Riflessioni
by TonicoПосмотрели: 111 раз Комментарии 4 Date: 20-09-2013 Язык:
Riflessioni
Si delinea uno scenario di personaggi da cui si potrebbe ricavare un canovaccio per una scenetta teatrale nella migliore tradizione della Commedia dell’Arte.
Molti dei ruoli sono chiari e sono chiari soprattutto a chi li impersona anche se a volte le definizioni non piacciono agli interpreti.
La nomenclatura è americana. Fa meno impatto della definizione italiana e qualche sprovveduto pensa addirittura che sia più sexy. Non lo è nella lingua originale, ve lo garantisco.
Il “cuck”. E’ forse il personaggio con le idee più chiare: sa quello che vuole anche se non si sa spiegare il perché. Spesso cerca una conferma alla propria scelta ma va oltre, vuole condividere tutto e altrettanto spesso la compagna partecipa con entusiasmo al gioco.
La “sweet”. Origine varia di donna. Dalla fedelissima fin dall’adolescenza che ha deciso di provare altro alla libertina che vuole tornare alle sue abitudini predilette con tutte le sfumature di altre donne fra l’una e l’altra. C’è poi una gamma di esigenze: dal singolo incontro alla relazione continuativa che varia da coppia a coppia, ognuno con la propria spiegazione.
La “non convinta”. Mena il can per l’aia da anni e non farà mai nulla, almeno non in presenza del marito.
La “esibizionista” incorreggibile. Ho conosciuto bellissime donne, anche al di fuori del sito, che praticano questa abitudine. Fa parte del bisogno femminile di ricevere ammirazione, approvazione, complimenti, omaggi. In genere esige ma dà poco. La peggiore è colei che si definisce “esigente” come se quanto sopra le spetti di diritto. Una perdita di tempo per il genere maschile. A questo genere aggiungo il/la trans che però non è così avara con le sue grazie. Alcune si aspettano “rose”.
Il “lei ignara”. Questo è un cuck latente che vorrebbe diventare cuck palese ma è troppo inibito per andare oltre o non ha le palle per manifestare le sue voglie alla propria compagna. Vorrebbe partecipare al gioco ma non lo farà mai.
La “coppia esibizionista”. Questo è un campo minato perché equivoco. A molti non piace la definizione cuck e si rifugiano in questa sezione con conseguente stupore degli esibizionisti puri. Si può trovare di tutto ma gli ultimi praticano un esibizionismo ostentato. Anche qui fanno sfoggia delle loro compagne, delle mogli trofeo e le trattano come fosse un Rolex o una Ferrari, in altre parole si pavoneggiano con le qualità altrui con una punta di dispetto: “guarda cosa ho io!” come se fossero delle figurine Panini. E’ rarissimo che sia una donna a condurre questo gioco. In questa sezione si trovano anche gli indecisi e quelli che chiedono ad altri di “corteggiare “ la loro moglie. Non ho mai capito come si fa. Ti danno il telefono della moglie o il suo indirizzo di chat?
I “bull”. Questa è la sicuramente sezione più divertente per il lettore. E’ piena zeppa di ciarlatani, bugiardi seriali, millantatori, spaccamontagne, superdotati *, falsi singoli, timidi, frustrati, truffatori, indecisi, insicuri, taumaturghi e furbetti assortiti. A volte si trova anche qualche persona normale.
Le “singles”. In genere donne in carriera con disponibilità di tempo e mezzi che collezionano uomini come francobolli. Ho scritto in genere. Le loro esigenze sono chiare, concise e dirette. Se scorrete la lista delle loro esperienze capite.
I “voyeurs”. L’articolo è al maschile, non esistono voyeuses femminili, non ne conosco. Segaioli segreti ma innocui.
Le “foto”. Dovrebbe essere obbligatoria una Patente in Fotografia. La maggior parte delle persone punta e spara (sospetto che il loro modo di fare sesso sia simile). Condizioni di luce impossibili, inquadrature da ubriachi, immagini sfocate, tremolanti, foto prese dall’altezza d’occhio su una bella donna di m.1.50. Primi e primissimi piani inutili. Trattati di Ginecologia. Trattati di Andrologia. Trattati sull’Obesità. Foto rubate. 500 foto di tette e niente altro (sai quale è la sua fissazione). Culi anonimi al vento che potrebbero appartenere a Caterina de’ Medici. Figure ordinarie accompagnate dalla domanda “che ne pensate?” La risposta sincera è “che è un cesso!” ma siamo molto più caritatevoli a dispetto delle apparenze.
Naturalmente ci sono delle bellissime donne e degli ottimi fotografi. Ma sono, ahimè , nella minoranza.
Le “risposte”. Agli approcci, la quasi totalità non risponde. Ci sono solo un paio di persone che ringraziano per i commenti, veri signori. Il resto non risponde, come i ministeri. Si trincerano dietro il diritto di non rispondere. Sospetto che non sappiano scrivere o che non abbiano nulla da dire oltre che essere a digiuno di buone maniere.
La mia formattazione del testo sarà rovinata dall’editor di LMO che elimina i –testo a capo-. Fa nulla sopportiamo. Spero sinceramente che nessuno si arrabbi (i permalosi ci sono sempre in giro), questo è un gioco da prendere alla leggera e con una buona dose di humor. Lo spazio naturalmente è aperto ad altre interpretazioni, non ne pretendo esclusività.
* Si fa strada la richiesta di dotazione fisica e di cervello. Le statistiche mostrano che solo 1% degli attrezzi supera i 20 cm. Altre statistiche mostrano che il 5% possiede un livello di intelligenza Binet di 124 (100 è la media). I maschi italiani sono in tutto 29 milioni e la fascia da 18 ai 70 anni, meno di 18 milioni. L’1% col bazooka sono quindi sono 180mila di cui il 5% è anche intelligente, cioè 9 mila in tutta Italia dai 19 ai 70 anni.
Le vostre probabilità di trovarne uno vicino casa sono proprio piccole, per cui vi tocca… aspettare. Auguri.
Coitate fratres !