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125 - L’AVVOCATO, PADRONE SUPERDOTATO
by SlutDany
Dany: “Max c’è l’avvocato al telefono”.
Max: “Che vuole, sei stata ieri sera con lui tutte quelle ora, già richiama”.
Dany: “E che ieri mi sono dimenticata di riferirti che vuole che mi presti a lui per un periodo”.
Max: “Ma non se e parla proprio, aspetta che ci parlo io”.
Max; “Pronto avvocato mi dica”,
Avvocato: “Non so se Dany gli ha detto la mia richiesta, la voglio per un po’ di tempo a casa mia a disposizione, la uso e la restituisco”.
Max: “Avvocato, ma è incontentabile, ieri sera è stato con lei, già la rivuole, poi senza di me non si può più fare”.
Avvocato; “Peccato, Dany mi piace molto e poi è una delle poche donne che si è concessa a me senza fare storie, ho quel problema che non tutte accettano”.
Max: “Me lo ha detto, ha un bel arnese”.
Avvocato: “Facciamo così, invece di un periodo solo per il weekend, la porto con me nella mia villa con piscina a Torvaianica, la uso e la riporto domenica sera”.
Max: “Già glielo detto, senza di me no”.
Avvocato: “Ok, va bene, venite tutte e due, però a un patto, dovete stare ai miei ordini, dovete fare tutto quello che vi dico”.
Max: “E…. ne parlo con Dany e le faccio sapere, a risentirci”.
Max: “Dany vuole che andiamo sabato e domenica nella sua villa con piscina al mare, che dici?”.
Dany: “Insieme? Non so decidi tu, ma come mai vuoi andare?”.
Max: “Si insieme, sai mi piacerebbe vederti alle prese con quel cazzo, mi hai detto che è enorme e ti ha fatto tanto godere, voglio vedere fino a che punto ti entra dentro, anche se mi ha dato una condizione, ha detto che dobbiamo ubbidire alle sue richieste”.
Dany: “In effetti mi è molto piaciuto, così grande non lo avevo mai visto e mi riempie tutta, chissà quale saranno le sue pretese, ok per me va bene”.
Max: “Avvocato d’accordo veniamo”.
Avvocato: “Vi mando l’indirizzo tramite WhatsApp”.
Il sabato mattina.
Dany: “Preparo qualcosa da mettermi, lo slip del costume non lo porto tanto con questo freddo il bagno in piscina non si può fare”.
Max; “Pensi che comunque ti serviva? metti nella valigia qualcosa di trasgressivo, è un tipo raffinato”.
Siamo arrivati a Torvaianica, giunti all’indirizzo ci siamo trovati davanti al cancello di una villa enorme con accanto la piscina, abbiamo suonato al citofono, si è aperto e abbiamo raggiunto l’ingresso dove l’avvocato ci aspettava in vestaglia e ci ha fatto accomodare.
Avvocato: “Ben arrivati, Dany sei stupenda, seguitemi, mettetevi comodi, poggiate pure la vostra roba nella mia camera da letto”.
Avvocato: “Dany non mi saluti? Voglio un bacio da te”.
Dany: “Certo avvocato eccomi”.
Avvocato: “No sulla guancia mi devi baciare in bocca con la lingua”.
Dany: “Avvocato già vuole iniziare? comunque sono qui per lei”.
Dopo aver scambiato un bacio appassionato intrecciando le lingue Dany si guarda intorno, una casa bellissima.
Dany:” Ma avvocato oltre la piscina esterna vedo che ha anche quella interna”.
Avvocato: “Si è con l’acqua calda, Adesso iniziamo a giocare, spogliatevi nudi tutte e due”.
Max: “Ma….”.
Avvocato: “I patti erano questi, dovete stare a mia disposizione e fare tutto quello che vi dico e mi dovete chiamare padrone”.
A malincuore Max si è denudato, per Dany non c’è stato problema, lo ha sempre fatto davanti a tutti.
Avvocato: “Ora Dany vieni vicino a me sul letto, mentre tu Max rimani fermo in piedi dove sei”.
Dany: “Va bene avv… scusi padrone”.
