Titolo: Una sera .
by minnie47Visto: 1960 volte Commenti 20 Date: 22-07-2017 Lingua:
Arrivò puntuale come sempre Marco quella sera,dopo tanti mesi in cui non si erano più visti e quella doveva essere una serata per ritrovarsi e raccontarsi gli ultimi avvenimenti. Fabio lo fece accomodare in sala sul solito divano,dopo alcuni minuti li raggiunse Antonella,fasciata in un bel vestitino color azzurro,quasi elettrico,con un delizioso spacchetto laterale a cui Marco non mancò di lanciargli una furtiva occhiata, si scambiarono dei baci un pò troppo languidi pensò Fabio,ma in fondo sapeva benissimo che si erano sempre piaciuti e Antonella in più occasioni durante i loro rapporti si era lasciata andare a fantasie molto spinte ,facendo eccitare molto Fabio al pensiero di lei tra le gambe del suo amico e c'era ovviamente un perchè ,essendo Marco molto ben dotato,ricordandolo negli spogliatoi dopo la partita .........la sera prese forma con una deliziosa quanto semplice cenetta preparata da Antonella,dopo l'aperitivo si sedettero al tavolo nell'angolo della sala,con lei al centro e i due uomini ai suoi lati,Marco alla sua sinistra,questo per aver più libertà di movimenti tra una portata e l'altra. Seduti a tavola ,Marco non si fece sfuggire un particolare che si ripeteva spesso quella sera,cioè le ginocchia della donna,si scontravano facilmente con le sue e non venivano mai ritirate con velocità come spesso accade in tali occasioni,ma pur restando con il dubbio,pensò fosse normale o che non ci avesse fatto caso,poi provò lui stesso a lasciare il ginocchio vicino alla sua gamba e lei non si tolse,anzi avvertì un movimento lento,languido che andava su è giù aiutata anche dalle scarpe con i tacchi alti che indossava.Antonella si alzò per andare a prendere il dolce e Marco trasalendo,vide che lo spacco laterale del vestito era ben più in alto di quando era arrivato,penso che ci fosse una cerniera invisibile,ma non ci pensò troppo,il bordo ricamato nero delle calze lo aveva letteralmente incendiato e sentì pulsare forte qualcosa tra le gambe e le parole di Fabio che gli parlava sembravano venire da molto lontano e quando lei tornò a tavola non potè ammettere a se stesso di quanto le piaceva, cercando di scacciare in ogni modo qualsiasi pensiero ,ma invano,perse ogni pregiudizio quando lei si sedette di nuovo a tavola e sentiva il suo leggerissimo profumo accendergli tutti i sensi . Ormai l'alcol aveva resi tutti un pò allegri e quando Fabio andò in dispensa a cercare una certa bottiglia ,conservata apposta per quell'occasione ,si lasciò sfuggire un'imprecazione ,dicendo che la bottiglia era rimasta nel suo ufficio a qualche chilometro dalla casa,quindi disse che sarebbe andata a prenderla e che loro potevano continuare a parlare ,ci avrebbe messo meno di un'ora a tornare,anzi molto prima ,a quell'ora non c'era traffico,quindi prese le chiavi e se ne andò via.Restarono soli e Marco aveva le orecchie che ronzavano e il cuore che batteva a mille,cercò di controllarsi,mentre Antonella si accomodò sul divano accavallando le gambe lasciando intravedere chiaramente la sua fine lingerie,mentre sorseggiando il prosecco lo fissava intensamente senza dire una parola,ormai era chiaro,lei lo stava sfidando a qualche gioco e anche se molto esperto in fatto di donne restò per alcuni minuti ipnotizzato da quella donna davanti a lui che chiaramente voleva qualcosa,ma erano amici si disse,se poi rovino tutto? e se mi sbaglio? domande senza risposte ,poi arrivò quella più semplice,lei cambiò posizione lasciando leggermente le gambe divaricate,così facendo il vestito inevitabilmente risalì lungo le gambe lasciando in bella vista le gambe fasciate da eleganti autoreggenti velate e lasciando intravedere un triangolo bianco tra le sue gambe,quindi a quel punto si alzò ,deciso ad