ИСТОРИЯ НАЗВАНИЕ: Il ghiaccio è rotto e ... non solo quello 
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Il ghiaccio è rotto e ... non solo quello


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Il ghiaccio è rotto e ... non solo quello

by gilu69
Посмотрели: 600 раз Комментарии 2 Date: 12-12-2010 Язык:Language

Il ghiaccio è rotto e ... non solo quello
Sembra assurdo ma è accaduto. I primi di dicembre io e mio marito ci rechiamo in un centro commerciale per acquistare alcuni regali natalizi. Entriamo in un noto negozio . Facciamo alcuni acquisti ma all'uscita suona l'antitaccheggio. Si avvicina un aitante ragazzo di colore della sorveglianza. " Mi segua signora". Torniamo alla cassa ma all'uscita suona di nuovo. Insomma per farla breve ci ritroviamo in una stanzetta per una perquisizione. Oltre a me e mio marito ci sono l'uomo della sorveglianza ed una commessa. "Signora devo chiederle di mostrarmi il contenuto della borsa". Nulla di particolare a parte un busta con una scatola di profilattici ed un gel lubrificante acquistati in una parafarmacia. L'imbarazzo è palpabile ma aumenta a dismisura quando mi perquisisce. Mi poggia le mani addosso non senza qualche malizia. Guardo mio marito, ha un'espressione tra lo sconcertato e l'eccitato. Lo conosco troppo bene, non mi ha mai nascosto la sua volontà di scoparmi insieme ad un altro uomo. La commessa si avvicina gira il collo della mia camicetta e toglie una vecchia etichetta antitaccheggio che era rimasta attaccata all'etichetta della camicia. "Ecco la causa signora si deve essere rimagnetizzata. Succede a volte. Mi scusi davvero sono mortificata". Esce ed il ragazzo di colore continua con le scuse" mi scusi signora, mi scusi molto". Ma è chiaramente eccitato e non riesce a staccare gli occhi dal mio decolté . Anch'io in quel momento sento un brivido. Lui continua:"Comunque mi permetta di dirle che è una bella donna. Scusate di nuovo." Tira fuori un biglietto da visita. Tra un'ora finisce il mio turno permettetemi di offrirvi un caffè". Sono molto arrabbiata. "Non è il caso". Usciamo dal negozio dopo aver avuto di nuovo le scuse della commessa ed un buono acquisto in omaggio. Mio marito mi guarda, so cosa sta pensando, ci guardiamo ed iniziamo a ridere sull'accaduto. La sera a casa siamo a letto a scopare. "Cara che ne dici se lo chiamiamo?" Io cerco di negare ma alla fine confesso che ero eccitata dalla situazione. "Dai buttiamoci" insite lui, "proviamo". Alla fine cedo ricordando le sensazioni provate in quel frangente al negozio. Dopo due giorni telefoniamo e lo invitiamo a casa dei miei genitori che erano nella casa in montagna. Usiamo spesso la casa dei miei per i nostri "giochi a due", anche perchè è spesso libera ed i bambini li sistemiamo a casa degli zii ed i cugini. Così il pomeriggio successivo ci incontriamo. "Piacere Ashif", "piacere Gina", "piacere Luca". Ashif era vestito in modo sportivo ed era veramente un gran bel ragazzo. Non ho chiesto l'età per correttezza ma avrà avuto 25-26 anni. Ricordiamo l'accaduto al negozio ma la situazione è subito chiara. Sappiamo tutti perchè siamo lì. Così Ashif ci parla delle sue esperienze: "le signore bianche sono molto porcelle e si concedono completamente. Ho avuto anche esperienze con coppie. Non posso farci niente se loro ci provano con me specie dopo aver saputo le dimensioni del mio amico" e si toccò la pacca dei pantaloni. Mio marito esordì: "ti piace mia moglie?" . "Certo è molto sexy. Mi piace moltissimo il suo culo e poi... quel lubrificante in borsa.... Ma io piaccio a lei?" Non sapevo cosa dire. "Sei un bel ragazzo ma non so se veramente sei ciò che voglio e poi non sono abituata ad avere rapporti con altri ..". Ashif si alzò, si slacciò i pantaloni e scese i boxer. "Toccalo". Non provai il minimo disagio. Mi