ИСТОРИЯ НАЗВАНИЕ: Il curioso caso del piacere vizioso 
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Il curioso caso del piacere vizioso


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Il curioso caso del piacere vizioso

by Deep
Посмотрели: 643 раз Комментарии 3 Date: 02-07-2024 Язык:Language

Ultimo giorno di maggio 2024. E’ venerdì, terminata la giornata lavorativa, mi fermo a scambiare qualche chiacchiera con i responsabili dell’ente in cui sono stato per una collaborazione. Il primo weekend di giugno è praticamente iniziato e tutti si abbandonano a discorsi spensierati sull’estate alle porte.

Il tempo scorre, più del previsto…guardo l’ora, sono ormai le 19:30. Oggi sono a circa 1h30 da casa, la stanchezza si fa sentire, la voglia di rimettermi in viaggio è pari a zero. Mi viene un flash, ricordo che in zona avevo visto una bella struttura con Spa, ristorante ed hotel. Chiedo informazioni agli altri mentre ci dirigiamo alle auto. Mi dicono che effettivamente si tratta di un’ottima scelta se voglio concedermi una bella cena e la possibilità di rilassarmi in Spa (visto che il servizio è disponibile fino alla mezzanotte).

Non ci penso due volte, saluto tutti e in soli 5 min d’auto sono lì. Chiedo se hanno disponibilità e mi propongono subito un pacchetto riservato proprio per chi desidera cena, Spa e pernottamento. Proprio ciò di cui ho bisogno, in modo da rientrare con calma a casa domani dopo un po’ di meritato relax.

Checkin, camera e una piacevole cenetta con degustazione di piatti tipici locali e dell’ottimo vino. Passo dalla hall, dove mi forniscono il costume per la Spa essendone sprovvisto, e risalgo in camera per indossarlo.

Scendo alla Spa in accappatoio. Davvero un bell’ambiente. Luci soffuse, essenze delicatamente profumate, un gradevole idromassaggio, bagno turco, doccia emozionale e sauna.

Noto distrattamente del movimento nel bagno turco che mi lascia pensare ci siano delle persone, ma mi precipito nell’idromassaggio dopo una bella doccia rivitalizzante. Mi accomodo e mi godo il massaggio dell’acqua chiudendo gli occhi per una decina di minuti. D’un tratto sento dei passi e capisco che le persone del bagno turco si stanno spostando a bordo piscina.

Apro istintivamente gli occhi e noto una coppia che si accomoda sulle sdraio non lontano dal bordo a cui io ero attaccato. Con un cenno di sorriso saluto e i due ricambiano educatamente. Impossibile non notare la lei della coppia, avvolta in un asciugamanino che le copre a fatica il seno e il culo, facendo risaltare le sue forme davvero sensuali, le gambe affusolate e dei piedini smaltati davvero eccitanti.

Non voglio essere inopportuno e cerco di distogliere velocemente lo sguardo, ma non prima di ammirare la sua pelle bagnata dalle goccioline di sudore che la rende ancor più eccitate mentre con eleganza si distende.

Faccio qualche bracciata in vasca per sgranchirmi e poi mi posiziono in prossimità di un altro getto dell’idromassaggio. Da qui posso ammirarla praticamente frontalmente. Cerco di essere discreto, ma è difficile distogliere lo sguardo dal suo corpo che si muove, sinuosamente, con l’asciugamano che sale e si accorcia.

Le luci soffuse non lasciano una vista nitida, ma noto come si lasci sbirciare tra le gambe e con malizia sapiente sorrida discretamente mentre incrocia il mio sguardo. Il compagno al suo fianco le sussurra qualcosa di tanto in tanto e sembra molto tranquillo e rilassato mentre (inequivocabilmente) la vede come si muova in modo provocante e mi lanci sorrisini birichini.

Non riesco a vedere il suo costume tra le gambe, forse di colore scuro, a causa dell’atmosfera soft creata dalle luci, ma mi sta facendo impazzire con le sue movenze e le sue espressioni ormai chiaramente maliziose che sembrano volermi catturare la mente ed accendere le mie voglie!

