STORY TITLE: Il commilitone - l'epilogo 
logo The Cuckold
262


STORY

Il commilitone - l'epilogo

by maxxximm
Viewed: 49 times Comments 0 Date: 08-08-2025 Language: Language

Avevo già condiviso la mia ragazza con altri maschi e quindi l’esperienza con il mio amico di camerata, pur essendo stata molto eccitante per me e per la mia dolce metà, non mi aveva dato brividi particolari dal punto di vista dell’amplesso in sé e per sé ma, di fatto, mi aveva fatto provare la nuova sensazione di vedere la mia donna dormire tutta la notte con me e un altro uomo, abbracciata a me e a lui fino al mattino ….
Ma un’altra nuova esperienza mi stava aspettando che mi avrebbe dato sensazioni contrastanti e forti ….
Si stava avvicinando un altro w.e. e Paolo era letteralmente su di giri nell’attesa di potersi divertire ancora con la mia ragazza …. Il venerdì sera la sentii al telefono e mi confermò l’arrivo sabato nel pomeriggio e, quindi, si stava confermando un altro w.e. d’intenso sesso a tre ma, alle volte, le belle notizie vengono stravolte da eventi inaspettati ….
Io e Paolo eravamo già quasi pronti per la libera uscita quando l’Ufficiale di turno mi chiamò e mi comunicò che ero in “punizione” avendo disubbidito ad uno stupido ordine di un superiore … non ci potevo credere ! Non potevo uscire per tutto il w.e. ed invece di incontrare la mia ragazza dovevo rimanere a pulire bagni, camerate ed aiutare in cucina ….
Era troppo tardi per avvertire la mia ragazza che sicuramente era già in viaggio e Paolo, apparentemente più sconvolto di me, mi guardava incredulo e non sapeva cosa dire e fare ….
Ad un certo punto, rassegnato, dissi a Paolo che doveva andare da solo a prendere la mia ragazza in stazione e comunicarle la mia impossibilità di uscire ….
Lui, pensieroso e con lo sguardo basso verso il pavimento, con un filo di voce disse “… e poi ? … cosa faccio … cosa facciamo senza di te ….?”
“La porti a cena naturalmente …” risposi
“E poi …” insistette Paolo
“E poi … poi … fate un giro … non so cosa dire … vedete voi … e, comunque, lascia decidere a lei …” …. Dissi ben capendo a cosa si riferiva il “poi” di Paolo … ma non volevo dargli carta bianca al mio amico e preferii lasciare alla mia donna ogni decisione su cosa fare o non fare … anche se dentro di me iniziavo a percepire una strana sensazione …
Di fatto Paolo, senza attendere oltre, mi salutò e uscì senza dire altro ….
Io, mentre eseguivo gli ordini ricevuti, guardavo l’orologio e pensavo che la mia ragazza era arrivata e aveva incontrato solo Paolo … che erano a cena da soli … che forse stavano parlando di me … che forse erano andati al cinema … che forse stavano facendo una passeggiata …. Il tempo passava inesorabilmente e forse, dentro di me, speravo di vedere rientrare Paolo in caserma … ma ciò non succedeva e, vista la tarda ora, iniziai a pensare che probabilmente la mia donna aveva deciso di scopare con Paolo anche se io non ero con lei …
Un turbinio di pensieri confusi tra gelosia ed eccitazione iniziarono a farsi strada nella mia testa … mentre provavo una certa rabbia nel pensare Paolo e la mia ragazza a fare sesso da soli mi ritrovavo con il cazzo duro in mano a segarmi … mentre da un lato ero infastidito da quella specie di tradimento, dall’altro ero eccitato e non potevo fare a meno di immaginarli nudi sul letto a baciarsi ed a dare sfogo alle loro voglie ….
Era una nuova situazione nuova, travolgente e sconvolgente per certi aspetti, quella che mi si stava aprendo ….
Alla fine, dopo aver eiaculato abbondantemente sul fondo di un cesso, rassegnato e stanco mi buttai sulla branda e mi addormentai ….
La mattina seguente mi svegliai e vedendo la branda a fianco vuota ebbi la certezza che Paolo aveva dormito fuori e quella sensazione tra il fastidio e l’eccitazione si rifece prepotente dentro di me ….
Solo nel pomeriggio Paolo fece rientro in Caserma e subito gli andai incontro perché dovevo e volevo sapere tutto …
Dopo esserci allontanati per non dare modo ad altri di sentire, Paolo iniziò a raccontarmi dell’incontro in stazione con la mia ragazza, delle spiegazioni sulla mia assenza e della cena durante la quale lei lo aveva, di fatto, messo a conoscenza della nostra complicità sessuale ….
