Emozioni di una notte di mezza estate….
by frittiniПосмотрели: 885 раз Комментарии 7 Date: 09-08-2023 Язык:
Avete presente quelle calde sere d’estate quando ti sembra di vivere in un paradiso terreste?
Pressappoco fu questa la sensazione che vivemmo quella sera.
Avevamo già in piedi una cena con i parenti, organizzata sulla nostra terrazza quando il nostro bull fidato le mando’ un messaggio dove le diceva che proprio quel sabato sera, lui, sarebbe stato libero da ogni impegno familiare e avrebbe avuto piacere di incontrarci.
La cena non poteva certo esser rimandata, ma anche la voglia di trasgressione non ci abbandona mai e mai la rimandiamo.
Così mia moglie decise di accettare l’invito ma, vista la distanza che ci divide da lui, a patto di trovare un’alternativa valida che si potesse attuare dopo la mezzanotte e che ci regalasse una bella dose di adrenalina.
Ma a questo ci avrei pensato io, ovviamente!
La mia mente trasgressiva crea sempre una soluzione intrigante per la mia Signora!
Misi subito una buona bottiglia di prosecco in frigo e iniziai a creare la situazione.
Carbonifera Spiaggia di Torre Mozza: la location prescelta.
La serata scorse lenta, l’agitazione cresceva ad ogni minuto, i commensali non ci pensavano minimamente ad alzarsi da tavola, mentre noi….fremevamo!
Poco prima della mezzanotte liberi tutti!
Iniziammo subito a prepararci e Lei fece molto presto: doccia veloce, gonnellina svolazzante, niente mutandine, tshirt, zoccoletto e via verso nuove avventure…
Ci trovammo nel parcheggio della spiaggia che era notte fonda, quindi completamente deserto.
Nonostante la situazione molto particolare eravamo tutti e tre su di giri.
Ci dirigemmo verso la spiaggia con l’aiuto dei cellulari.
Il tempo di arrivare e stendere il telo da mare che Lei e l’amico erano già nudi e stavano correndo verso il mare…
Grazie a una timida luna riuscivo a distinguere i loro corpi che si stavano divorando in acqua e sentivo nitidamente i gemiti dei due amanti.
Presi la bottiglia e i calici che avevo portato da casa e mi avvicinai a quel bellissimo intreccio di corpi, stappai platealmente la bottiglia e interrompendo i due amanti, baciai lei e versai nei calici il prosecco. Lei ne bevve un sorso poi se lo rovesciò sul seno e pretese di essere adorata da entrambi che la mangiammo…
Mi allontanai e lei si voltò, spalle a lui, pretendendo si essere scopata a pecorina.
Lui, come una furia, non se lo fece ripetere due volte e iniziò a scoparla e lei a godere.
Io intanto avevo riguadagnato la spiaggia e iniziai a masturbarmi con il cuore in gola per la fantastica situazione che stavo vivendo.
Dopo un primo violento orgasmo anche loro tornarono sulla terra ferma a godersi un altro sorso di buon prosecco, facemmo due chiacchiere, ci asciugammo, ma dopo poco l’odore di sesso e di salmastro ci inebriarono di nuovo e iniziammo a scopare adagiati sul telo, io sdraiato, lei che mi cavalcava e lui a cazzo duro di fronte a lei che iniziò a spompinarlo come un ossesso…
Venimmo tutti e tre, uno dopo l’altro, avevamo il fiato corto ma entusiasti di aver dato vita a una fantasia meravigliosa!