RACCONTO TITOLO: da toglierti il fiato 
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da toglierti il fiato


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da toglierti il fiato

by goguin
Visto: 145 volte Commenti 1 Date: 04-01-2015 Lingua: Language

Da toglierti il fiato
Come al solito nei pc escono sempre un sacco di pubblicità quando uno naviga… così un cliente mi chiede cortesemente se posso passare una attimo per casa per capire se è un problema legato solo al pc o anke al modem…
mi presento nello spacco nel periodo di chiusura del negozio… busso e dopo 1 minuto di attesa mi apre la porta la moglie del cliente , in pantofole fucsia calze nere e vestaglia rosa,subito pensai… ma ke gusti bizzari… lei mi dice ke il marito è ancora a lavoro e ke lei si stava preparando per uscire da li a poco …mi kiede se ce la facevo a risolvere in quel frangente e io subito le kiesi di portarmi al computer…. la seguii attraverso il corridoio fino allo studiolo. Mi accese il pc e mi disse, scusa vado a finire di prepararmi… io mi accomodai sulla sedia della scrivania..il pc non era nuovissimo e ci mise almeno 1 2 minuto ad avviarsi.. poi sorpresa… password dell’utente. Feci dei prim tentativi, i classici i loro nomi e così via ma niente.
Allora kiesi alzando un po la voce, scusi la password, ma non mi rispose quindi mi alzai per avvicinarmi alla porta della sua camera ed eventualmente bussare per kiedere…. esco dallo studio e avvicinandomi alla porta rimasi bloccato….preso dall’imbarazzo di poter fare una figura di merda se avessi fatto un rumore… il fiato mi si spezzo in gola..il cuore cominciò a battere forte……questo perkè la porta della camera non era kiusa del tutto..giusto lo spazio necessario affinkè la mia faccia e miei okki potessero veder quello ke succedeva nella camera….
Eh si…quella ke prima consideravo nel suo look una desperate housewife.. ora la vedevo li… seminuda in una posizione paradisiaca….in ginokkio a pocorina ke cercava qualcosa sotto al letto…quelle ke in principio pensavo fossero calze messe per il freddo, le riscopro autoreggenti e davanti a me un culo meraviglioso nella sua espressione + belle …a pecora…una brasiliana di pizzo nero con canotta abbinata..wow.. pizzo bellissimo attraverso il quale era ben visibile il colore della carne…una canotta ke a stento conteneva il seno abbondante ke disegnava forme da capogiro, quelle ke prima erano paposce fucsia erano diventati stivali col tacco neri… tutto abbinato alla perfezione.
I miei okki ammiravano e la mente volava….mi vedevo li dietro di lei a venerarle il sedere e accarezzando energicamente con entrambe le mani le zizze, tra pelle e pizzo… un attimo dopo mi vedevo seduto sul bordo del letto nudo a ricevere tutta l’attenzione della sua vogliosa bocca… immaginandomi anke il marito dietro di lei ke la incitava a sukkiarmi mentre la montava…
in tutte questi veloci pensieri il suo culo si muoveva in una danza conturbante….spostando le varie scatole sotto il letto….. Rifissando la lunetta disegnata dal suo sesso seminascosto dal pizzo, la immaginavo stesa sul letto con io ke le spostavo il perizoma e baciavo golosamente le labbra carnose della sua fica… oppure ora io disteso sul letto ke la immaginavo kissa in quali altri completini ad improvvisare uno strip tutto per me muovendo lentamente il suo corpo…
cmq mentra apprezzo questo spettacolo ke la fortuna mi ha donato…mi accorgo ke stavo trattenendo il fiato da + di un minuto e per riprenderne mi sposto impercettibilmente, ma il parquet sotto i miei piedi scricchiola… lei gira la testa di skatto..in una di quelle posizioni ke se fossi stato dietro di lei mi avrebbe fatto un immenso piacere vederla ke cercava i miei okki nel piacere…ma anzikè piacere nei suoi okki c’era la paura di ritrovarsi svestita in quel modo con un semisconosciuto ke la guardava in quello spazio di luce con la testa leggermente inclinata e la mano sul pacco..
Ebbene si avevo li la mano, scesa a frenare per l’imbarazzo la crescente passione del meraviglioso muscolo involontario ke noi uomini abbiamo tra le gambe …. Così si alza in un solo movimento e in tre passi arriva alla porta della camera ke kiude sbattendo …. io mi ritrovo a guardare la porta kiusa con la maniglia tenuta verso il basso immaginando lei contratta con una mano appoggiata alla porta a spingere e una a tenere con forza la maniglia…
senza sapere cosa fare…dopo quasi un minuto capisco ke devo rompere il ghiaccio, senza alcun dubbio ero io ad essere in errore, così le dico… scusa davveromi ero avvicinato per kiederti la password, dallo studio no mi avevi sentito. Ma poi ritrovandomi qui non sapevo cosa fare, come un bambino con le mani nella marmellata, sapendo ke qualsisasi cosa avessi fatto tu mi avresti sentito , te ne saresti accorta e quindi…
ti giuro credimi non mi sarei mai voluto trovare in una situazione del genere….ma vedendoti così … in quella posizione così esplicità….immaginandoti donna di casa divenuta in uno sguardo una creatura sexy con takki e capace di saper indossare completini straeccitanti coperti spesso da abiti casalinghi…lo stupore mi ha immobilizzato….
ora capisco perkè a volte tuo marito dice di essere fortunato ad avere una moglie come come te….a tutto quello a cui si riferisce…ritrovarsi dopo vari anni di matrimonio ad avere una donna ankora così desiderabile al fianco…con un fisico impeccabile…..
lasciando sfumare questo ultimo complimento mi girai per ritornare a prendere le mie cose e lasciare il disturbo….. sentendomi muovere, lei apre la porta e quella sua espressione di smarrimento e paura sul suo viso si era trasformata in un sorriso malizioso….ora è appoggiata con una mano al fianco e una allo stipite della porta in una posa da jessica rabbit, consapevole del potere della femminilità del suo corpo….io leggermente + distante da lei rispetto a prima, resto come al solito in apnea davanti a tanta bellezza… lei mi scruta negli okki per cercare di capire l’effetto ke suscita in me…ke può constatare un attimo dopo abbassando lo sguardo sul mio pacco gonfio nel jeans…
Dopo tutto quel tempo da quando ero entrato in casa finalmente le mie orekkie risentono la sua voce, inimmaginabile da li a poco quello ke il mio cervello recipirà, comandando alle mie gambe di muovermi verso di lei… “peccato non ci sia mio marito sai quanto ci potevamo divertire tutti e tre”…..
ma al secondo passo quando già il mio sorriso è a trentasei denti e io suoi okki cominciano a sokkiudersi…. squilla il suo cellulare ed entrambi ormai rilassati ci ritroviamo fa re un salto da terra, per poi, aihmè, ritornare con i piedi per terra.
Lei si precipita a rispondere al cell, era la sua amika , era già sotto casa, aveva giusto il tempo di infilarsi il vestito… e lo fa mentre mi kiede di recuperare le mie cose…ormai dvanti alla porta di ingresso mi dice …. Eh si credo ke tu debba ritornare……… il pc scusa, credo ke tu abbia passato tutto il tempo a guardare me anzikè il pc…io le rispondo con un sorriso e uno sguardo complice…….non ti preoccupare glielo dirò a mio marito ke abbiamo avuto poco tempo…quando avremmo + tempo a disposizione per fare le cose con calma e tranquillità io e mio marito ti richiameremo sicuramente……
questo racconto è di prorpietà di goguin

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