Sembra godere della complicità del suo uomo in questo “gioco”, ma non vorrei essermi fatto un film sbagliato nella mia testa, non vorrei fare cazzate, in fondo sono qui per rilassarmi…quindi, nel dubbio, esco dalla piscina e mi avvio verso la sauna. Per sciogliere un po’ le mie fantasie, diciamo così! Eheheheh…

Passando davanti a loro noto chiaramente come lei mi fissi e mi squadri dalla testa ai piedi, con determinazione, senza perplessità, senza alcun imbarazzo e con sguardo decisamente provocante, al punto da mordicchiarsi le labbra per essere ancor più esplicita. Al contempo noto il compagno che le stringe la mano e le sussurra qualcosa (all’orecchio stavolta).

Qualche passo ed entro in sauna, stendo l’asciugamano e mi siedo in costume. Appoggio la schiena e chiudo nuovamente gli occhi, quasi a voler riportare sotto controllo l’eccitazione che la situazione mi ha provocato e che, mi accorgo, si nota anche dentro il costume.

Pochi secondi e il click della porta della sauna che si apre mi riaccende tutti i sensi. E’ lei, da sola, che entra (sempre con lo striminzito asciugamano avvolto) e sorridendo si accomoda di fronte a me con le gambe accavallate. Non mi trattengo più ed esclamo: “Beh complimenti, sei davvero in ottima forma…non ho potuto fare a meno di apprezzare la tua bellezza…e la tua sensualità, prima, mentre mi guardavi”.

Lei, per niente imbarazzata, con il suo sorriso provocante non dice una parola…mi fissa…scavalla le gambe…e le allarga….
I miei occhi si sgranano…in piscina, con le luci soffuse, non avevo visto il costume perché….non indossa nessun costume! Ora è davanti a me, a poco più di un metro, ed ammiro chiaramente la sua figa nuda sotto l’asciugamano…completamente depilata, le labbra carnose, le goccioline di acqua che le bagnano…

L’eccitazione prende fuoco…lei lo coglie nel mio sguardo…con una mano scosta il resto dell’asciugamano e mi mostra anche le sue deliziose tette…una terza abbondante, sode, con i capezzoli già turgidi dalla voglia…con l’altra mano scende tra le sue gambe ed inizia a sfiorarsi con delicata lussuria.

Una visione irresistibile, lei tutta nuda, che si offre così spudoratamente alle mie voglie e con fermezza mi dice: “Adoro fare la troia quando trovo un bel ragazzo come te, non resisto!”

A quelle parole un sussulto mi attraversa tutto il corpo, sento il cazzo spingere sul mio costume, mi tuffo tra le sue gambe, le allargo ancor più con le mie mani e guardandola negli occhi dal basso le dico: “Voglio sentire il tuo sapore quando ti ecciti così come una troia!”

Lei ha un gemito di piacere, non aspettava altro…ed io inizio ad assaporarla con passione, a leccare le labbra bagnate della sua figa, a baciarle, a gustarle a fondo fino a sentire i suoi umori riempire la mia bocca mentre i sui gemiti aumentano…si strizza i capezzoli e si contorce dal piacere.

Sento il calore del suo orgasmo pervadere la mia lingua e mischiare i suoi umori alla mia saliva…ormai è un lago tra le gambe!

Mi alzo, mi siedo al suo fianco, mi sfilo il costume…le mostro il mio cazzo ormai di marmo e con la cappella pulsante dalla voglia! Le dico: “Fammi vedere quanto sai essere troia!”

Mi aspetto che impugni il mio cazzo per gustarselo, invece mi sorprende ancora una volta…si alza, si mette davanti a me dandomi le spalle, mi prende le mani e le porta sulle sue tette….e poi inizia a sedersi sul mio cazzo…piano, a rallentatore, sento le labbra fradice della sua figa accarezzare la mia cappella, come un guanto che scivola alla perfezione…gemiti e mugolii escono dalla sua bocca ad ogni centimetro del mio cazzo che scivola sulle labbra ed entra nella sua figa…si gira e mi dice: “Stai sentendo come diventa fradicia una vera troia?!?”

