giocando con uno sconosciuto. Come me doveva avere gli altri sensi spalancati a ricevere sensazioni più che piacevoli. Iniziò a cavalcarmi con furore, mentre il marito le accarezzava i seni e la baciava lungo il collo. Le sussurrava parole d'amore, di quanto fosse bella e sopratutto le chiedeva :
Amore quanto ti piace il tuo regalo? “ Lei ansimante dalla piacevole cavalcata, con il mio cazzo interamente in lei e le nostre mani sui seni e sui glutei rispose a stento :
. Siiii, tanto, tantissimo mi fa impazzire questo regaloo!!! “ Anch'io ero pervaso da incredibili ed euforiche sensazioni, avevo saldamente le mie mani sul suo sontuoso culo. Bello, tondo, morbido al tatto ma anche sodo e tremendamente sexy ed accogliente. Lei durante la cavalcata interrompeva i suoi sonori lamenti. Già il marito approfittava delle sue labbra calde per mantenere in forma il membro, pronto ad entrare in azione appena io gli avrei ceduto la moglie. Ciò avvenne a breve , anche perché nuovamente fui vicino al orgasmo. Appena mollai la presa lui fu molto rapido a posizionare la moglie a carponi e nella famosa posizione a pecora la penetrò. Colpi molto profondi e con grande passione a giudicare dai sonori sbattere dell'addome di lui contro le natiche di lei. Mi gustai per in po' i rumori di questa tumultuosa scopata, anche nel tentativo di rasserenare il mio uccello troppo eccitato. Quando mi sentii nuovamente pronto mi avvicinai alla sua bocca con mio giochino bello svettante. Non esitò un attimo lei, afferrò il membro trionfale da me offerto e riempì con esso la sua cavità. Con il marito che la stantufava da dietro e il mio in bocca non ci volle molto alla festeggiata per raggiungere l'estasi. Iniziò eccitatissima ad ululare come una cagna in calore dicendo frasi sconnesse e stringendo sempre più con forza, quasi a farmi male, il mio pene. Lui conscio dell'imminente nuovo orgasmo della moglie, affondò con sempre più foga e soprattutto con un ritmo sempre più veloce. Anch'io volevo partecipare al suo raggiungimento del sommo piacere, per fare ciò mi infilai sotto di lei come per eseguire un sesantanove. Con la lingua leccavo il di lei pistolino prezioso artefice di tante sue gioie corporee. Nella foga della sua possente penetrazione ogni tanto mi sbattevano sulla fronte i suoi pendagli genitali, addirittura accadeva che la mia lingua non solo andasse a solleticare la sua vulva ma anche il membro del suo uomo. Poco male, l'importante era donare piacere. Lei, così tra due fuochi, io da sotto che la leccavo e il marito che dietro la possedeva, tra mani che le toccavano i seni e le stimolavano i duri capezzoli ed altre intente ad afferrare e a schiaffeggiare il culo, iniziò a godere. Le sue urla non tardarono a farsi udire. Anche il marito, sentendo la moglie godere così intensamente, sentii salire lungo la schiena il suo crescente desiderio e aumentò il ritmo dei suoi affondi. Il suo ansimare si fece sempre più animalesco, e più ansimava più crescenti erano i suoi vigorosi colpi. Vennero entrambi quasi in simultanea, lei schizzandomi in faccia tutta l'eccitazione del momento, lui innaffiando abbondantemente le chiappe e parte della schiena della consorte con caldo seme. Un lungo riposante silenzio si appropriò della buia camera. Marito e moglie si distesero sul lettone rilassati e goduti dall'orgasmo appena raggiunto. Prima di nascondermi per la sorpresa, avevo notato a luci accese, sul comodino di destra un grosso rotolo di carta. Ne strappai qualche foglio usandolo per detergere il mio viso e soprattutto il sedere della bella signora. Terminate le pulizie con calma, attendendo la continuazione dei giochi, accarezzavo dolcemente il corpo inerme di lei. Leggere le mani scivolavano sulla schiena, sui fianchi, veloci attraversavano le dolci colline del sedere, fino a terminare il cammino lungo le sue cosce tornite e i polpacci e quindi risalivano percorrendo la strada inversa. Sempre uguale, facendo attenzione a solleticare appena appena le zone più sensibili del suo elegante e sinuoso corpo. Leggeri sobbalzi di lei avvenivano quando le mie dita toccavano sempre lievemente l'attaccatura del seno nelle vicinanze dell'ascella, lungo i fianchi e la parte interna del ginocchio. Ero attento a solleticarla mantenendo i suoi sensi sempre molto attenti e vigili ma era mia intenzione non avvicinarmi troppo alle zone più hot del suo magnifico corpo. Sarebbe stata lei a farmi capire quando, nuovamente vogliosa, le mie mani si sarebbero fatte più audaci. Ero anche certo che lei, porcellina più che mai, mi avrebbe lasciato a riposo per poco. Difatti dopo pochi rilassanti minuti una sua mano si posò gentilmente sul mio pene e con estrema lentezza e signorilità lo svegliò dal suo apparente letargo. Era quello il segnale che attendevo da lei, le mani corsero velocemente a cercare il suo sesso ancora umido, intruffolando lentamente le punte delle dita, risalirono inumidite verso il roseo buchino più intimo. Con l'aiuto della saliva bagnavo il suo ano e lentamente questo si rilassò e si aprii facilitando l'entrata di un dito, nel mentre con un altro giocavo nella sua fessura sempre più bagnata ed eccitata. Quando la sentii rilassata vogliosa affondai interamente come a scoparla la mia lingua zuppa di saliva per lubrificare maggiormente il mio prossimo obiettivo. Lei oramai grondante di umori disse molto ironicamente :
