ИСТОРИЯ НАЗВАНИЕ: Giulio 
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Giulio


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Giulio

by Luna19
Посмотрели: 1005 раз Комментарии 5 Date: 30-06-2021 Язык:Language



Quando Giulio entro nel mio ufficio capii immediatamente che saremmo diventati amici, si presentò con cordialità, si capiva che era una persona alla mano, e malgrado le sue competenze non si dava arie da sapientone.
Aveva circa una cinquantina d'anni, fisico asciutto e ben curato, insomma quel che si dice un bell'uomo.
Facemmo subito amicizia, avevamo molte cose in comune, il calcio, la musica, la passione x la cucina.
Una cosa ci distingueva, io avevo LuNa, mentre lui era uno scapolone convinto. Questo non impedì comunque che tra noi nascesse una bella amicizia.
Parlavo spesso di lui a LuNa, le raccontavo dei nostri discorsi, e qualche volta mi lasciavo scappare qualche confidenza che Giulio mi aveva fatto sulla sua intensa vita amorosa.
Non che ne fossi particolarmente invidioso, io e LuNa avevamo ancora una soddisfacente attività sensuale, spesso ci capitava di creare situazioni eccitanti magari anche all'aperto, LuNa amava molto mettere in mostra le sue grazie, d'altra parte ne aveva ben d'onda, faceva girare ancora molti uomini, quando ero con lei sentivo i loro sguardi scivolare sul suo corpo, immaginavo i commenti più o meno garbati su cose le volessero fare, e confesso che la cosa mi procurava un certo piacere.
Mi piaceva il pensiero che fosse desiderata, ma che poi me la scopavo solo io.
I racconti delle gesta erotiche di Giulio suscitavano in LuNa una certa curiosità, la vedevo sempre più incuriosita ed interessata anche ai particolari più piccanti, quello che notai era che il suo interesse non mi lasciava indifferente, ero quasi eccitato dal fatto che lei fosse così incuriosita dalle sue performance, ed immaginavo i pensieri piccanti che lei faceva.
Spesso accadeva che durante i nostri incontri

