Indovina indovinello
by Gargan27Посмотрели: 288 раз Комментарии 0 Date: 06-09-2024 Язык:
Passai sulla battigia danti a loro, feci un segno col pollice a Lui che ricambiò e proseguii girandomi ancora altre due volte per ammirare ancora le sue...
Ancor non era iniziata la piena stagione estiva che un pomeriggio decisi di andarmene a prendere un pò di sole integrale su un tratto di spiaggia della mia zona tranquilla frequentata da poca gente anche quando c'è il boom.
Arrivato mi sistemai al limite tra gli arbusti della vegetazione mediterranea e la spiaggia lunghissima e molto larga.
Poco dopo, mi vedo arrivare una coppia, Lei una BELLA gnocca e Lui con fisico simile al mio.
Si piazzano a circa 15/20 mt e si sistemano sugli asciugamani con la Lei posizionata tra me e Lui.
Si spalmarono la crema e poi si rilassarono anche loro a prendere il sole con un costume che piano piano lo ridussero ai minimi termini a copertura delle parti intime.
Ad un tratto mi accorgo che Lui comincia a palparla in modo sempre più profondo a mo di farla eccitare e intanto guardandomi sorrideva e faceva cenni con le ciglia.
Lei passò dalla posizione supina a quella a pancia in giù e fu a quel punto che mostrando sempre più il suo stupendo fondo schiena bello tosto e formoso Lui prese una di quelle sciarpette sottilissime che aveva al collo al momento che arrivarono in spiaggia e lo passo sugli occhi di Lei bendandola.
Piano piano la situazione diventò sempre più calda pur essendo passate le 17 molte cose SALIVANO verso l'alto.Mi cominciavo a sentire fastidio stando a pancia in giù così mi rigirai supino. Lui (non ho mai saputo il nome) gli si mise da dietro e cominciò a strusciarsi su di Lei guardandomi ogni tanto. A un certo punto mi fece un cenno come a dirmi di avvicinarmi a loro. Chiesi conferma facendo segno
IO DA VOI
e al suo segno di conferma, un pò imbarazzato per l'erezione che stavo avendo mi avvicinai. Lui le sussurava cose che non capivo bene, ma a me fece segno di starmene in silenzio.
Le sfilo il costumino piccolo piccolo che aveva e la mise alla supina e di li a poco cominciò a penetrarla nella posizione del missionario. Cambiò posizione a portandosi le sue gambe sul suo collo e mentre Lei gemeva di piacere Lui ci dava dentro con colpi regolari e poi rallentamenti di tanto in tanto.
Cominciai a menarmi l'uccello che nel frattempo era diventato sempre più duro. Poi.... Lui smise e mentre la rigirava a pecorina, mi fece segno di avvicinarmi sempre di più facendomi capire che potevo osare a penetrarla.
Le nostre misure erano pressoché identiche e così capii che voleva vedere la reazione di LEI se se sarebbe accorta.
Senza fare troppo casino mi posizionai dietro e mentre Lui con una mano me lo preso e lo avvicinò alle sue natiche con l'altra le palpava il sedere inarcato. Me lo fece spingere dentro e così messosi di lato ma con le sue mani sul fondoschiena di Lei la guidava a farle fare avanti e dietro.
Ad un certo punto mi lasciò i comandi del ritmo di penetrazione e comincio a masturbarsi.
Era una sensazione stupenda, la sua figa mi aderiva al pene a mo di massaggio con le sue contrazioni e conseguenti rilassamenti.
Lui mi fece capire che dovevo venirle fuori al momento dell'orgasmo ma di aspettare al suo cenno. Capii che avremmo dovuto farlo contemporaneamente. Mi tratteni a quanto più non posso finchè al suo segnale lo sfilai e cominciai a sborrarle sul culetto tutto tondo insieme a Lui.
Terminata l'eiaculazione, mi fece capire con segni che sarei dovuto andare in acqua prima che la sbendasse, così gli si appoggio sopra e continuo a ferle sentire il suo membro sulla schiena e spalmarle lo sperma sul sedere.
Entrato in acqua mi diedi una ripulita e mi avvicinai in direzione del mio posto. Poco dopo Lei si rigirò e con disinvoltura si tolse la sciarpetta e con passo felino e sensuale entrò in acqua con un tuffo da nuotatrice esperta.
Lui mi fece un segno di OK e con un sorriso mi fece capire che era andato tutto secondo i suoi piani.
Uscii prima dall'acqua e mi riposizionai al mio posto facendo finta di nulla. Lui la seguì in acqua e dopo un pò Lei ritornò al suo posto a riprendere il sole (tanto di cazzo e sperma ne aveva preso già abbastanza prima).
I nostri sguardi ad un tratto si incrociarono, Lei mi fece un sorriso e poi finta di niente si stese al sole.
Rimasi ancora qualche 15 minuti poi decisi che era stato abbastanza fortunato e era ora di sloggiare.
Ripresi il mio armamentario e mi avviai verso la stradina dell'uscita. Passai sulla battigia danti a loro, feci un segno col pollice a Lui che ricambiò e proseguii girandomi ancora altre due volte per ammirare ancora le sue fattezze.
Sulla strada trovai solo un'altra auto, una station vagon bianca, non mi segnai il numero di targa (e me ne pento). Da allora ogni volta che vedo una macchina di quel tipo mi chiedo SARANNO LORO?? e il dubbio che possano essere nella zona a trasgredire mi fa pensare sempre a quei momenti indimenticabili.
PS... fatto realmente accaduto.... se qualcuno dei lettori si rivede in questo acconto mi contatti,