STORY TITLE: Il Gioco di Martina, Luca, Francesca e Fabio - Incontro 4 
logo The Cuckold
310


STORY

Il Gioco di Martina, Luca, Francesca e Fabio - Incontro 4

by BullMasterVr
Viewed: 50 times Comments 0 Date: 30-05-2025 Language: Language

Il contesto

Dopo l’aperitivo sul Lago di Garda, Francesca, 24 anni, la mia slave da quattro anni, bruciava di gelosia verso Martina, 29 anni, la cui inesperienza si era trasformata in una fame che la sfidava. Fabio e Luca, cornuti umiliati, erano irrilevanti. Martina mi scrisse, la mail un grido disperato: “Padrone Eros, non penso ad altro. Francesca mi provoca, ma io voglio essere solo tua.” Risposi secco: “Stasera. Casa tua.” Nessun preavviso, solo il mio volere.

La sessione BDSM a casa di Martina

Arrivai nel loft di Martina, luci calde e tende pesanti, l’aria densa di tensione. Martina aprì la porta, un babydoll di pizzo nero che a malapena conteneva i capezzoli turgidi, il respiro spezzato, le cosce tremanti. Francesca era dentro, una guêpière di seta rossa che esaltava il suo culo sodo, le mani che si torcevano, gli occhi che saettavano tra sfida e brama. Luca e Fabio erano stati esiliati: “Fuori dai piedi,” avevo scritto. La mia presenza era un tuono, il mio sguardo le inchiodava.
“In ginocchio,” ordinai, la voce un ringhio, posando una borsa di velluto nero sul pavimento. Obbedirono, i loro corpi che tremavano, i respiri corti che saturavano l’aria. Presi due collari di pelle, il cuoio che scricchiolava, e li fissai ai loro colli, tirando appena. Francesca gemette, Martina rabbrividì, le cosce già lucide.

La competizione e il dominio

“Francesca, prendi il frustino,” dissi, indicando la borsa. Lei lo afferrò, gli occhi accesi di sadismo, e colpì la coscia di Martina, un colpo secco che strappò un grido. “Supplica, troia,” sibilò Francesca, il seno che si alzava rapido, i capezzoli che premevano contro la seta. Martina, in ginocchio, ansimò, il corpo che si inarcava, il pizzo nero che si tendeva sul suo sesso bagnato. “Strappale il pizzo,” ordinai. Francesca lacerò il babydoll, lasciando Martina nuda, i capezzoli duri, la pelle arrossata.
“Martina, prendi il frustino,” dissi. Lei, esitante, lo afferrò, le mani tremanti, e colpì il culo di Francesca, un colpo che la fece urlare, un misto di dolore e piacere. “Strappale la guêpière,” ordinai. Martina la squarciò, rivelando il corpo teso di Francesca, il sesso umido, il sudore che colava. Presi una corda di seta e legai i polsi di Martina dietro la schiena, i nodi stretti, strappandole un lamento. “Francesca, domina,” ordinai. Francesca spinse Martina a terra, il corpo nudo che si contorceva sotto di lei. Le pizzicò i capezzoli, strappandole un grido, poi infilò tre dita nel suo sesso, scopandola con furia, la lingua che leccava il clitoride con colpi rapidi. Martina urlò, le cosce che si spalancavano, il corpo che si scuoteva, il pavimento bagnato. Francesca le schiaffeggiò il culo, i colpi che echeggiavano, poi le morse l’interno coscia, succhiando fino a lasciare un segno rosso, i gemiti di Martina che si spezzavano in singhiozzi.
“Scambiatevi,” ordinai, sciogliendo Martina e legando i polsi di Francesca. Martina rovesciò Francesca, inchiodandola al pavimento. Le graffiò il ventre, lasciando strisce rosse, la lingua che si tuffava nel suo clitoride, succhiando con violenza. Francesca gridò, il corpo che si contorceva, le cosce che tremavano. Martina le infilò due dita, poi tre, pompando senza pietà, il suono bagnato che riempiva la stanza, poi le torse un capezzolo, facendola urlare. Francesca venne, il corpo che si inarcava, il sudore che le colava sugli occhi, la voce rotta.
“Ancora,” ringhiai. Francesca, sciolta, montò Martina, i loro sessi che si sbattevano, i clitoridi che si strofinavano, i gemiti che esplodevano in grida. Francesca afferrò i capelli di Martina, tirandoli, mentre le sue cosce sbattevano contro di lei, il ritmo febbrile. Martina graffiò il culo di Francesca, spingendo il bacino contro di lei, i loro corpi che si muovevano come bestie, i capezzoli che si sfregavano, il pavimento scivoloso. Si divoravano, le lingue che si intrecciavano, i morsi che lasciavano segni, Francesca che schiaffeggiava il seno di Martina, Martina che le pizzicava le cosce, ogni movimento un’offerta a me.

Il culmine

Le sciolsi, i loro corpi nudi che collassavano, gli occhi lucidi di adorazione. Slacciai la cintura, il suono della fibbia che tagliava l’aria, e mi sedetti su una poltrona, il mio cazzo duro, pulsante. “Venite,” ordinai. Strisciarono verso di me, i loro corpi che bruciavano, i respiri spezzati. Francesca afferrò la mia asta, la lingua che scivolava dalla base alla punta, possessiva, mentre Martina si unì, le loro lingue che si scontravano, i gemiti che vibravano contro di me. Le loro mani graffiavano le mie cosce, i seni che sfregavano contro le mie gambe, il sudore che colava.
“Scopatevi ancora,” ordinai, spingendole a terra. Martina si sdraiò, Francesca sopra, le loro fiche che si strofinavano, i clitoridi che si sbattevano, i gemiti che si trasformavano in urla selvagge. Francesca cavalcava Martina, le mani che pizzicavano i suoi capezzoli, Martina che rispondeva graffiandole il culo, i loro corpi che si muovevano come troie. Tornarono a me, le loro bocche che si avventavano sul mio cazzo, una danza febbrile di lingue e succhi. Francesca ingoiava profondamente, Martina succhiava con dolcezza vorace, le loro lingue che si intrecciavano sulla punta. Le guidai, una mano nei loro capelli, spingendole a un ritmo selvaggio. “Insieme,” ordinai. Esplosi, il mio seme che si riversava nelle loro bocche, Francesca e Martina che lo accoglievano, le lingue che si mescolavano per leccare ogni goccia, i loro gemiti che echeggiavano, i corpi che tremavano in un’estasi totale, le cosce bagnate, gli occhi adoranti.

Conclusione

La sessione finì con Francesca e Martina ai miei piedi, i loro corpi esausti, gli occhi che mi veneravano. “Ci rivedremo,” dissi, alzandomi, la voce che prometteva abissi. Annuii, i loro respiri spezzati, i corpi marchiati dal mio volere. A casa di Martina, questa notte aveva trasformato la competizione in sottomissione assoluta.

ADDED 0 COMMENTS: