Lia, Camaleonte e il cornuto
by CamaleonteVisto: 883 volte Commenti 2 Date: 30-10-2018 Lingua:
(Racconto a quattro mani tra BULL e SWEET)
POV della sweet:
Era da giorni ormai che ci scrivevano io e il bull per conoscerci ma soprattutto per prepararci a quell'incontro che ci sarebbe stato da li a qualche settimana. L'idea di farci conoscere via chat era stata di quel cornuto di mio marito e io avevo acconsentito. Fra varie chiacchiere e discorsi più o meno spinti, foto, buongiorni e buonasere eravamo giunti alla fatidica settimana dell'incontro. Il Lunedì era iniziato eccitatissimo con il Bull che aveva espresso il desiderio di organizzare insieme a me la serata dell'incontro, soprattutto dell'abbigliamento che io avrei dovuto indossare. Super eccitata iniziai a leggere le sue richieste che erano iniziate con i capi di vestiario, trucco e scarpe che avrebbero dovuto essere da grande troia.
Mentre guidavo in autostrada sentivo le mutandine bagnarsi. Le prime richieste riguardavano gli stivali alti sopra il ginocchio e una minigonna inguinale oltre ad un trucco pesante da troia da strada. L'ordine ricevuto era di prepararmi e vestirsi davanti al cornuto al quale successivamente sarebbe stata messa la gabbietta al cazzo. Anche il bull aveva il suo bel pensare su questo incontro e d'accordo avevamo deciso che sarebbe stato interessante che anche lui avesse scritto il suo punto di vista su tutta la faccenda. Fu cosi che la mattina successiva mi arrivò la sua parte del racconto contenente le sue più intime emozioni e pensieri.
POV del bull:
I primi contatti avvenuti attraverso il sito erano scaturiti da commenti alle foto della coppia pubblicate e immediatamente il marito cornuto aveva espresso il desiderio di leggere commenti particolarmente pesanti rivolti alla sua donna. La cosa non sarebbe potuta essere più piacevole e divertente, essendo io un gran bell’esemplare di porco.Io sono un uomo, un maschio colto e raffinato, che rispetta la persona in modo necessario e doveroso, che ama anche la dolcezza ma non disdegno neanche i modi decisi quando incontro chi cerca contatti privi di timidezza. I commenti si susseguirono su varie foto molto spinte della lei e così arrivammo col cornuto che propose anche un contatto più diretto tramite app sugli smartphone per parlaci io e lui più velocemente e in modo interattivo.Parlando e parlando poi si arrivò al pensiero che, anche se mai prima d’ora la cosa si era verificata, la possibilità di contatto diretto con Kik tra bull e sweet poteva essere possibile e il cornuto ne avrebbe discusso con la sua donna. Così installò l’applicazione nello smartphone della sweet. Arrivò il giorno in cui mi vidi arrivare un saluto su Kik dalla femmina che aspettavo. Il cornuto mi aveva avvertito che la sweet non accettava chi si fosse presentato (naturalmente) in modo non garbato e comunque anche se non ce ne fosse stata necessità iniziai a chattare con lei per cominciare a conoscerci in modo giustamente elegante. Prendendo fiducia e confidenza col passare dei giorni, coi saluti mattutini e serali, con le foto spinte o meno naturalmente i termini usati, le fantasie possibili da realizzare e le richieste poterono approdare a termini più decisi e consistenti. Le foto del sito già descrivevano una femmina molto provocante e vogliosa di sesso sfrenato ma parlandoci quella che mi era stata presentata come una donna comunque non permissiva di certi argomenti e messaggi si rivelò una femmina molto piacevole con cui spingere parecchio sull’acceleratore. Naturalmente non avendolo lei mai fatto prima, sia il cornuto che io non sapevano come sarebbe proseguito il corteggiamento di chat tra me e la TROIA.
POV della sweet:
Il Martedì di quella settimana, come ogni Martedì mi sarei recata dal cornuto. Nel pomeriggio il bull mi aveva ordinato ulteriori disposizioni da comunicare al cornuto per il Venerdì sera. La prima cosa che ordino' era che da quel momento in poi né il cornuto né io dovevamo raggiungere l'orgasmo arrivando fino al giorno dell'incontro con la massima astinenza. Io inoltre avrei dovuto, per essere sicuri che il cornuto non fosse disobbediente, mettergli la gabbietta al cazzo. Gliel'avremmo tolta solo il Venerdì sera alla fine di tutto per lasciare che si sfogasse almeno con una sega dopo averci visto scopare come animali davanti a lui. Durante la serata, depilato e vestito da cameriera ubbidiente con un plug nel culo, il cornuto avrebbe dovuto prima lavare il cazzo del bull poi servire l'aperitivo e successivamente preparare e servire la cena, ma per nessuna ragione avrebbe potuto mangiare o bere a tavola con noi.
