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Due Destini
by corteggiocoppia
Premetto che le mie storie sono vere, anche se cedo sempre alla lusinga di romanzarne i contenuti ed estremizzare le emozioni. (avvolte quello che vuoi provare è più intenso di quello che effettivamente si prova).
Nella Primavera del 2017 ero in uno di quei periodi di stanca rispetto al gioco, sono quei periodi più o meno lunghi in cui non hai voglia; stressato dal lavoro e dagli impegni quotidiani ti allontani in maniera naturale fin quando il demone che abbiamo dentro non torna a farsi vivo, facendoti ricominciare.
A ridosso del periodo pasquale fui invitato a presenziare alla presentazione di un libro di un noto giallista napoletano, tra l’altro mio amico presso una altrettanto noto caffè letterario non di Napoli, per gli impegni che avevo era una mezza tortura ma non potevo evitare e feci il diavolo a quattro per liberarmi.
Il giorno stabilito indossando il mio immancabile blaser blu mi recai presso il detto caffè letterario; non c’era nessuno, scoprì poi che avevo sbagliato giorno ma conobbi Antonio il protagonista di questa storia. Il protagonista si avete capito bene, perché il cuck per me è sempre il protagonista.
Antonio lavora in questo caffè letterario e capendo il mio stupore e la mia delusione (soprattutto di dovermi ritagliare un altro pomeriggio) mi propose un caffè, che accettai di buon grado.
Conversammo amabilmente per una decina di minuti e passeggiammo tra gli scaffali, carezzando con lo sguardo i volumi, romanzi, poesie, saggi filosofici. C’era qualcosa nell’odore della carta e nel silenzio che mi faceva sentire in pace con me stesso. Mi chiese quali fossero le mie letture preferite ed io risposi che amavo molto la letteratura inglese. Mi chiese: “per esempio?” e mi venne spontaneo dire la verità, cioè che il mio romanzo preferito è l’Amante di Lady Chatterley. La sua risposta fu: “ Ah però…” ed io capì che non era estraneo al messaggio. Logicamente non approfondimmo. Ci salutammo e me ne andai dovendo ritornare il Venerdì (per forza) successivo.
Dopo due giorni, ritornai e la presenza di tanti invitati dava una immagine ed una aria completamente diversa; all’esterno c’erano due ragazze che ci accoglievano in tailleur e camicia bianca. Antonio mi salutò come feci io con un cenno all’amico che era tra i relatori mentre un docente universitario grande tifoso del Napoli magnificava l’opera dell’autore.
Antonio mi riconobbe e mi si avvicinò, non era al rinfresco ci scambiammo qualche battuta di convenevoli poi quasi a bruciapelo mi disse: “ma tu l’amante di lady Chatterley lo hai solo letto?”. Ed io con un mezzo sorriso gli dissi: “veramente quando ho posso provo anche a realizzarlo”.
Poi si allontanò.
Al rinfresco mentre stavo chiedendo una bollicina Antonio si riavvicinò a me e mi presentò la hostess che mi stava versando il prosecco, Lorena la moglie.
L’avevo già notata? Si. Biondo rame occhi nocciola non molto grandi, labbra carnose, viso regolare, un seno florido ed un culo alto caviglie fini (mi piacciono tanto) gambe un pò arcuate ma sostanzialmente non sgradevoli. Una bella donna. Mi sorrise
Quando sei come me in questo mondo da 20 anni ci sono cose che capisci al volo.
To be continued
