RACCONTO TITOLO: " La Bionda " 
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" La Bionda "


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" La Bionda "

by mojave
Visto: 105 volte Commenti 0 Date: 24-06-2016 Lingua: Language

Mi guardo allo specchio, mi sento ok: barba fatta, come sempre dopo la doccia e prima di un incontro. Salgo in macchina, come al solito con quella punta di emozione alla bocca dello stomaco.. ..finalmente conoscerò questa coppia che, da come ci siamo scritti e parlati, sembra simpatica e cordiale. Lei, una bionda stratosferica che da quando ho visto le sue foto non mi si è tolta dalla testa. Arrivo da loro, salgo fino all'ultimo piano e sull'ultima rampa alzo lo sguardo e "BUM" (sento il mio cuore saltarmi in gola). Una bionda con fisico da modella inguainata in mini gonna (se possiamo parlare di gonna) e magliettina a rete mi saluta dal pianerottolo. "Grazie" le dico, per avermi regalato quest'immagine che non mi cancellerò più dalla mente.... Entro dentro, e trovo lui, il compagno cornuto che gentilmente mi offre la sua stangona per una notte. Ci sediamo io e lei sul divano del loro soggiorno mentre lui armeggia in cucina per servirci da bere, mettendo in fresco lo champagne che avevo portato. Lei mi guarda sorridente, e mentre chiaccheramo mi rendo conto che mi guarda stupita come per dire: "beh? non mi salti addosso?". Lei non sa ancora che mi piace far riempire il calice del suo piacere una goccia per volta... Dopo esserci detti un po' di belle cose, con sguardi maliziosi e battutine a condire, non trattengo più la mano e comincio ad accarezzarle quelle cosce da urlo che spuntavano dalla gonna bianche come due bellissime falci di luna.
Era da un po' che aspettava la mia mano sulla sue pelle, liscia e morbida come quella di una bimba, e nell'avvicinarsi mi si mette praticamente in braccio, spostando la gonna e lasciandomi vedere la sua fichetta nuda, senza mutandine... Le piace provocare, sa di riuscirci benissimo, e mentre con i denti le abbasso la scollatura, scoprendo due seni naturali e sodi da perfetta strafica, le dico che forse la sua fichetta ha freddo per cui la vorrei scaldare. Lei mi dice che è già calda, e che è colpa mia, e in effetti quando la tocco le mie dita affondano dentro come nel burro fuso.. Le prendo la mano e le faccio sentire cosa ha provocato: un erezione pulsante e marmorea che non sta più nei pantaloni. Si mette in ginocchio a fianco a me mentre mi sbottona i pantaloni, io le scopro definitivamente il culo tondo come una cupola rinascimentale e comincio a giocare con i suoi buchetti, caldi e stretti. La troia ansima non appena comincio a sfiorare il clitoride, ma non so se è per quello o per il dito che gioca col culetto... ...per cui indago, approfondisco, e comincio ad alternare la sollecitazione del clito e del buco del culetto, mentre ormai il mio cazzone gonfio è scomparso nella sua bocca. Continuo a titillarla e a lasciarla giocare, mi piace la sua bocca, e, quando ormai ho capito dov'è che le piace di più, le dico che ora le insegno a succhiarmi come voglio. La metto in ginocchio per terra, mi alzo davanti a lei appoggiando un piede sul divanetto, per far sporgere bene il pacco. La prendo dietro la nuca e le faccio reclinare il capo all'indietro, la fisso negli occhi e le ordino di tirare fuori la lingua e leccare tutto quello che le porgo. Comincio così a farmi un bel servizio completo di lucidatura, in ogni parte, chiedendo alla bionda di aumentare la lubrificazione... Quando sono soddisfatto, me la porto nella loro stanza da letto, mentre il cornuto ci segue con la macchinetta fotografica. Ancora non sono sazio della sua bocca, davvero meravigliosa, e la faccio ancora sudare un po' prima di gratificarla. Chiedo al cornuto di portarci un gelato, se c'è, e gentilmente torna subito con un cucchiaino e una viennetta.. ..che io non ho mangiato, ma che ho servito alla bionda per rinfrescarle la bocca, ma senza cucchiaino ;). Mi faccio mettere l'impermeabile dalla troia che vedo sensibilmente contenta del fatto che fra poco sarà sbattuta, come le avevo più volte promesso. Le mi chiede di essere messa a pecora, perchè è la sua preferita, e mettendola bruscamente a pancia sotto, la tiro verso i piedi del letto e, una volta in ginocchio a 90, la impalo subito fino alle palle nella fica, che non aveva smesso un secondo di sgocciolare, infuocata da come la facevo pompare mentre le dicevo un sacco di belle cose... Mentre lo tengo tutto dentro, spingendo con tutta la forza, le chiedo quanto avesse voglia di sentire come le stava dentro, e le dico che per un po' lo terrò li, fermo a spingere dentro come se volessi entrare tutto... Lei gradisce, le piace sentirmi che spingo come un ossesso senza mai uscire, con il suo bellissimo culo schiacciato dal mio bacino, una mano che le tiene i capelli, l'altro braccio intorno al petto a schiacciarle i seni e la mia lingua sul collo. Comincio lentamente a fare avanti e indietro, facendo scorrere tutta l'asta dalla punta alla base, e dio se le piaceva. Prima della monta vera mi piace sentire godere e implorare di essere sbattute, per cui finchè non comincia, insisto con questa estenuante lentezza e ripiazzandomi dentro di lei con tutto me stesso. Non dimenticherò mai come impazziva quando le roteavo il cazzo tutto dentro la fica, come un grosso mestolo che rigira la zuppa... Comincia a supplicare di essere martellata, e mentre le dico che fino ad esso l'ho trattata da signorina e che ora comincio a sbatterla come una cagna, mi posiziono come un toro e, mani sulle spalle di lei, comincio a battere, percuotendo le sue chiappe con un bellissimo suono che avranno sentito in tutto il vicinato. Da li è stato un inferno, lei sudata a ragliare e mugolare, mentre io ringhiavo per lo sforzo e me la rigiravo in tutti modi. Per terra, nel salotto, di nuovo sul letto, in cucina. Me la sono scopata per tutta la casa, con lei che non si dava pace e se lo faceva docilmente sbattere da tutte le parti, confermandomi che lo preferisce in culo, e anche più forte. Fatto il giro turistico della casa e dei suoi buchi, le confesso che non resisto più, per cui me la metto di nuovo in ginocchio e, tra la sua lingua dappertutto, le sue mani che mi segavano e la bocca che mi succhiava, esplodo come sempre a getti sul suo bel viso, ancora più bello una volta ornato del mio sperma. Casco per terra esausto, mentre lei continua a pulire e il cornuto le fa dei bellissimi primi piani, con la troia bella soddisfatta e sorridente.... Mi rioffrono da bere, chiaccheriamo un po', entriamo in confidenza e ci raccontiamo altre cose di noi.. ..la conversazione era così piacevole che, senza neanche che lo chiedessi, lei mi ricomincia ad accarezzare e mi chiede se per caso "lui" era ancora con noi... ...le confesso che dovrebbe chiedere direttamente a lui, lei, ridendo, mi dice che avrebbe solo voglia di ringraziarlo, mi mette comodo, mi versa da bere e mi accende una sigaretta... ..lui ci lascia soli, e lei mi saluta con un lungo e caldo bacio, avvolgente e incredibilmente piacevole... ....

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