L’avvocato si è levato la vestaglia, sotto è nudo, Max lo guarda meravigliato, è vero ha un cazzo fuori dalla norma, Dany si è sdraiata vicino a lui e subito l’ha abbracciata baciandola, nel mentre le ha messo una mano sulla figa inserendogli due dita e muovendole velocemente.
Dany: “Padrone che fa, mmmm si padrone, me la sta aprendo tutta, si si mi piace”.
Avvocato: “Te la voglio allagare bene per dopo ricevere il mio cazzo il più possibile”.
Dany: “Siiii padrone siiiii, ancora, ahhhh, si bello”.
Avvocato: “Dany prendi questa gabbietta e vai a mettere a tuo marito”.
Dany: “Ma non so se… non l’ha mai messa e non vorrei….”.
Avvocato: “Ubbidisci troia, vedrai che si abitua”.
Dany: “Va bene padrone”.
Max: “Ma….”.
Avvocato: “Stai zitto cornuto, fatti ingabbiare da quella troia di tua moglie e non fiatare”.
Dany sottovoce: “Max ti fa male? Se vuoi vedermi con quel cazzo devi sopportare”.
Avvovato: “Brava, adesso vieni qui e prendimelo in bocca”.
Lei apre la bocca e cerca di far entrare la cappella, è grossa, non entra, spalanca le guance, ci riesce, ha la bocca completamente piena, ma l’asta rimane tutta fuori, la prende con le due mani e comincia a masturbarla mentre risucchia nell’orifizio.
Avvocato: “Lo so non entra tutto purtroppo, è troppo grande, cerca di fare quello che puoi, si brava così, succhia, si mmm bello, e tu Max non stare fermo la, vieni sul letto e succhiami le palle e leccami il culo”.
Max: “Ma…., va bene padrone”.
Avvocato: “Dai continuate che ho il cazzo in tiro, bravi, Max succhia bene le palle, mettetele tutte in bocca, bravo dai, è così che dovete ubbidirmi, siete degli ottimi schiavetti”.
Dany: “Padr….one… mi sta … sofff…ocan….do”.
Avvocato: “Va bene adesso basta, Max tu rimettiti in piedi e guada, tu Dany allarga le cosce che adesso ti scopo”.
Dany: “Si padrone sono già tutta bagnata, sono pronta”.
Avvocato: “Brava la mia troietta, guarda che voglia che ha di farsi trafiggere dal mio cazzo”.
L’avvocato avvicina la cappella alle labbra della figa, si fa strada muovendo il cazzo lateralmente per allargarle, infila dentro piano piano, ecco è entrata tutta la cappella, Dany fa un gemito di piacere, ma subito un urlo, l’avvocato ha spinto il cazzo con forza dentro, gliela completamente spalancata, è entrato per metà, non entra tutto per quanto è lungo, ma è molto grosso e la riempie tutta.
Dany comincia a godere, le spinte in figa stanno facendo il suo effetto, si sente piena, le piace, spalanca la bocca dal godimento, gode, gode, gode in continuazione.
Max li guarda ammirato, Dany ne aveva presi tanti in figa di tutte le misure, ma quel cazzo è enorme, spera che gradatamente entri tutto, ma è impossibile, il suo cazzo si indurisce, ma è chiuso nella gabbietta, non si può toccare, gli fa male, gli escono alcune gocce di sborra, cadono in terra.
Avvocato: “Dai troia che sto per godere, prendi l’asta con le mani e smucinala, ahhhh, si sborooooooo”.
Dany: “Siiii padrone me la sta riempiendo tutta, oddio che bello, ma quanta ce ne ha, siiii godoooooo”.
Avvocato: “Max vai in bagno a prendere gli asciugamano”.
Max: “Subito padrone”
Avvocato sottovoce: “Dany glielo facciamo provare pure a tuo marito?”.
Dany sottovoce: “Padrone Max gli ha presi altre volte e a me piace vederlo posseduto, ma quello suo è troppo grande, glielo spacca”.
Avvocato sottovoce: “Stai tranquilla, farò piano e dopo che glielo allargato vedrai che gli piacerà, tu rimani ferma e non far uscire la sborra dalla figa”.
Max: “Padrone ecco gli asciugamano”.
Avvocato: “Posali e mettiti in ginocchio sul letto in mezzo alle cosce di tua moglie, succhiale tutta la mia sborra dalla figa con la lingua”.
