Titolo:
by Naughtypair
TITOLO
Sono stata scopata come una troia.
Davanti a tutti. E l’ho adorato.
Non c’erano più limiti. Lo avevi capito, e l’avevi preparato. Mi hai portata in quel club con un solo scopo: mostrarmi al mondo per quello che ero davvero. La tua puttana personale. La femmina del bull. La troia di qualcun altro, mentre il mio compagno — povero, impotente — guardava senza poter fare nulla.
Appena entrati, mi hai fatto togliere tutto. Reggiseno, mutandine. Mi hai lasciato con solo un collare. Il tuo. Il simbolo che io appartengo a te. Mi sentivo esposta, già umiliata… e incredibilmente bagnata.
Mi hai fatta salire su quel piccolo palco, davanti a occhi sconosciuti, e mi hai fatta inginocchiare. Le mie cosce tremavano, ma non era paura. Era desiderio puro. Hai aperto le gambe con un calcio dolce ma deciso, e poi hai detto:
“Questa troia è mia. E voglio che vediate tutti quanto vale.”
Mi hai tirata su per i capelli, piegata in avanti, e mi hai preso. DuRO. Dentro, tutto. Senza dolcezza, senza parole. Solo carne. Solo il rumore bagnato del mio sesso che ti accoglieva, e i miei gemiti che diventavano grida mentre mi sfonDavi davanti agli altri.
Mi sbattevi con forza, una mano sulla gola, l’altra che mi schiaffeggiava il culo fino a lasciarmi segni rossi. E intanto parlavi a tutti:
“Guardatela come gode. Guardate come si spalanca per il cazzo di un altro mentre il suo uomo è là, a soffrire.”
E io venivo. Forte. Più volte. Senza pudore. Con la bava alla bocca, le cosce piene dei tuoi schizzi, del mio liquido, delle nostre porcherie.
Poi hai fatto di più. Hai preso la mia faccia e l’hai spinta sul tuo cazzo. Me lo hai messo in bocca con violenza, finché non l’ho preso tutto in gola, mentre lacrimavo, mentre annaspavo, mentre il pubblico applaudiva e rideva.
Mi hai fatta ingoiare tutto. E poi, senza nemmeno darmi tempo di riprendere fiato, hai detto:
“Chi altro vuole divertirsi con lei?”
E lì ho capito che la serata era appena cominciata.