LE PRIVAZIONI AL CORNUTO
by dolcicornaПосмотрели: 3246 раз Комментарии 28 Date: 13-12-2014 Язык:
Nel nostro vivere un rapporto cuckold, tra me e il mio cornuto (mio marito ama essere chiamato così quando scrivo su LMO) sono aumentate col tempo alcune privazioni nei suoi confronti per vederle concesse solo ai miei amanti.
Spesso mi chiede se, tali privazioni mi eccitino particolarmente e mi chiede spesso di dettagliare quello che provo. Così ho deciso di riassumerle in un racconto, cercando di ricordarle come si sono sviluppate progressivamente.
Circa 4 anni fa leggemmo un racconto di una coppia cuckold, in cui il marito chiedeva alla moglie di avere una relazione fissa con un amante e, poco per volta, di sentirsi di appartenere talmente al bull da non concedergli più di fare sesso. Il racconto era molto eccitante, anche se, al primo colpo, ci sembro fin troppo eccessivo.
L’idea però di concedere all’amante qualcosa che non veniva più concessa al marito cominciò a stuzzicarci e cominciammo a giocare su quali pratiche erotiche avrei potuto vivere solo facendo sesso con un bull.
La prima che mi venne in mente fu di negargli il 69, ma ovviamente era poca cosa rispetto a quanto avevamo letto, quindi aggiunsi anche la mia posizione preferita, ovvero io sopra di lui (o “l’amazzone” come viene solitamente chiamata). Il mio cornuto sapeva che quella è la posizione in cui godo di più, e quindi non farla più con lui significava tacitamente che avrei potuto godere molto di più con altri uomini.
Infatti quando si andava in un privè, non mi facevo scappare occasione per farla con qualche single o, meglio ancora mi mettevo sopra un bull, per fare la doppia con mio marito.
E proprio da qui, mi venne in mente la seconda privazione. Siccome sapevo quanto a mio marito piacesse fare sesso anale (prima di me aveva conosciuto donne che non amavano molto quel tipo di rapporto), tutto sommato anche se mi mettevo sopra un bull, se lui faceva la doppia con me avrebbe comunque provato un grande piacere fisico e si sarebbe concentrato meno sul desiderio nei miei confronti. Così gli dissi che, se proprio gli piaceva vedermi fare la doppia, avrebbe dovuto solo guardarmi perché non avevo più intenzione di farla con lui.
Ero quasi convinta che l’avrebbe presa male e invece, da quel momento, fu un continuo supplicarmi di vedermela fare in ogni occasione ci fossero due bull a disposizione.
Così comincio questa pratica erotica tra noi: lui doveva leccarmi il culo ogni volta che ci fosse stato un bull pronto per fare la doppia insieme a me e poi leccarmelo nuovamente dopo essere stata penetrata.
Dal momento che come pratica mi piaceva molto, e siccome io non lo avevo mai fatto a un uomo decisi ovviamente che anche quella era una cosa che mi avrebbe visto fare, per la prima volta e in seguito, solo ad un bull.
Ogni tanto però ricordando il racconto, continuavo a pensare che non sarei mai riuscita a negarmi completamente al mio cornuto, pian piano però, la pratica detta prima, cominciò a farmi balenare l’idea di non dargli più il culo. Però essendo una cosa così “forte” non sapevo proprio come comunicargliela. Fatto sta che, siccome mi stuzzicava così tanto, una sera, che eravamo soli in casa, gli dissi: “prendi la telecamera che voglio filmare un evento”. Ovviamente lui mi chiese di quale evento si trattasse e io sorridendo gli risposi: “voglio riprendere l’ultima volta che mi scopi in culo”. Lui mi chiese se stavo dicendo sul serio o se era uno scherzo e io gli dissi: “lo voglio veramente. Voglio che me lo scopi per l’ultima volta e da questo momento vederti impazzire dal desiderio di averlo ogni volta che me lo vedrai prendere da un bull, sapendo che tu potrai penetrarlo solo con la lingua”.
Speravo che questo gioco potesse eccitare anche il mio cornuto, ma non avrei mai creduto, fino a tanto. Mi prese il culo per l’ultima volta con una foga incredibile, facendomi spergiurare in continuo che non glielo avrei mai più concesso, nemmeno dietro una supplica o dopo un litigio. Che il mio culo da quel momento sarebbe appartenuto solo ai miei amanti e che lui lo avrebbe leccato sempre e comunque come segno di sottomissione al mio piacere.
Questo accadeva ben quattro anni fa e da quel momento il mio cornuto non si è mai potuto più avvicinare a quel buco se non con la lingua. Ogni tanto per farlo soffrire un po’ gli dico: “dai appoggiamelo sopra” e poi, quando vedo che non ne può più, gli ricordo che lui non può averlo.
Però essendo passato così tanto tempo era ovvio che dopo un po’ il gioco delle privazioni dovesse trovare altre stuzzicanti situazioni.
Così per un periodo (circa 6 mesi) pensai di potergli negare anche i pompini, ma perdonatemi, mi piace così tanto succhiare il cazzo che dovrei averne almeno un paio a settimana per rinunciare a farlo con mio marito. Allora decisi di negargli prima l’ingoio e poi addirittura di farmi venire in bocca (cosa che invece ovviamente adoro fare ogni volta che posso succhiare un cazzo).
Da qui pian piano mi prese un nuovo desiderio di privazione al mio cornuto: così come non poteva venirmi in bocca, non avrebbe più dovuto toccare il mio corpo col suo sperma. E quale modo migliore per farlo dopo la situazione descritta nell’altro racconto che abbiamo inserito.
Avevamo iniziato a giocare con quel singolo e per un periodo il mio cornuto fu costretto a usare il preservativo perché mi concedevo “a nudo” solo a lui. Però quando la storiella col mio amante finì, continuai a dirgli che lui avrebbe dovuto continuare a indossare il preservativo perché io avrei comunque aspettato di trovare un altro bull all’altezza con cui l’avrei fatto senza nulla. E pian piano rincarai la dose dicendogli appunto che non volevo più essere toccata dal suo sperma e che, anche se gli concedevo di farsi una sega, avrebbe dovuto farsela col preservativo.
Inutile dire che nonostante a volte vorrei strapparglielo e farmi scopare con violenza, vederlo così sottomesso mi provoca una tale eccitazione da farmi resistere alla tentazione e da farmi godere come una pazza a vederlo costretto da più di un anno a non potersi toccare senza preservativo, nemmeno quando è da solo (questo è un patto tra noi e guai se vengo a sapere che non lo rispetta).
Ma non è ancora finito.
Dal momento che questa pratica lo imbarazzava parecchio quando ci trovavamo in un privè o quando assisteva a una mia serata con uno o più bull (effettivamente penso che possa essere proprio imbarazzante farsi una sega davanti ad altri col preservativo), colsi la palla al balzo dicendogli: “amore, che problema c’è, da ora in avanti, sarai sempre ingabbiato ogni volta che farò sesso, al privè, incontrando qualche bull e, a dirla tutta, voglio che ti metti la cintura, anche se il bull dovessi incontrarlo da sola. Quando mi faccio scopare voglio sapere che il tuo cazzo e chiuso in una gabbia! Poi semmai vorrai farti una sega, sempre che io te lo conceda, o vincerai l’imbarazzo e ti metterai un preservativo, oppure aspetterai di arrivare a casa” (come testimonia l’ultimo film che abbiamo inserito).
E questa è la nostra situazione attuale.
A questo punto pensare ad altre privazioni mi risulta proprio difficile.
Negargli i baci? C’ho pensato, ma sarebbe difficile da spiegare a tutte le persone che ci conoscono e che ci vedono farlo spesso.
Negargli anche la figa? Mi sembra veramente troppo! Posso farlo per qualche settimana se devo vedere qualche bull, ma a me piace fare sesso con mio marito ed è già tanto che resista alla tentazione di non fargli togliere il preservativo.
Chissà se mi sfugge qualcosa che qualcuno di voi può suggerirmi, oppure ha qualche aneddoto da raccontarmi che mi spinga e mi stuzzichi ad osare di più?