amorosi

si fantasticasse sul fatto che Giulio fosse li con noi, e che con me facesse godere LuNa.
Questo gioco risultava molto eccitante sia x me che per lei, capivo che essere un po zoccola e provocarmi la eccitava parecchio.
Mi trovavo sempre più spesso a fantasticare di come sarebbe andato un'eventuale incontro a tre, chissà se LuNa sarebbe stata disposta a questo tipo d'incontro oppure la nostre erano solo fantasie.
Così le proposi di invitarlo a cena, LuNa accettò subito con entusiasmo, era curiosa di conoscere finalmente il famoso Giulio, ma forse la sua non era solo curiosità.
Il giorno dopo invitai Giulio a cena per quel sabato sera, naturalmente anche lui accettò con entusiasmo, mi disse che era molto curioso di conoscere la mia compagna di persono, perchè fino ad allora l'aveva vista solo in qualche foto, e naturalmente vista la confidenza che si era creata tra noi, non erano mancati gli apprezzamenti.
Finalmente arrivò sabato sera, come sempre accadeva mi occupaio io di preparare la cena, LuNa apparecchiò con cura la tavola, e poi sparì per andare a prepararsi, doccia, phon, piastra, finalmente uscì dalla camera da letto, era evidente che voleva fare colpo sul nostro ospite, indossava una gonnellina nera di pelle, abbastanza corta da mostrare con generosità le sue cosce, una canottiera con una profonda scollatura che non lasciava nulla all'immaginazione, e naturalmente malgrado fossimo a casa, non poteva mancare il suo famoso tacco che la slanciava facendo risaltare se mai ce ne fosse bisogno il suo meraviglioso culo.
La guardai ammirato, ma poi un pizzico di gelosia fece capolino, “Non ti sembra di aver esagerato” dissi un po stizzito.
LuNa si avvcinò e strusciandosi maliziosamente “dai lasciami provocare un pochino il tuo amico” disse con voce da “porca”.
Naturalmente feci buon viso a cattivo gioco, volevo proprio vedere come sarebbe andata a finire la serata.
Diciannove e trenta, puntuale come un orologio svizzero, eravamo simili anche in questo, il citofono ci fece sobbalzare, andai ad aprire, Giulio era arrivato, lo accogliamo calorosamente, LuNa era veramente splendida quella sera, naturalmente questo non passò inosservato al nostro ospite, che dopo i primi imbarazzati convenevoli prendeva sempre più il controllo della situazione ed era sempre di più a suo agio nella conversazione con me ed LuNa.
Io facevo avanti ed indietro dalla cucina per preparare la cena, naturalmente quando mi allontanavo osservavo con attenzione Giulio ed LuNa, e non potei non notare che tra loro si stava creando sin da subito una certa confidenza, e non potevo non notare gli sguardi di Giulio che sempre più frequentemente indugiavano nella scollatura della mia compagna, come avevo immaginato era rimasto anche lui colpito dalla sensualità e dal sex appeale di LuNa.
Anche lei non era rimasta indifferente al fascino del mio amico, le sue battute si facevano sempre più audaci, ed i doppi sensi e le frasi provocatorie sempre più frequenti, LuNa era maestra in questo, quando voleva sapeva essere davvero una vera troietta, e quella sera sembrava davvero decisa ad esserlo.
La serata procedeva davvero bene, tutti e tre eravamo completamente a nostro agio, sembrava che ci frequentassimo da sempre, LuNa ormai era completamente disinibita, affrontava gli argomenti, che ormai si facevano sempre più spinti, con la sua consueta disinvoltura, ed ormai faceva riferimento a situazioni spinte con sempre maggiore frequenza.
Giulio accettava di buon grado le sue provocazione e rispondeva a tono ad ogni sua battuta, insomma il clima diventava sempre più caldo.
Ad un certo punto LuNa mi fece segno di seguirla in cucina, chiedendo scusa al nostro ospite ci allontanammo dal tavolo, una volta raggiunta la cucina, senza indugio LuNa mi disse: “Cosa vogliamo fare?”.
Li per li rimasi per un'attimo sorpreso, cosa intendi? Chiesi fingendo di non capire.
Sappiamo bene entrambi perchè abbiamo invitato qui il tuo amico, rispose maliziosa, l'atmosfera mi sembra ormai quella giusta, devi solo decidere se mi vuoi puttana fino in fondo oppure per questa sera può bastare così, io francamente il suo cazzo in bocca e non solo lo prenderei volentieri aggiunse.
Avevo fantasticato molte volte su questa cosa, ma ora che era arrivato il momento francamente la mia gelosia sembrava avere il sopravvento, non ero sicura che vederla con in bocca il cazzo di un'altro mi avrebbe fatto poi così piacere.
Riflettei per qualche momento sul da farsi, e mentre lo facevo la mano di LuNa scivolò sul mio cazzo, vedrai sarà bello disse.
Vuoi fare la troia? Le chiesi, e va bene fallo, e vedremo come andrà a finire.
LuNa accolse il mio consenso con entusiasmo, vedrai sarà una serata indimenticabile aggiunse e mentre tornava verso la sala da pranzo si sollevò la gonna mostrandomi il suo bel culo, e notai che non indossava più le mutande.
