STORY TITLE: Vera e la gurdia 
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Vera e la gurdia


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Vera e la gurdia

by Vero77exibe
Viewed: 609 times Comments 6 Date: 18-03-2025 Language: Language

Premessa io non vedo l’uomo black come un’unicorno ne tantomeno un trofeo da sfoggiare nel proprio Bodycount.

Da ragazza non ero così disinibita ma non ho mai fatto distinzione di colore, sono dell’idea che quando un’uomo ti piace e ti sa prendere il colore della pelle va decisamente in secondo piano, anche se la mia prima esperienza black l’ho fatta solo qualche anno fa, e vi devo dire che è stata molto eccitante.

Tutto è iniziato casualmente qualche mese fa, quando sbadatamente ho dimenticato la borsa ai piedi di un tavolino di un bar di un supermarket.

Non mi ero accorta ma mentre ci stavamo allontanando ci sentiamo chiamare da una guardia della struttura, un bel ragazzo black molto giovane che con una gentilezza disarmante viene verso di noi con la mia borsa.

Non lo so perché non è mia abitudine dare troppa confidenza ma questo ragazzo è stato così dolce e carino che gli sono andata incontro e come una scema l’ho abbracciato.

Avendo il seno molto sensibile il contatto con il suo corpo ha fatto inturgidire subito i miei capezzoli e credo che lui non se ne sia accorto anche se non ho certo una taglia da Pamela Anderson.

Un po’ imbarazzato e con un modo galante mi sorride mi da la borsa e ci presentiamo, ma senza malizia tutto molto formale, anche se i suoi occhi cercavano sempre il mio seno, quindi se ne era accorto… ma ormai a questo punto potevo solo farmi guardare e fare finta di niente.

Finito i convenevoli mio marito si avvicina, ringrazia e mi dice: Veronica questo ragazzo merita un premio e mi sorride facendomi imbarazzare e non poco.

Le settimane successive quando avevamo qualche spazio libero Roberto era solito ritornare in quel supermercato a bere il caffè, stupidamente ho pensato che gli piaceva proprio quella miscela, ma in realtà si finiva sempre per scambiare qualche chiacchiera con Victor la giovane guardia che mi aveva riportato la borsa.

Spesso e volentieri parlavano fra di loro senza che io li sentissi, ma non era un problema, anche perché i dolci in quel posto sono molto attraenti, quindi tutto passava in secondo piano.

Un sabato mattina riusciamo a liberarci per qualche ora e Roberto mi dice; portati il tuo vestitino da troia perché c’è una sorpresa per te, di solito i singoli da conoscere li scelgo prevalentemente io quindi non capivo se mi stava prendendo in giro o se faceva sul serio.

Arriviamo al Bar come facciamo di solito e al bancone c’è Victor ma non era vestito in divisa ma in borghese, ci salutiamo e prendiamo un caffè insieme poi ci spostiamo fuori e lì ho capito, quel giovane black era la mia sorpresa, e la cosa mi ha eccitata all’istante..

Con una scusa Roby si allontana, quindi mi slaccio il cappotto facendogli intravedere il reggiseno e cominciamo a parlare, nonostante la sua giovane età è molto maturo e non passa molto che le nostre mani si toccano, mi avvicino ma mentre ci stiamo per baciare si aprono le porte automatiche, escono delle famiglie quindi ci allontaniamo, rimane comunque il suo posto di lavoro.

Finalmente arriva Roberto e ci avviamo verso il Motel con la nostra auto.

Giunti alla reception del Motel mio marito scende dall’auto per il check in e io e Victor restiamo in auto da soli, ero seduta dietro e lui davanti quindi mi sporgo e comincio a baciarlo, mentre lui mi afferra il seno e lo stringe forte e le nostre lingue si accarezzano per qualche minuto.

Roberto torna in auto ma non si è accorto di nulla, glielo dirò solo più tardi nuda nel letto con ancora i segni delle mani di Victor sul mio sedere.

Entriamo in camera ma il vestitino da troia rimane in borsa sono troppo eccitata, mi tolgo i leggings e comincio a farmi toccare da quel corpo giovane, lucido e muscoloso ci lecchiamo un po’ a vicenda poi mi inginocchio e lo prendo in bocca ha un buon sapore ed è già duro come piace a me.

Mi spoglia e ci sdraiamo sul letto le sue mani in mezzo alle mie cosce mentre lo spinge nella mia bocca, ci divertiamo con i preliminari che sono sempre più intensi al punto di farlo venire precocemente sul mio seno.

Victor quasi stupito va in bagno si lava e torna subito con un preservativo in mano, e mentre io sono sdraiata davanti a lui a gambe aperte mi dice: ti voglio scopare, non mi faccio pregare lo faccio sdraiare sul letto e comincio a cavalcalo fino a quando non sento le pareti della mia vulva aprirsi e con un gesto incontrollato godo su di lui mentre la sua lingua non smette mai di leccare miei capezzoli.

Devo ammetterlo, Victor mi ha presa con molta passione facendomi godere più volte ma l’apice l’ho raggiunto mentre mi possedeva da dietro afferrandomi i capelli, li ho goduto tantissimo!

Avrei voluto farmi venire sul viso ma Victor ha preferito donarmi il suo piacere in bocca e sul seno, una dolce crema bianca che ho gustato con piacere.

Adoro provocare e sentirsi desiderata da un ragazzo così giovane è la ricompensa migliore che può ricevere una donna, e la prova è quel getto caldo e corposo che ti scalda la pelle e disseta la voglia di sesso.

Veronica.

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