POV del bull sull’incontro:
I contatti che avevo da giorni con la sweet, che ormai aveva accettato di buon grado di essere chiamata da me PUTTANA o TROIA furono nei pochi giorni precedenti molto piacevoli e carichi di piccanti attese per tutti e due e così si arrivò al fatidico Venerdì dell’incontro. Dalla mattina ero più o meno nella loro zona per lavoro e non mi sarebbe stato difficile raggiungere il luogo dell’incontro: un appartamento di cui lei mi aveva dato l’indirizzo e l’orario concordato era alle 20,00. Tutto era stato già deciso e cioè che lei si sarebbe dovuta far trovare e aprirmi la porta vestita e truccata per quanto poteva da PUTTANA di strada, che il CORNUTO si sarebbe dovuto depilare e abbigliarsi da perfetta camerierina per fare gli onori di casa e poi servici aperitivo e cena oltre che fare da assistente per tutto quello che sarebbe servito: accompagnarmi in bagno per rinfrescarmi visto che stavo in giro da diverse ore, lavarmi il cazzo personalmente inginocchiato per presentarlo profumato a quella TROIA di sua moglie che aspettava in sala sul divano, mettere su nel lettore DVD un porno che con le sue immagini e audio avrebbe dovuto fare da sottofondo alla nostra iniziale chiacchierata di presentazione dal vivo, e appunto preparare e offrirci l’aperitivo prima della cena che ci aveva preparato. Arrivai qualche minuto prima nella via indicatami ma dovetti fare un po’ avanti e indietro a piedi perché non trovavo il numero civico che la TROIA mi aveva dato. Aveva scritto erroneamente il numero ma era un piccolo errore facilmente perdonabile. Quando rivetti poi il messaggio giusto dal CORNUTO mi apprestai a salire da loro. Non sapevo sinceramente cosa aspettarmi perché pur avendo molta esperienza ormai, è sempre un terno al lotto ciò che in realtà poi capita di trovare e questo credo che lo provassero anche loro. Un misto di curiosità, eccitazione e timore. Arrivato davanti alla porta socchiusa la vidi aprirsi un po’ e dietro mi comparve la PUTTANA come le avevo chiesto di farsi trovare: stivaloni a coscia, minigonna liscia appena sotto il culo e il trucco con un rossetto rosso da SUCCHIACAZZI navigata. Con un gran sorriso mi accolse e immediatamente ci avvinghiammo in un bacio profondo con le lingue che roteavano una intorno all’altra fregandocene altamente del CORNUTO che era presente poco distante. Il CORNUTO che si presentò immediatamente dopo mi sorprese per l’eleganza che sfoderava travestito da TROIA anche lui, servente come gli era stato ordinato. Aveva una camicetta bianca, una parrucca a caschetto mora, una minigonna plissettata e un paio di sandali altissimi con plateau che slanciavano un paio di gambe che avrebbero fatto invidia a molte donne. Davvero rimasi sorpreso dalla cosa perché in passato mi era capitato di vedere travestiti che definirli a dir poco ridicoli e brutti era un complimento.Poco dopo come concordato ci sedemmo sul divano, facemmo mettere il DVD porno al CORNUTO da far girare mentre noi eravamo a chiacchierare; lei agghindata da MIGNOTTA da bordello come mi aveva accolto alla porta e io tornato dal bagno col cazzo bene in vista,,profumato per il lavaggio del CORNUTO e duro da offrire alle mani di lei mentre proseguiva la conoscenza verbale e fisica. Ci facemmo servire il primo bicchiere di Prosecco per accompagnare gradevolmente la chiacchierata tra me e la PUTTANA. Avevo trovato una gran bella coppia di TROIE e la serata si prospettava davvero piacevole e divertente.
POV della sweet sull’incontro:
Il Venerdì sera tra messaggi e contatti arrivò presto e alle ore 20 ci saremmo dovuti incontrare. Io e il CORNUTO era già dal tardo pomeriggio che ci preparavamo in un crescendo di eccitazione, mista a divertimento. Prima io con trucco pesante il più possibile da TROIA da strada, anche per mostrargli la PUTTANA che potevo diventare per un' altro uomo, poi scelta della minigonna dell'abito sexy da indossare che nulla lasciava immaginare ma tutto intravedere e poi stivali con tacco 12 alti al ginocchio. Il CORNUTO che doveva agghindarsi da cameriera sexy obbediente risultando il più possibile credibile. Alle otto puntuale suonò il campanello e come sempre accade in queste situazioni eravamo eccitati ma anche ansiosi considerato che era la prima volta che incontravano questo Bull e ovviamente non si sa mai come può evolvere la serata. Andai ala porta mentre il CORNUTO era già in cucina a preparare la cena come da ordini. Aprii, lo vidi e dopo pochi secondi risultò normale che le nostre lingue vorticassero una attorno all'altra. Il CORNUTO di li a poco servì l'aperitivo: tartine al pesce appena fatte e bollicine gentilmente portate dal Bull. Da subito ci baciammo e ci toccammo come a dover succhiare uno il nettare dell'altro, fino a che il Bull e io ordinammo al CORNUTO di lavargli il cazzo perché avrebbe dovuto mettermelo in bocca per completare l'aperitivo a base di bollicine e sborra. La serata prometteva davvero bene, il Bull era un uomo assolutamente piacevole sia fisicamente che mentalmente, in quel momento ebbi la certezza che tutto quanto si prospettava sarebbe stato estremamente interessante.
PER IL PROSEGUO DELLA SERATA LASCIAMO ALL’IMMAGINAZIONE DI CHI LEGGE COADIUVATA DAI RISPETTIVI FEEDBACK LASCIATICI E DALLE FOTO PUBBLICATE.