Non resisto, la mia presa sulle sue tette diventa più salda e inizio a guidarla con decisione su e giù sul mio cazzo…la mia mente e il mio corpo sono inondati dal piacere…lei mi incita e ripete quanto le piaccia e quanto stia godendo!
Alzo lo sguardo e vedo una sagoma proprio di fronte a noi, fuori dalla porta (in vetro trasparente). E’ il compagno! Per un attimo mi attraversa un brivido…ma lei subito interviene e dice: “Guardalo, gode quando mi vede fare la troia con le mie prede!...adesso lo faccio impazzire!”

Il tempo di rassicurami sulla loro complicità nel “gioco” che lei si sfila il cazzo dalla figa, lo impugna tra le sue gambe quasi a voler mostrare al suo compagno l’effetto che ha provocato su di me….e lo punta dritto al suo culo.

E’ così perfetto e sodo che sembra immacolato, ma è talmente fradicia che gli umori hanno bagnato completamente il suo secondo canale. Manovra abilmente la mia cappella e la fa scivolare tutta nel suo culo. Godo come poche volte mi è capitato a profanare quel gioiellino così sodo da sembrare vergine. Inizia a pompare sempre con più ritmo e dice: “Impazzisce a vedermi impalata nel culo da un bel cazzo come il tuo! Guardalo come si sega e ci guarda mentre mi inculi come una vera troia!”

Non esagera, il compagno è visibilmente eccitato dall’altro lato della porta e si smanetta ormai con frenesia!

Noi godiamo travolti da quel piacere vizioso che ha inondato la sauna e che ci impone un ritmo sempre più intenso, come intensi sono i suoi gemiti ad ogni colpo che il mio cazzo affonda nel suo culetto e come intenso è il suo orgasmo che la fa letteralmente sbrodolare!

Le dico che mi sta facendo impazzire e che voglio inondarla come merita!
Lei si ferma, si gode un ultimo colpo tutto dentro su nel suo culo…e poi si sfila…si gira verso di me, mi guarda dritto negli occhi e mi dice: “Voglio che mi sborri sui piedi, perché il mio compagno poi si merita un regalino!”…L’apoteosi del piacere è tale che non replico minimamente…lei si siede e mi offre i suoi piedi deliziosamente curati e sensuali…non resisto ad assaporarli e dedicare un po' dell’attenzione anche a loro…li lecco con gusto…per pochi istanti prima che lei dica “Sborrameli, voglio sentire la tua crema inondarli!”

Mi alzo, punto il mio cazzo verso i suoi piedi ed esplodo di piacere mentre l’ammiro accarezzarsi le tette e leccarsi un dito provocando il suo compagno che ci fissa e ci ammira all’apice della goduria!

Lei gode di nuovo alla vista della mia sborra che sgocciola tra le dita dei suoi piedi e del suo compagno che quasi come un ragazzino alle prime armi esplode di piacere segandosi e coprendosi con l’asciugamano.

Dopo qualche istante per riprendere fiato…mi ricompongo e indosso il costume per uscire. Lei si risistema l’asciugamano per coprirsi, ma fa ben attenzione a non ripulirsi i piedini.

Infatti la vedo calzare con delicatezza le sue ciabatte, avendo premura di lasciarli ben impregnati della mia sborra e dicendomi: “Questo è il regalino per il mio compagno, ora si ecciterà di nuovo come un ragazzino arrapato mentre saliamo così in camera…e poi giocherà con i miei piedini imbrattati per bene da te fino a godere di nuovo!”

Alle sue parole la mia mente è pervasa nuovamente da pensieri lussuriosi e le dico: “Che meravigliosa troia che sei! Sai come far godere la mente ancor prima che il corpo!”

Le apro la porta, lei esce, prende per mano il compagno e si avvia verso l’uscita, girandosi solo per mandarmi un bacio e salutarmi con un occhiolino.

Vedendoli sfilare via, con la testa piena di goduria e pensieri peccaminosi, mi avvio anch’io verso l’ascensore per salire in camera e abbandonarmi sul letto ripensando alla casualità ed alla fortuna di quanto appena vissuto.

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