andare da lei,ma si fermò immediatamente quando lei con un gesto eloquente del dito indice gli disse di no. Ecco ,lo sapevo!!! ho rovinato tutto!!! ma lei lo rassicurò con un gesto della mano,quindi si alzò,si tolse il vestito,rimanendo sono in lingerie e Marco a quel punto pensò che gli sarebbe venuto un infarto,ma il bello doveva ancora arrivare.Lei si accomodò di nuovo sul divano,ma scivolò lungo lo schienale ed aprì le gambe e lasciò la visione di quello spettacolo all'allibito Marco che non sapeva più cosa fare,era chiaro che il gioco voleva condurlo lei,infatti sempre con le gambe aperte,si rovescio parte del vino tra le gambe,posò il flute,sul tavolino e iniziò a toccarsi,poi sfilò il perizoma e glielo lanciò,gli disse di leccarlo mentre lei si toccava e faceva sprofondare le sue dita affusolate nella sua fica ormai banata dei suoi umori e del vino,poi con un sussurro e con il movimento del dito,lo invitò finalmente ad avvicinarsi e lei trasalì nel vedere il rigonfiamento tra le gambe di Marco,allora era vero quello che gli aveva deto il marito che era messo proprio bene li tra le gambe!!! lo lasciò inginocchiare e sentì la sua lingua calda e capace esplorare tutti gli angoli più nascosti,ma non durò molto,al primo affondo della lingua dentro di lei,ebbe un orgasmo quasi violento e spinse forte la testa di Marco contro di lei,si contorse,allargò le gambe a più non posso,quella lingua la faceva impazzire e in preda ad una eccitazione fortissima,sbottonò i pantaloni di Marco e il suo cazzo scattò fuori come una molla,mettendo in evidenza una cappella che non aveva mai visto e pensò che non si era mai fatta scopare da un cazzo così,quindi chiese a Marco di entrare dentro di lei e lui non se lo fece ripetere due volte ma voleva la sua piccola rivincita,indugiò parecchio tra le sue gambe aperte,sfiorò il clitoride con la punta della cappella molte volte senza mai entrare, poi lentamente ,senza fatica lo affondò fino in fondo,era caldissima e bagnata,Marco era sicuro che sarebbe venuta subito,ma anche lui,pensò aveva ormai poca resistenza,quindi iniziò con un movimento profondo ma deciso e senti i suoi mugolii farsi sempre più forti, fino a quando lei gli disse “ dai Marco,sfondami ,che gran cazzo che hai,fammi sentire una troia“ ,a quelle parole lui impose un ritmo frenetico alla scopata e al culmine del piacere lei gli disse di venirgli nella fica ,di riempirla tutta.......Marco pensò di aver svuotato dentro di lei anni di eccitazione e solo dopo aver appagato un pò le loro voglie lei gli disse di andare in camera, ma lui gli fece notare che da un momento all'altro sarebbe tornato il marito e per tutta la risposta lo prese per mano,lo portò in camera,lo fece stendere sul letto e non ci volle poi molto a farlo di nuovo eccitare e solo allora si rese conto di quanto fosse grosso quel cazzo che l'aveva fatta godere come una pazza,quindi decise di cavalcarlo, lui insistette che Fabio sarebbe tornato di li a poco ma lei incurante continuò,dicendogli di non preoccuparsi,mentre sentirono la porta aprirsi ,Fabio era tornato e non vedendoli e immaginando dove fossero,vedendo anche i vestiti sparsi qua e là, si avvicinò alla camera da letto,dove sotto il corpo quasi nudo della moglie ansimava Marco,implorando banali scuse,ma Fabio con un sorriso lo rassicurò e gli disse di continuare mentre lui li osservava e fu li che vedendo la fica della moglie piena e bagnata del cazzo di Marco,si spogliò e partecipò anche lui a quel gioco stupendo e durante una pausa della lunga notte che li aspettava,Fabio confessò al suo amico che era tutto programmato e quella della bottiglia era solo una scusa ed era da tanto tempo che volevano fare quella cosa,perchè Antonella ,disse,ogni volta che scopiamo mi chiede di immaginare che si fa scopare proprio da te!!!........