la Signora dai capelli Neri cap. 5
by corteggiocoppiaVisto: 279 veces Comentarios 8 Date: 28-01-2025 Idioma:

Lessi con attenzione quel messaggio ma ancora avevo dei dubbi.
Il primo semplice… era da un anno (a suo dire) che mi osservavano e forse mi conoscevano, il secondo, più articolato, non capivo come mi aveva rintracciato sul sito e dove voleva (M. che scriveva) andare a parare.
Decisi di tagliare la testa al toro e con l’incoscienza sicuramente dettata dalla eccitazione gli chiesi perché avevano atteso tanto tempo, cosa voleva da me ma soprattutto come aveva mi aveva rintracciato.
La risposta che mi arrivò fu breve ma esaustiva.
In pratica da quando lei mi aveva riconosciuto, la mia figura era entrata nelle loro fantasie erotiche, mi usavano idealmente per giochi in cui lei diventava la mia amante, ed io la prendevo più o meno selvaggiamente o la prendevamo… in due insomma a seconda della fantasia.
Logicamente A. non mi incontrava sempre, rispetto a quanto accaduto da setttembre, pur avendo ben presto capito i giorni e le ore in cui coincidevamo ma, da quanto mi disse M., di sua spontanea volontà A. se mi vedeva provava a prendere la stessa carrozza in cui stavo io, per poi raccontare come ero vestito ed inventarsi storie in uffici, ascensori, elicotteri (si avete capito bene elicotteri la fantasia è bella per questo) etc; le piaceva che io avessi un outfit molto elegante.
In una occasione A. mi era stata anche vicina al punto da sentire il mio odore e la sera di quella occasione era nata la fantasia da parte di M. di provare a provocarmi e se possibile fare il gioco degli strusciamenti, dicendosi semplicemente, che l’unico limite era il non parlarmi.
Per loro ero del gioco ed abituato a giocare, quindi se capivo quali erano i limiti, bene, altrimenti bastava solo evitarsi.
Mi spiegò poi M. che nel periodo estivo più volte lei aveva preso la mia carrozza e vestita molto più sexy di quella primissima volta in cui l’avevo notata per provocare qualcosa ma io sempre intento a leggere qualcosa sembravo ignorare l’intero globo terracqueo assorto in me stesso.
Infine mi disse che nel mentre tutto questo accadeva lui, iscritto sul sito con il nick attuale ha come gioco di scambiarsi foto delle lei con altri cuck e chattare raccontandosi fantasie con altri cuck e bull.
In una di queste chat gli arrivò una foto in cui la lei è presa da dietro da un bull del sito Corteggiocoppia e (senza dire il particolare che mi rende riconoscibilissimo e che mi impedisce di postare foto e video) mi associò al nick e alla foto.
Cosa voleva? Semplice portare la moglie quanto più avanti possibile nel gioco e se accettavo avremmo lavorato di squadra.
Avreste accettato? Beh io ero tentato, e assai, di mandarlo al diavolo, ma sentivo il profumo di lei nelle narici vivido, M. mi disse che era il Narciso Rodriguez, dissi solo che avremmo continuato così e i tempi li avrei dettati io, lui poteva e doveva farmi sponda.
Siamo così arrivati al lunedì precedente il racconto numero 1
Sono qui, in metro, come quasi tutte le mattine; in piedi, in un vagone super affollato e lei che in modo impercettibile ma costante struscia il suo culo florido sul mio cazzo facendomi provare indescrivibili sensazioni di piacere e paura… oggi per la prima volta da mesi di gioco le toccherò con la mano il culo e le dirò che è bellissima e... si mi ha scopato la testa. Ci siamo accordarti con il Marito sulla prima parte…
Mi sono spostato verso sinistra favorendole l’appoggio alla carena interna della carrozza della metro ma ho lasciato la mia mano destra quasi invisibile dove lei poi si è appoggiata il suo culo fasciato da jeans stretti si è attaccato come a ventosa sulla mia mano, ho potuto vedere l’impercettibilissimo sospiro che ne è venuto e mentre ciò accadeva il dorso della sua mano sinistra ha acquisito
il mio turgore. Ci siamo guardati negli occhi, fissi stavolta, e i nostri occhi si sono detti ti voglio (almeno i miei lo hanno fatto) è arrivata la sua fermata ed è scesa portando con se il suo profumo, la sua timidezza e la sua ventata di gioventù.
Da allora non ci siamo più visti. In queste due settimane mi sono scritto con M.e fantasticato di giochi a divenire più o meno in silenzio, si la febbre, il bimbo, il lavoro…tutto comprensibilissimo cari A. e M. ma io so davvero quanto è difficile fare quel passo, e mi sta bene pronto a tenervi in tiro fino a che non riuscirete e se non riuscirete pazienza. Avvolte il percorso è più emozionante della meta.