Tornata in sala andò a sedersi sul divano proprio di fronte a Giulio, ed accavallando le gambe gli fece intravedere la figa, a lui non sfuggi di certo il movimento e con non curanza si alzo dalla sedia ed andò a sedersi vicino ad LuNa, io in cucina osservavo con attenzione tutti i movimenti, la mano di Giulio si appoggiò con non curanza sulle cosce di lei, lentamente saliva e si insinuava sempre più, non ci volle molto che le sue dita furono sulla sua figa, lei divaricò le gambe per agevolare i movimenti della mano di Giulio.
Io guardavo LuNa e come apprezzava le attenzioni dell'uomo, vedevo Giulio che malgrado stesse facendo un ditalino alla mia compagna non sembrava assolutamente in imbarazzo, sembrava quasi che si aspettasse che la serata sarebbe andata a finire così.
A questo punto fu lei che prese l'iniziativa, slaccio lentamente la cintura dei pantaloni, abbassò la cerniera e gli tirò fuori il cazzo già pronto per essere ingoiato, s'inginocchiò di fronte all'uomo prese in bocca la sua asta e cominciò a fargli un pompino, io continuavo a guardare, il mio cazzo era diventato duro, mi eccitava da morire vederla succhiare il membro di Giulio.
LuNa pompava il cazzo dell'uomo in un modo che non avevo mai visto, riusciva ad ingoiare quasi tutta la sua asta, le sue mani gli tenevano i testicoli palpandoli ed accarezzandoli, le mani di Giulio tenevano la sua testa ed accompagnavano il movimento della bocca di LuNa, guardavo estasiato lo spettacolo, e poi decisi che era arrivato il momento di partecipare.
Mi avvicinai ai due, mi tolsi anch'io i vestiti come avevano fatto loro in precedenza ed avvicinai il mio cazzo alla faccia di LuNa che naturalmente non si fece pregare e lo prese subito in bocca, si alternava sui nostri membri, succhiava e pompava avidamente, mentre si occupava di Giulio la mia mano corse tra le sue gambe, la sua figa era fradicia, era eccitatissima, avevamo parlato molto di questo durante le nostre scopate, ma ora che davvero stava accadendo la sua, e devo dire anche la mia eccitazione era alle stelle.
Era pronta per essere scopata, non vedeva l'ora di prendere finalmente un bel cazzo nella sua figa bagnata, bramava di essere posseduta e voleva fosse Giulio a farlo, voleva che la guardassi mentre il suo uccello entrava ed usciva da dentro di lei, e così la prese ed infilò il suo cazzo tra le sue gambe, mi avvicinai alla sua figa, vedevo scomparire nel suo corpo la verga di Giulio, non potei fare a meno di avvicinare la bocca e leccarle la figa.
La sentivo ansimare e godere, sentivo che si stava scatenando tutto il suo essere puttana, godeva che io guardassi mentre quel cazzo se la scopava, godeva che io le leccassi la figa mentre prendeva dentro di lei il membro duro di Giulio, poi finalmente fu il mio turno, fui io a scoparla, messa alla pecorina la presi per i suoi magnifici fianchi ed infilai il mio cazzo voglioso dentro di lei, e mentre la scopavo lei insaziabile prese ancora in bocca il fallo sempre più duro di Giulio, io la fottevo e lei spompinava il nostro ospite, la sentii godere, ed io con lei, il mio sperma le riempì la figa, mentre la sua bocca continuava a pompare l'altro.
Ora anche Giulio voleva la sua parte della figa di LuNa, voleva godersela fino in fondo, voleva scoparsela ed esploderle dentro il suo piacere, così lei salì sopra di lui, cominciò a cavalcarlo furiosamente, le piaceva cavalcare un bel cazzo, io da vicino guardavo, osservavo la mia troia mentre si fotteva il mio amico, guardavo quel cazzo che la possedeva con foga e lei che godeva come mai l'avevo sentita godere, non ci volle molte che nuovamente l'orgasmo la raggiunse, ansimava esausta per la lunga cavalcata, finalmente anche Giulio esplose il suo godimento dentro LuNa assestando gl'ultimi colpi e urlando di piacere.
Fu davvero una scopata memorabile, LuNa si era goduta i nostri cazzi, aveva dato vita alla troia che albergava nella sua fantasia, io avevo assistito ad uno spettacolo talmente eccitante che lo ricorderò per sempre, vederla farsi scopare, fare golosi pompini e godere con un'altro uomo era stato davvero unico, anche Giulio sembrava assolutamente soddisfatto delle performance della mia bella puttana, tanto che ad un certo punto, dopo che ci eravamo ricomposti e seduti sul divano chiese a me e a LuNa “ Ho un amico, con cui mi è capitato di vivere certe situazioni, ragazzo veramente ok, che ne dite potrebbe interessarvi?”
Ci guardammo per un momento, non ci volle molto a capire che sia io che lei avremmo accettato la proposta, non vedo l'ora disse LuNa guardandomi, sarò la vostra troia, vi farò impazzire.
Ormai aveva perso ogni freno inibitore fu quella la prima di una lunga serie di scopate di gruppo che da quel giorno io e la mia donna organizzammo a casa nostra, con suo e mio immenso piacere.

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