RACCONTO TITOLO: Mi spinge a rivederlo 
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Mi spinge a rivederlo


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Mi spinge a rivederlo

by CM
Visto: 308 volte Commenti 12 Date: 05-04-2015 Lingua: Language

L’appuntamento è per la prossima settimana. Ho passato un buon W.E. di Pasqua, ma lungo nell'attesa.
Lo debbo rivedere. Me lo ha chiesto mio marito e anche io lo voglio. Mi auguro di non essermi intimorita. Non vorrei fare brutta figura.
Ho accettato la proposta di mio marito per quel primo incontro e sapevo della richiesta del bull di pretendere il culo. Lo abbiamo invitato con me consapevole di quello che mi aspettava.
Da una parte il mio desiderio e dall'altra l'ignoto di quello che mi avrebbe fatto fare, ma con la fiducia che ho sempre riposto in mio marito.
Ora lo dovrò rivedere, anche se mi ha chiesto di ripetere cose che non avevo mai fatto. Io le vorrei riprovare con delicatezza; comunque essere portata a farle naturalmente. Questo bull è un uomo maturo, un maschio che ama spingere nel sesso per andare sempre un po' più in là. Io voglio andare avanti ma sempre senza forzature che vanno oltre la volontà di chi si abbandona a lui.
Sono contenta che anche lui ha ripensato al nostro incontro e sono stati pensieri piacevoli. Molto piacevoli. Mi ha detto che gli piacerebbe rivedermi in quel contesto. Vuole che ripetiamo quanto abbiamo fatto. E’ felice di avermi insegnato la preparazione dietro per non avere paura di sporcare. Veramente è la prima volta che faccio un clistere e su questo gli siamo andati subito dietro. Anche mio marito voleva che dietro fossi pulita nell'incontro. Mi ha comprato lui il clistere per pulirmi. Pulirsi per offrire la parte dietro; sentirsi aprire lì, i brividi nella schiena, una cosa che si insinua dentro. Voleva che io gli dessi il mio culo (scusate la volgarità). Voleva vedere nel mio volto tutto il piacere del sesso anale. Non so neanche io come sia stato possibile offrirgli il culo in quel modo.
Mi ha preso tanto. Forse non si è reso conto che quelle cose le ho provate per la prima volta.
Mi sono sentita senza difese; umiliata dal clistere; umiliata nel mio sesso evitato e umiliata nel mio culo straziato. Che cos'è che mi ha fatto vergognare? La situazione di totale resa a un cazzo prepotente. Mai sono stata sottomessa con il culo in aria aperto e profanato. Mi ha forzata a dire che lo volevo nel culo.
Nel prossimo incontro vuole che mi senta ancora più sottomessa e sfinita per quello che mi ha fatto. Vuole che accetti tutte le sue voglie e che abbandoni ogni pudore mostrandomi a lui e a mio marito come una cagna vogliosa di cazzo, che non potrà più riuscire a dire di no a niente.
Si! È vero. Ho goduto di continuo. Il mio culo aveva voglia del suo cazzo. Gli ho chiesto alla fine di venirmi dentro e di riempirmi. Come sia stato possibile autorizzarlo a violare questa cosa così intima non lo so. Ho ritrovato il suo sperma sulle mie mutandine.
Nella mail di presentazione ci aveva allegato l'immagine del suo tesserino AVIS per rassicurarmi sulla sua salute in modo tale da poter fugare quei piccoli ma importantissimi dubbi che vengono quando possono capitare cose simili e così da spingere mio marito a farmi sentire serena nel chiedergli spudoratamente di "venirmi" dentro se lo voleva.
Ora pretende di rivedermi per incularmi ancora e rendermi schiava del suo cazzo.
Vorrà andare oltre e anche mio marito gli chiederà di non fermarsi. Fin dove? Vorrà darmi dolore? Lacerarmi? Mi potrà piacere? Potrò godere della sofferenza? Sono così confusa.
Gli ho scritto che mi è piaciuto. Ha capito che mi piacciono termini più decisi e vorrei che andasse oltre. Vuole che io sia volgare per mostrare la mia voglia di sentirmi puttana fino in fondo.
Vuole che io mi abbandoni alle sue perversioni di maschio dominante. Si ora so cosa si prova a farsi “sfondare” ed è vero che ho avuto orgasmi e ho goduto tanto di questo.
Anche mio marito mi ha chiesto che per il prossimo incontro dovrò pulirmi prima del suo arrivo, perché vuole che lui sia il padrone totale del mio culo. Mi ha chiesto che il piatto forte dei nostri incontri sia sempre il mio buco del culo.
Gli permetterà di usarmi come vuole, di allargare e sfondare a suo piacimento.
Io sono preoccupata di questo. Mio marito vuole che diventi un'esperta nel farmi inculare e ha incominciato a dirmi che mi proporrà nuove esperienze.
Non so cosa ha in testa. Credo che mi voglia lacerata da altri e che provi dolore. Mi ha detto che mi piacerà provare un forte dolore lì. Che poi mi colerà un po’ di sangue e questo mi spaventa. Che devo sentirlo per un po’ di giorni dopo che l’ho fatto.
Mi vuol far fare esperienze nuove: un mega dotato per sfondarmi ed un gruppo di maschi che a turno mi entreranno in culo. Vuole che loro “svuotino le palle” mio culo? Mi posso fidare che mi vengano dentro?
Mio marito parla pure di farmi sentire dolore. Mi ha detto di altre esperienze e che comprerà dei farmaci per disinfettarmi dentro. Questo mi mette paura. Vuole che faccia un’esperienza lacerante e che mi rimanga per giorni. Evidentemente dopo aver visto come mi sono abbandonata al bull godendone, vuole impormi di diventare una PUTTANA aperta e sottomessa a qualsiasi maschio che si apra la patta davanti tirando fuori il cazzo duro. Vuole che accetti di essere trattata con durezza e domata alle voglie di chiunque. Poi vi è dell’altro che non ho coraggio di tirar fuori qui. Confessioni che rimarranno appunto tra noi come in un confessionale. Questo mi spaventa. Voglio cercare di capire di più. Sono le sue voglie cuck e io le debbo capire ed assecondare.
Comunque non mi preoccupo di quello che il bull farà al mio … perché userà la forza e la dolcezza necessaria. Mi porterà al godimento, fisico e mentale. So che vuole che mi senta persa nelle tue braccia. Mi va che mi faccia diventare il buco del culo “un morbido fodero per cazzi” come dice lui. Spero anche io di rivederlo e di farlo sentire mio.
Ora che ho scritto tutte le mie apprensioni, sono bagnata.

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