“Sai … mi ha raccontato come da un suo tradimento in vacanza con un tuo amico e suo cugino è venuta fuori questo tuo desiderio di vederla fare la troietta con altri maschi …. Mi ha detto che l’hai lasciata scopare davanti a te anche con più maschi contemporaneamente e nel mentre ti segavi …. Insomma, mi ha detto che sei un cornuto contento e lei è assolutamente felice di accontentarti prendendo altri cazzi, anche perché in fondo gode tantissimo a fare la troietta davanti a te …” … “Insomma, alla fine mi ha detto che visto il viaggio che si era fatta voleva divertirsi un po' e passare la notte a fare la porcellina con me, tanto a te avrebbe fatto sicuramente piacere e ti saresti segato solo al pensiero …”… “Comunque, mi ha detto anche di raccontarti tutto per filo e per segno senza nasconderti nulla ….”.
A quel punto, un po' infastidito dal fatto che la mia ragazza avesse raccontato i fatti nostri ma nello stesso tempo impossibilitato a negare, dissi: “Beh …. Paolo, pensavi che per noi era la prima esperienza trasgressiva ? … Pensavi di essere il primo fortunato a fotterti la mia donna ? … Non hai visto come lei era disinvolta a fare la porca con un altro davanti a me …..…. Comunque, adesso raccontami tutto dall’inizio alla fine …”
Paolo, un po' spiazzato dalla mia risposta e pensieroso iniziò il racconto: “usciti dalla trattoria ci siamo avviati verso l’albergo e prese le chiavi alla reception siamo saliti … appena entrati in camera la tua ragazza mi ha stretto a sé ed ha iniziato a baciarmi e a sbottonarmi i jeans …. poi, me lo ha tirato fuori e mentre mi dava della lingua in bocca mi segava lentamente ….”
“E tu cosa facevi ?”… chiesi
“Io … le toccavo il culo e, poi, mentre mi segava ho infilato le mani sotto il maglioncino ed ho iniziato a palparle i seni … aveva i capezzoli duri … poi … lei si è abbassata e me lo ha preso in bocca … ed ha iniziato a ciucciarlo e a leccarmelo tutto fino alle palle … Mi stava facendo impazzire … è brava con la bocca … proprio brava … vero ?”
“Si … è proprio una gran bocchinara … … ma continua … … dopo ?”
“Dopo, siamo andati sul letto e tolti tutti i vestiti lei si è messa su di me e abbiamo fatto un 69 …. è stato bellissimo leccarle la figa già bella bagnata mentre mi succhiava e la sentivo mugolare con il mio cazzo in bocca …”
Io, a sentire quelle parole, avevo già il cazzo duro e non facevo altro che toccarmelo da sopra i pantaloni tant’è che Paolo ad un certo punto esclamò: “cazzo … la tua ragazza aveva proprio ragione a dire che sapere come erano andate le cose ti sarebbe piaciuto ed eccitato …”
Gli confessai che era una sensazione strana ed incontrollabile, che mi vergognavo un po' a fare la parte del cornuto ma mi piacevano quelle situazioni ed era come se la mia donna fosse una pornostar … poi lo sollecitai ad andare avanti con il racconto …
Paolo, mi sorrise e continuò “… dopo un po' lei si è girata e si è messa a cavallo del mio cazzo facendoselo scivolare tutto dentro … mentre mi scopava ci davamo della lingua in bocca ed io le palpavo le tette, le stringevo i capezzoli, li mordicchiavo ed era fantastico sentirla godere sempre di più …. fino a quando non ha avuto un primo forte orgasmo …. …. Ho lasciato che, sdraiata sul mio petto, riprendesse fiato e poi ho ricominciato a scoparla lentamente …. ma dopo un po' lei si è girata e dandomi la schiena ha ricominciato a fare su è giù per un po' e poi, con un sorriso malizioso, mi ha chiesto se volevo il culo … ma senza aspettare una mia risposta ha iniziato a strusciare la capella dalla figa al buchino posteriore, ad accompagnare con la mano il cazzo nel buchino posteriore ed a farlo entrare un po' …. Io da dietro vedevo come maneggiava il mio cazzo e come pian piano lo faceva entrare nel culo, come lo metteva un po' in figa e un po' in culo, come portava con le dita un po' di saliva per lubrificare di più il buco ed alla fine il mio cazzo è entrato tutto dentro accompagnato da un suo forte sospiro …. Si è fermata un po' per lasciare che le pareti si dilatassero per bene e poi ha iniziato a muoversi su e giù mentre io, tenendola dai fianchi, l’accompagnavo in quella fantastica inculata ….”
“Cazzo che troia …. si è fatta anche inculare ….” esclamai toccandomi il cazzo duro nei pantaloni …
