Il ginecologo
by CoppiaViПосмотрели: 288 раз Комментарии 4 Date: 08-12-2014 Язык:
Oramai avevamo abbondantemente rotto il ghiaccio e Lara aveva tirato fuori il meglio di se. Purtroppo il sesso tra noi due era diventato sempre più raro e Lara oramai si limitava a farmi una sega veloce quando non poteva farne a meno. Il suo desiderio era ormai tutto concentrato sulla trasgressione e mi parlava spesso degli orgasmi avuti negli incontri precedenti, specie sul camper con i due amici l'estate scorsa. Ed io a sentire che lei si eccitava al solo pensiero di quei cazzi che l'avevano violata avevo delle erezioni quasi dolorose, che finivano per lo più in fantastiche seghe con schizzo sulle sue tette.
Per un caso fortuito una coppia con cui eravamo in contatto ci fornì il contatto di un medico che ci fu presentato come una gran porco, perverso e piacevole da frequentare anche fuori dal letto, cosa che suscitò subito in noi, specie in Lara la voglia di conoscerlo.
Dopo i primi contatti per email e la prima telefonata che gli feci, lui volle parlare con Lara e chiacchierarono diversi minuti alla fine dei quali lei mi dsse subito che sembrava molto simpatico e che voleva incontrarlo.
Una mattina mi chiamò in ufficio Luca (lo chiamerò cosi) e senza tanti preamboli mi disse cosa dovevo acquistare per Lara, dettagliando colore e anche marca. Alla mia meraviglia rispose rude che si era accordato con la troia e che da allora in poi non dovevo fargli domande.
La sera chiesi a Lara di raccontarmi qualcosa di quello che stava succedendo, ma lei mi disse che aveva deciso di incontrare Luca e che lui aveva chiesto che da quel momento in poi io non avrei dovuto più avvicinarmi a lei. Ammetto che la cosa mi dispiaque un pò, in fondo stare accanto ad una vacca del genere e non poterne godere era un peccato, ma in fondo me l'ero cercata.
Fatto sta, che dopo lunga discussione il mattino successivo entravo da "intimissimi" a scegliere il completo di cui Luca mi aveva mandato perfino la foto su Whatsapp... non vi dico l'imbarazzo della commessa! Tornai a casa con il pacchetto e comunicai a Luca che tutto era pronto. Mancava solo un passaggio dall'estetista, Lara ha sempre avuto un bel pelo, come vedete dal servizio fotografico, curato e morbido, ma Luca la voleva completamente glabra tra le gambe, specie tra le natiche.
Fatto anche questo Lara indossò il completo (reggiseno cremisi senza ferretti, brasiliano dello stesso colore, autoreggenti neri con bordo in pizzo) scelse una gonna e una camicetta blu e sopra la pelliccia di visone. Era uno schianto.
Arrivammo all'ospedale e trovammo l'ambulatorio. C'era parecchia gente e quindi mandai un sms a Luca. Venne fuori da uno studio una infermiera che chiamò il nostro nome e ci comunicò che il dottore stava finendo le visite e che ci avrebbe ricevuto per ultimi essendo fuori lista. Aspettammo circa mezz'ora e poi la solita infermiera ci fece entrare, uscì e chiuse la porta. Luca era un gran bell'uomo, alto, brizzolato, occhi penetranti, bel fisico. Ci porse la mano poi si mise a chiacchierare con Lara, riempì una specie di cartellina che aveva sulla scrivania e poi la invitò a prepararsi per la visita.
Lara era molto timorosa e imbarazzata, ma scivolò dietro il paravento e cominciò a spogliarsi, mentre Luca mi sorrideva sornione. Poi si alzò e andò dietro il paravento.
Percepì una serie di movimenti anomali, poi Lara uscì da dietro il paravento in camicetta e autoreggenti e si mise sul lettino ginecologico.
Luca la fece posizionare, alzò il letto e si sedette davanti a lei. Io avevo il cazzo che sembrava marmo. Lara era bagnata e nell'aria si diffuse l'odore della suo sesso umido. Luca prese una divaricatore e lo posizionò nella fica di mia moglie. Lo aprì all'inverosimile mentre lei mugolava. Poi Luca si allontanò e torno con l'infermiera. Io misi la pelliccia di Lara sulle gambe per evitare che si notasse la mia erezione, mentre Lara cambiò tre o quattro volte colore. Luca davanti all'infermiera cominciò la visita. Infilò le dita nella vagina, nell'ano e mentre la masturbava le parlava dei sintomi e di farmaci. L'infermiera girava per la stanza a sistemare cose. Finalmente la donna uscì e Luca chiuse la porta a chiave. Poi si avvicinò e si mise tra le cosce di Lara, sfilò dalla tuta un cazzo asinino e lo appoggiò sul culo di mia moglie, che aveva ancora il divaricatore ben piantato nella fica. Lei doveva essere un lago perchè lui scivolò subito dentro senza neanche spingere. Lara si inarcò e appoggiò i talloni al lettino per aprirsi meglio. Lui cominciò a pompare piano mentre con una mano teneva fermo il divaricatore che ad ogni colpo scivolava fuori. Affondava fino alle palle e si sistemava dentro, poi usciva tutto e affondava di nuovo. Lara si mordeva le labbra e stava ad occhi chiusi. Andò avanti diversi minuti, poi affondò con un ultimo colpo e schizzò dentro il retto. Le contrazioni della vagina di Lara che spararono fuori il divaricatore, mi informarono che anche lei aveva goduto. Lui si sfilò del tutto e si pulì con della carta. Poi disse a Lara di rivestirsi, senza mettere gli slip. Lei ubbidi ancora scossa dall'orgasmo inaspettato. Luca prese gli slip e li mise nella tasca del camice dopo aver aspirato il loro odore.
Arrivati in macchina Lara prese la mia mano e mi fece sentire quanto liquido era colato tra le sue cosce e sulle calze. Sembarava uscita dalla doccia e per diversi minuti il liquido continuò a colare sul sedile. Lara mi guardò negli occhi e dopo aver passato il dito nella sua fica me lo mise in bocca.
Avevamo trovato il compagno di giochi perfetto.
E infatti...