Caro credo che il tuo regalo di compleanno voglia farmi il culo!!! “ e lui sempre molto serenamente rispose :
Non mi stupisco affatto, ha già spesso esplorato il tuo lato B mia cara. Non vedo perché non dovrebbe farlo oggi!!! “. Un breve silenzio seguito da un leggero lamento lasciava pochi dubbi al marito su quello che mi accingevo a fare. Lentamente con estrema grazia ed attento a non procurarle eventuale dolore, entravo nella sua più remota cavità. Non avevo avuto grosse difficoltà a penetrarla e a dire la verità ero sicuro di non farle assolutamente male. Difatti la bella signora amava molto, essere posseduta dai suoi virili uomini, nel suo buchino posteriore. Il suo culo meraviglioso ed accogliente mi aveva già regalato tante gioie ed emozioni in passato, ed anche oggi io ero seriamente intenzionato a godermelo. Il mio cazzo durissimo fu dentro interamente in un baleno, tant'è che mi ritrovai le palle beatamente appoggiate sulle sue tonde natiche. Lei gemette soddisfatta e disse tra sospiri ed ansimi :
Mmmh!!!! Siii!!!! Ma com'è possibile che un cazzo mmmh!!! così prestante proprio non riesco a ricordarlo? Mmmh!!! “ Il marito non rispose ma la sua risata faceva facilmente intuire quanto fosse soddisfatto del regalo per la propria moglie e della bella riuscita della sorpresa. Già, eravamo a strettissimo contatto da parecchio e lei ancora non aveva capito chi era il terzo. A discolpa della bella moglie porcella vi era che lei non si era minimamente prodigata per scoprire la mia identità, lei aveva badato unicamente a godere del marito e del proprio regalo. Affondavo energicamente nel suo sfintere con colpi ritmati e profondi. Le mani erano arpionate su quel capolavoro di culo facendo forza per aumentare la penetrazione. Anche al marito venne nuovamente voglia e posizionandosi di fronte lei, le servì su un vassoio il suo uccello nuovamente in tiro. La signora non si fece pregare per nulla e rapidamente si trovò ben contenta ad avere un bel pisello in bocca ed un altro che le ispezionava le viscere più profonde. Il sentire il suo sonoro ed erotico lavoro orale e lo stantufare nel suo maestoso posteriore fecero salire alle stelle tutte le mie più vogliose emozioni. Lei, donna estremamente attraente ma anche molto perspicace, non faticò a capire che ero prossimo ad eruttare tutta la mia passione. Espose ancora più il suo culo per facilitare i miei sempre più veloci affondi e mi spronò urlando :
Mmmh!!! Sssii!!! Daii!!!! Cosiiii! Scopami Mmmh!!! il culo mio bellissimo regalo Mmmh!!! Fammi sentire tutto il Mmmh!!! il tuo caldo seme... Non aveva finito di parlare che eccitatissimo scoppiai dentro di lei il mio bianco desiderio. Fu bellissimo, raramente avevo goduto così tanto e così intensamente. Assestai gli ultimi colpi nell'istintivo gesto di lasciare in lei le ultime gocce e crollai stanco, ansimante ma estremamente goduto sul loro morbido e comodissimo letto. Lei raggiante nel aver dato tanto piacere al suo regalo, chiese se ora poteva finalmente vedere il volto del suo sorprendente dono. Solo dopo aver riflettuto accuratamente ed essersi persuaso dell'ottima riuscita dell'inatteso omaggio, il marito acconsentí ad accendere la luce. La lampada del comodino illuminò lievemente la loro camera da letto e permise di svelare alla festeggiata chi io fossi.
Sandro, sei tu? Ma come ho fatto a non riconoscere il mio più bel cavaliere? “ chiese lei. Mi abbracciò e baciò per il meraviglioso regalo che le avevamo confezionato. Io sempre molto attento alle coppie mie amiche e alle loro forti sinergie dissi semplicemente :
Devi ringraziare tuo marito, così sempre attento a soddisfare ogni tuo gioia o richiesta. Ti deve amare moltissimo e te lo dimostra in ogni occasione. In quanto a me, devo essere io a ringraziarvi di avermi reso partecipe ad un gioco così intimo. Per me e stato un onore...
Lei, ora illuminata e alla mia vista sempre bellissima con quei suoi morbidi e lisci capelli castani, gli occhi penetranti e furbi, il sorriso magnetico e suadente , con quel suo fisichino da perenne ragazzina, il seno piccolo ma dai pungenti capezzoli e dal culo mai visto neanche nei più belli capolavori pittorici, nuda e disinvolta corse a ringraziare l'amato marito. Un morbido e appassionato bacio fu il suo ringraziamento. Poi, mentre le accarezzava con affetto ed amore il volto mi disse fissandomi :
lo so, lui è unico, lo amo da impazzire, è il mio solo principe. È così speciale che non potrei vivere senza di lui...
A quelle parole così struggenti ed amorose quasi piansi dalla commozione. Sentivo gli occhi lucidi quando lei accorgendosene venne da me. Baciandomi mi disse sussurrando:
Grazie, anche tu mio bel cavaliere sei speciale!!!
La mia affascinante amica si diresse nuda e bella come una statua greca verso la cucina dicendo :
Vado a preparare qualcosa da mettere sotto i denti. Vi voglio forti e tonici oggi pomeriggio. Il mio compleanno non è certo finito ed ho ancora tanta voglia di festeggiare...