“Si … si … e mentre prendeva il cazzo in culo ha iniziato a sgrillettarsi per aumentare il suo piacere …. Ma, ad un certo punto, quando ho sentito le pareti del culo belle dilatate le ho chiesto di mettersi a pecorina ed ho iniziato ad incularla in quella posizione …. aveva il buco del culo talmente dilatato che sembrava la figa e, mentre lei continuava a godere sempre di più toccandosi il clitoride, io ho aumentato il ritmo e dopo un po', in piena estasi, le sono venuto dentro riempendole l’intestino di sborra …. …. ed in quell’istante è venuta anche lei con un urlo di puro piacere ed un orgasmo pazzesco …. ci siamo accasciati sul letto stremati ma anche molto soddisfatti ….”
“Cazzo che troia … cazzo … è una ninfomane … cazzo … cazzo” ripetevo …
“E poi cosa avete fatto ?” … continuai sapendo che non eravamo alla fine ….
“Nulla …” disse Paolo … “Eravamo entrambi appagati dopo più di un’ora di effusioni …” …. “Visto che il mio cazzo si era ritirato ed iniziava a fuoriuscire il mio sperma dal suo buchino siamo andati in bagno a darci una rinfrescata e poi ci siamo nuovamente sdraiati sul letto e abbracciati ci siamo addormentati ….”.
“E domenica mattina ?” incalzai Paolo ….
“Mi sono svegliato e sono rimasto un po' ad osservarla …. sembrava un angioletto più che un diavoletto del sesso …. poi sono andato in bagno per fare una doccia e, poco dopo aver aperto l’acqua, è arrivata lei e, ancora imbambolata dal sonno, si è infilata dentro e mi ha baciato …. Non mi era mai capitato di baciare ed accarezzare il corpo nudo di una bellissima ragazza sotto il getto della doccia …. Abbiamo iniziato ad insaponarci a vicenda ed ad accarezzare i nostri corpi …. Il mio cazzo era duro e dritto come una lancia ed i suoi capezzoli irti come dei chiodi …. Ho iniziato a baciare e mordicchiare i suoi capezzoli mentre lei, impugnato il cazzo, mi segava lentamente … Dopo un po' si è inginocchiata e lo ha preso in bocca facendomi un bocchino da premio oscar ….”
“Le hai sborrato in bocca ?” … chiesi sconvolto ed incredibilmente eccitato …
“No … lei dopo si è tirata su e strusciandosi la mia cappella gonfia contro le labbra della figa mi ha detto sospirando che aveva ancora voglia del mio cazzo e, mentre mi metteva la lingua in bocca, con la mano spingeva il mio cazzo dentro di lei … … A quel punto, tenendola per le chiappe l’ho sollevata quel tanto da riuscire a penetrarla in quella posizione in piedi … ed è stato bellissimo scoparla sotto il getto a pioggia della doccia …. …. Ma la posizione era scomoda per entrambi e così, dopo un po', lei si è girata ed appoggiandosi contro il vetro della doccia si è fatta scopare da dietro … la tenevo ferma dai fianchi e la sbattevo da dietro sempre più forte … la sentivo gemere, ansimare e chiedermi di scoparla, di fotterla come una puttana e riempirla di sborra … Eravamo entrambi all’apice del godimento e non appena ho sentito il suo orgasmo dirompente le ho riempito la figa di sborra … e credo di aver fatto la sborrata più abbondante della mia vita ….” …. …. “dopo qualche attimo, lei si è girata e mi ha baciato ancora … poi … sorridendomi, con due dita ha raccolto un po' del mio sperma che fuoriusciva dalla sua fighetta e se lo è portato in bocca … sotto il mio sguardo meravigliato per tanta porcaggine ha ripetuto un paio di volte quella operazione e poi, con sguardo da vera porca, mi ha detto che aveva voglia di assaggiarla per colazione … mentre il cornetto lo potevo portare a te ….”.
“Dopo ci siamo vestiti e preparati per andare in stazione e, arrivato il treno, mi ha salutato con un bacio intenso, mi ha ringraziato per il bel w.e. godereccio e, prima di salire sulla scaletta, mi ha detto di salutarti e di non farti troppe seghe ….”.
Rimasi lì a guardare Paolo con il cazzo duro che spingeva nelle mutande e, quasi inebetito per il resoconto, non ebbi la forzo di aprire la bocca …
Paolo mi sorrise ancora una volta, poi mi appoggiò una mano sulla spalla e sussurrò: ”… caro amico … hai voluto una ragazza bella e troia … ed ora il tuo futuro sarà pieno di corna … con tua piena goduria da quello che ho capito …” …
Mentre Paolo si dirigeva in camerata, io mi fiondai in bagno per spararmi una sega e svuotare le palle gonfie … Con mio stupore ero ancora una volta eccitato per il comportamento da troia della mia ragazza e mi resi pienamente conto che, da quel momento, ci sarebbero stati anche molti incontri di sesso di lei con maschi senza la mia presenza … e non sarebbe stato un tradimento perché lei aveva ben capito che io avrei goduto dopo, da bravo e felice cornuto, sentendo il suo racconto (così come era di fatto successo la prima volta quando, in vacanza, aveva fatto la troia con il mio amico e suo cugino !).

POSTED 0 COMMENTS: