ИСТОРИЯ НАЗВАНИЕ: Il.prendisole 
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Il.prendisole


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Il.prendisole

by CornutodiRita
Посмотрели: 593 раз Комментарии 2 Date: 18-12-2024 Язык:Language

Vecchio abito di lino blu, molto leggero, un poco liso, piuttosto trasparente, Rita non sa cosa farne, io le propongo di convertirlo in prendisole, accorciandolo e riducendo il davanti il dietro al minimo.  Rita è molto brava a cucire. Ma poi dove lo metto ? Al mare,  amore mio, starai benissimo. Eccoci nel Cilento ad inizio estate, il prendisole si rivela molto utile. Passa Bruno, me la scopa, tutto il campeggio impara quanto cornuto sono. Arriva il momento di partire, metto il prendisole sul letto, Rita mi fa, no caro, è troppo..e poi cosa metto sotto ? Niente, amore, saliamo in macchina e scendiamo a casa, fa un caldo feroce. Ma sei matto ? Sono nuda...ecco, amore, appunto, dai fallo per me..la convinco.

Carichiamo, e già lì Rita, china sul baule, regala al titolare del campeggio lo spettacolo del suo culo nudo, col vestito che risale fino a metà chiappe, rivelando la assenza di biancheria, lui guarda, poi mi sorride mentre lei è girata, lei sale in macchina ed io vado alla cassa, dove lui, mentre mi ringrazia per la permanenza, mi fa, donna stupenda, uomo fortunato..ed io gli rispondo..beh, come ha potuto notare non sono il solo fortunato..lui mi guarda e scoppia a ridere, siete una coppia speciale, tornate, mi raccomando..ed io, volentieri
Partiamo, bisogna risalire sulla statale, ci va una mezz'ora,  siamo quasi alla statale quando, dopo una curva stretta,ci appare sulla sinistra una piazzola sterrata con un furgoncino e due contadini che vendono patate. Io e Rita ci guardiamo

prendiamo le patate !

, cento metri dopo una piccola rotonda, faccio inversione e ritorno sulla piazzola, parcheggio, scendo, Rita rimane in auto, mi sembrano padre e figlio, appena maggiorenne, forse. Piuttosto sporchi..inizio a parlare, poi dobbiamo scegliere la quantità,  chiedo a Rita di scendere, nel calare dalla macchina i seni sgusciano fuori dai lembi del vestito, i due strabuzzano gli occhi, un attimo dopo il ragazzo ha in mano un cellulare. Rita, protetta dagli occhiali da sole, fa finta di niente, si china per vedere meglio la cassetta. Messa così,  il vestito si scosta dal suo corpo davanti, mostrando corpo nudo dai seni al pube depliato, mentre dietro ha, semplicemente,  il buco del culo nudo di fuori. Il ragazzo è dietro, sta filmando, lei lo nota ed allora si accuccia per privarlo della vista. Facendo così però mostra la fica nuda al papà che sta davanti, che subito si china per parlare con lei, ma con lo sguardo fisso tra le cosce di mia moglie, a guardare le grandi labbra nude e socchiuse. Quando si alza ha il cazzo duro che spinge sui pantaloni. Compriamo, chiedo a Rita di alzare il baule perché la cassetta di patate in mano. Rita accompagna la salita del portellone allungandosi e regalando la visione del culo nudo ai due, il ragazzo non smette di filmare..saliamo in macchina, lei mi fa..porco...le dico..chissà le seghe che si farà il ragazzino..e scoppiamo a ridere.
Riprendiamo il viaggio e verso le 11 vediamo il cartello Paestum 

caspita, non ci avevo pensato, e quando capita l'occasione di vederlo ?

, esco dalla statale mi, avvio seguendo le indicazioni, a circa 500 metri la strada diventa pedonale, un rapido sguardo in giro finché il semaforo è rosso,  a destra c'è un parcheggio custodito, andiamo lì,  parcheggio la macchina all'ombra di uno dei pochi alberi, Rita mi guarda

amore, non posso venire così..

