esordi
by il_MedicoVu: 661 fois Commentaires 2 Date: 27-04-2020 Langue :
Roma, Piazza delle coppelle. Sono le 22.00 e vi sto aspettando. Dall’ultimo messaggio ricevuto sono passate circa 2 ore.
È strana la sensazione che si prova mentre si aspetta qualcuno che ancora non ha un volto ben definito. Rimane nella fantasia stampato per giorni. Quanta immaginazione c’è dietro questo gioco.
Mi tiene compagnia un colorato cocktail a base di vodka. Accendo una sigaretta, la prima boccata mi riempie il palato. Tra le mie dita scivola il bicchiere freddo ed umido per il ghiaccio che lentamente si è sciolto. Fisso le persone che passano davanti a me senza focalizzarne nessuna. Sono in anticipo. Mi diverte quest’attesa. Mi piace perdermi nei pensieri. Sento un brivido lungo la schiena e un senso di turgore che gonfia il tessuto dei miei pantaloni. Il solo pensiero che ci si possa ritrovare ad un tavolo insieme mi eccita. Non sono in grado di riconoscervi. Ma voi si; di mie foto ne avete ricevute varie.
Non so cosa accadrà e anche le mie fantasie sessuali in questo momento sono vuote. Mi riporta alla realtà la voce Alessandro che mi chiama per nome e che, con un sorriso cordiale, si presenta. Mentre lui ed io ci stringiamo la mano, incrocio lo sguardo solare di Sofia. I suoi occhi profondi e la sua bocca incorniciati da capelli biondi sciolti sulle spalle. Un residuo di abbronzatura conferisce un sensuale colore ambrato alla sua pelle. Ruoto il torace verso Sofia sfiorando con la mano il suo fianco e le mie dita scoprono il calore della sua pelle lasciata libera dalla scollatura sulla schiena. Mi avvicino al suo viso per salutarla con un bacio che, maliziosamente cade sull’angolo sinistro della bocca. Ci accomodiamo ed iniziamo a conversare senza una vera logica nei nostri discorsi.
Sappiamo bene tutti e tre quali siano i nostri veri interessi. Ma nessuno dà nulla per scontato. È un gioco basato sulla complicità fisica e mentale. Deve scattare qualcosa… La chiave di volta della nostra serata è casuale. Il mio sguardo continua a cadere sulla sua schiena nuda, e le attenzioni che le rivolgo sono esplicite. Ogni movimento che faccio vuole trovare il suo corpo. Alessandro se ne accorge. Ridiamo e scherziamo come adolescenti. Continuano le nostre gambe a sfiorarsi sotto al tavolo. Abbiamo bisogno del contatto fisico. La serata sta prendendo corpo dentro al locale. Ci alziamo per andare a ballare un po’. Ordiniamo ancora da bere al bancone. Senza che ce ne rendiamo conto ci ritroviamo a ballare in mezzo ad altre persone. Revival anni ’70.
“Take me now baby here as I am
pull me close, try and understand
desire is hunger is the fire I breathe
love is a banquet on which we feed”
La voce di Patty Smith ha un calore particolare. I nostri corpi si stanno avvolgendo, le mie mani corrono ripetutamente sulla sua schiena, le nostre gambe si intersecano in continuazione, Ale prima ci osserva e poi ci raggiunge. Sofia è avvolta dal calore di due uomini che la desiderano. Un mix di conosciuto e sconosciuto. Sa distinguere bene il tocco delle mani di suo marito. Ma le mie mani che esplorano il suo corpo sono nuove.
“because tonight there are two lovers
if we believe in the night we trust
because tonight there are two lovers”
ma questa notte siamo in tre…
voliamo via dal locale e, senza accorgercene, varchiamo la soglia di casa mia. Un po’ della magia del locale è svanita per lasciare spazio ad un innocente imbarazzo che si disintegra quando il suo uomo l'abbraccia da dietro ed inizia a spingere con il corpo sul suo sedere. Mi invita con gli occhi ad unirmi a loro in piedi di fronte all’ingresso. Io poggio le mie mani sui suoi fianchi nudi. La mia gamba destra si insinua tra le sue che si divaricano mollemente. Il suo corpo è ormai nelle nostre mani. Sofia si abbandona completamente alla certezza del marito ed all’incognita del nuovo amante. Il profumo del suo corpo riempie la stanza. Raggiunge con le mani la mia cinta e mi sbottona con decisione per prendere in mano il mio sesso. La gonna ormai non esiste più. Alessandro la sta spogliando. Sente il suo cazzo premere sul sedere e vuole il mio tra le labbra del suo sesso. Ed io mi abbandono con la bocca a stimolare i suoi capezzoli ancora coperti dal tessuto del suo intimo. Scivoliamo in terra. Mi sono sbottonato al camicia e la sua bocca corre sul mio petto mentre il marito, con un’erezione che ben conosce, inizia a giocare con il suo sfintere. Sa che vuole sodomizzarla. Ed io voglio sentire la sua bocca che mi avvolge. Il quadro di fronte ai nostri occhi è eccitante: io sdraiato in terra di schiena Sofia in ginocchio piegata a 90 gradi che con la bocca scorre lungo tutto l’asse del mio pene che stenta a non scoppiare, Ale che frusta il suo ano con la sua verga eretta.
Mi sale sopra e si impala mentre il marito spinge il suo viso verso me. Le nostre lingue iniziano ad intrecciarsi finchè non perde il respiro. Ale è entrato con decisione dentro lei e sta iniziando a pomparla come un ossesso. Sofia non sa se assecondare i suoi colpi o i miei. Troviamo una coordinazione inaspettata nei nostri movimenti. Sente nel corpo il sesso di due uomini che la desiderano, la vogliono e la stanno avendo. Ma è LEI che guida il gioco, è LEI che stai godendo nel sentirsi posseduta. E' LEI che ci fai impazzire, che ci permette di esplodere dentro il suo corpo. Sudati ma non ancora completamente appagati rimaniamo qualche minuto sul pavimento….