avvicinai ed iniziai a toccarlo e poi a succhiarlo. Era enorme. Forse era proprio ciò che volevo. Ero eccitatissima. Aspetta. Ci spostammo in camera e ricordando le sue parole mi lubrificai il culo ed usai un cuneo per dilatarmi il buchino posteriore. Ashif si infilava un profilattico mentre mio marito mi sussurrava istruzioni e riprendeva tremante con il cellulare una situazione desiderata da troppo tempo. Giocai un po' per farli eccitare ancora e poi piegandomi sul letto mi preparai a ricevere il grande palo nero. Ashif si avvicinò dietro di me. Sentii la grossa cappella appoggiarsi sul mio ano e poi piano piano entrare, pensavo fosse più facile, mio marito mi inculava spesso ma quel cazzo era almeno il doppio. Sentivo dolore. Il mio montone allora me lo infilò in fica per farmi rilassare ed inumidire e poi lo ritirò fuori per provare ad infilarmelo nuovamente nel culo. Il cazzo era veramente troppo grosso. Ashif mi riempiva di complimenti: "sei veramente molto bella e brava, sei stupenda, sei una vera donna..." ed io per ripagarlo .... cercavo di accontentarlo ma faticava ad entrare. Mio marito vedendomi in difficoltà smise di riprendere e mi spalmò altro lubrificante. Pian piano la rondella del mio ano iniziò a cedere ed il cazzone iniziò ad entrare nel mio retto ed anche il linguaggio cambiò. Mi misi a pecorina sul letto. Mugolavo tra dolore e piacere: “Com'è grosso ...Aaaaah.....siiiii......mmmmmh”. Mentre lui:“Ti piace il mio cazzone vacca? Ti sfondo ...”. “Siiiiii è grandioso .... daiii”.“Tieni allora troia” e cominciò a dare colpi potenti facendolo entrare tutto. Urlai cercando di divincolarmi ma lui mi teneva per le anche ed il mio movimento non fece altro che aiutarlo nella penetrazione.
“Brava troia....muoviti bene......dai che entra tutto.....tanto ormai sei sfondata....". Pian piano il dolore fu sostituito dal piacere. Mio marito passò davanti a me e mi mise il cazzo in bocca. Era troppo eccitato, quella situazione l'aveva desiderata troppo a lungo. Venne quasi subito senza preavviso ed io eccitata dal cazzone di Ashif che mi sfondava il culo bevvi la sborra senza lamentarmi come invece facevo di solito. Lo stallone nero continuava a sfondarmi, mi sentivo riempita e.. godevo."Si, siiii,..sfondami il culo.. spaccami ". Lui non aveva bisogno di incoraggiamento. Mi stantuffò per circa dieci minuti facendomi venire e poi eccitatissimo venne anche lui nel profilattico urlando.
Lo tirò fuori lasciandomi oscenamente dilatata. Mi alzai distrutta ed andai in bagno a lavarmi ed a constatare i "danni". Mi aveva letteralmente aperta. Passandomi la mano dietro mi entravano 3 dita nel buco del culo. Misi una pomata lenitiva, mi vestii senza mettere il perizoma perchè mi sarebbe entrato tutto dietro e tornai in soggiorno camminando come una giraffa: coni tacchi a gambe larghe e scatenando un sorrisetto ironico dei miei due partners.
Ashif dopo aver tolto il preservativo si pulì con un fazzoletto, si rivestì, aspettò che uscissi per salutarmi e ringraziare ed andò via. Un ragazzo garbato e gentile. Tutto era durato meno di mezz'ora ma tutto era stato perfetto. Mi sentivo appagata e per nulla in colpa . Forse mi sentivo ancora più donna.
Guardai mio marito: "contento adesso?" . "Io?Tu piuttosto" Scoppiammo a ridere e ci abbracciammo. "Ti è piaciuto?" mi sussurrò all'orecchio sapendo già la risposta. "Si! Certo amore che mi è piaciuto. Ed a te vedere tua moglie scopata da un superdotato di colore?" . "Mi sono eccitato molto... è stato bello". "Anche per me lo è stato, mi ha saziata ed ho goduto molto ma ... adesso basta è stata la prima ed ultima volta". Ci guardammo di nuovo e ci baciammo. Ci fingemmo convinti ma nessuno dei due sembrava credere veramente alle mie ultime parole.

Gina

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