Io la bacio e le dico

ma qui chi ti conosce, fregatene..

scendiamo dalla macchina, Rita ha occhiali da sole,  un grazioso cappello, ed una specie di vestito che non copre nulla. Il mio cazzetto freme nei pantaloni. Ci avviamo lungo il viale di accesso, pedonale, i seni di mia moglie ballano liberi, ad ogni passo i capezzoli rischiano di sbucare, per non parlare del culo appena coperto,  con le natiche che danzano libere ad ogni passo. Una leggera brezza rende il tutto ancora più

pericoloso

..fantastica. Lei cammina senza dire una parola, so che si sta già eccitando..la lascio precedere di qualche passo per godermi lo spettacolo dello spacco tra le natiche nude  che si intravvedere piuttosto bene. Faccio i biglietti,  entriamo, c'è molta gente, alcune scolaresche..iniziamo a passeggiare per questo meraviglioso sito. Fa molto, molto caldo..Rita inizia a rilassarsi, ma tanta gente, molti turisti la squadrano dalla testa ai piedi, alcuni fanno foto, non solo ai templi. 

Quando sale su due alti gradini di un tempio, la gonna risale scoprendo completamente il culo, poi si gira per guardare, ma così, da sotto, ha la fica esposta a tutti. Vicino a noi passa una scolaresca di 15enni ragazzi e ragazze, alcune ragazzine fissano Rita con evidente invidia, vicino a me sento due ragazzi ..

Hai visto la vecchia? senza mutande, sta troia

dai, filma, che poi in pullman ci divertiamo, ma sarà una puttana ?

Non credo, una milf, io me la scoperei di brutto

anche io.


Usciamo e ci fermiamo a curiosare in alcuni negozietti di souvenir, dove mi compro un provvidenziale cappello di paglia cinese..dall'interno la luce fa si che, in controsole, mia moglie sia nuda. Dentro al negozio, il tipo che mi vende il cappello , secco, sulla sessantina, mi fa, accennando col capo a Rita

bella zoccola..

ed io

le piace mia moglie?

Lui mi guarda serio

ma davvero è sua moglie ?

Ed io

certo

minchia dotto' con una così tieni due corna imperiali !


e ne sono orgoglioso

lui scoppia a ridere poi mi sussurra

quanto per scoparla?

, io lo guardo, sorrido

mia moglie è in vacanza, oggi non lavora..

e lui

peccato..

.
Già che siamo lì visitiamo anche il museo, salendo dalle due scalinate laterali Rita ha offerto una perfetta visione di culo e fica nudi, col buco del culo che faceva maliziosamente capolino ad ogni gradino. Una meraviglia. Dentro al museo la lascio sola per un passaggio in toilette, tornando la ritrovo a conversare amabilmente con un turista tedesco, che le fa alcune foto.
Usciamo, è tardi, c'è ancora il vialone da ripercorrere e poi cercare un posto per mangiare qualcosa..ovviamente mozzarella di bufala.
Il marciapiede dal lato che percorriamo è più dissestato, Rita cammina tenendomi per mano, fissando per terra, attenta a non inciampare trascurando completamente di tenere i lembi del vestitino davanti ai seni, che ballano, tremolano, saltellano liberi con i capezzoli che sbucano quasi ad ogni passo..accosta un auto dei vigili urbani, ci fissano, poi sorridono e ripartono. Il vestito sotto copre appena la fica..incrociamo gente, turisti, alcuni divertiti, alcuni fanno foto, alcune signore scandalizzate..un quarto d'ora così..
Arriviamo alla macchina, Rita mi abbraccia, io le carezzo il culo nudo, la fica è fradicia, mi bacia e mi sussurra.

basta amore, per oggi può bastare..portami a mangiare qualcosa..

apre il baule, prende il suo trolley, un attimo dopo ha indossato un abito estivo

normale

, ovviamente nuda sotto..
Si, direi che per oggi può bastare.

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