Max si mette i ginocchio e infila la lingua nella figa di Dany succhiando tutta la sborra dell’avvocato mentre lei le mette le mani sulla testa spingendogliela quasi a farsi volersi penetrare, le piace, sta godendo nuovamente.
Max: “Co..sa suc…cede, per…ché mi sen…to allar…gare le chiap…pe, haiiii, noooo, bas….ta, fa ma…leeee”.
Avvocato: “Zitto cornuto, continua a succhiare la mia sborra nella figa di quella troia di tua moglie e allarga bene le chiappe che adesso ti sfondo il culo”.
Max: “Fa ma…le mi sen…to apr…ire tut…to, haiiii, noooo, me lo ha allar…gato, che dol…ore, pia….no, pia…no, si, è entra….to, si pia…no, pia…no, si, si si, siiiii si mi pia…ce, dai pad....rone spin….gi, siiii è bel…lo”.
L’avvocato glielo ha messo dentro, la cappella si è fatta strada allargandogli le pareti del culo e dopo un po’ di sofferenza ha iniziato a piacergli, il cazzo gli strofinava sulla prostata e gli dava un piacere infinito.
Quando poi ha ricevuto la sborra dell’avvocato ha urlato sentendola riempirgli il culo schizzando quella che aveva in bocca sul corpo di Dany.
Avvocato: “Bravo il mio schiavo, si è fatto inculare e gli è piaciuto, adesso tirati su, guarda, con il cazzo ingabbiato è riuscito a godere ugualmente, vatti a pulire quelle gocce di sborra che cadono dalla gabbia”.
Dopo quella lunga sessione di sesso sono andati tutti e tre nudi a sdraiarsi sui divani a bordo piscina, Dany è rimasta appagata, Max nonostante quello che l’avvocato gli ha fatto è soddisfatto di aver visto la moglie con quel cazzo gigante, si sono riposati mentre consumavano un frugale pranzo.
Dany: “Padrone posso fare un tuffo in piscina, tanto l’acqua è calda vero?”.
Avvocato: “Brava schiavetta, hai fatto bene a chiedermi il permesso, certo vai pure”.
Dany si è tuffata, si è rilassata, aveva ancora i residui di sborra addosso nonostante ha fatto prima una doccia, le piaceva trastullarsi nell’acqua calda.
Mentre lei nuota serena ha squillato il citofono del cancello.
Avvocato: “Max vai ad aprire”.
Max: “Ma sono nudo….”.
Avvocato: “Ti ho detto di andare ad aprire”.
Max è andato al citofono e ha aperto, poi vergognoso si e coperto con le mani il cazzo quando ha aperto la porta di casa, non sa chi può essere, è entrato un uomo abbastanza giovane.
Avvocato: “Vieni Aldo accomodati, ci sono dei miei amici, ma tu non ci fare caso”.
Rivolto a Max e Dany gli informa che Aldo è il suo segretario.
Aldo: “Avvocato gli ho portato quei documenti, scusi il ritardo ma c’è traffico”.
Avvocato: “Tranquillo, tanto stavo con loro e il tempo mi è passato velocemente”.
Aldo si gira e in quel momento Dany esce dalla piscina, rimane abbagliato, una donna stupenda tutta nuda davanti a lui.
Aldo: “Avvocato vedo che ha passato molto bene il tempo”.
Avvocato: “Hai ragione, specialmente con quella troietta là”.
Aldo: “Come troietta? Non è una sua amica?”.
Avvocato: “Diciamo di si e di no, si chiama Dany, è una favolosa troia, la concede a tutti ed è una gran porcona”.
Aldo: “Come a tutti, vuole dire che la darebbe anche a me?”.
Avvocato: “Certo, la vuoi? Vai prendila a facci tutto quello che ti piace”.
Ad Aldo non sembrava vero, in un attimo si è spogliato ed è corso verso Dany, lei ha sentito tutto e per gioco si è messa a correre intorno la piscina, lui la rincorreva, cercava di afferrarla, lei fuggiva, ti è tuffata in piscina, lui subito appresso.
Dopo aver nuotato per tutta la piscina lui riesce a prenderla, lei si aggrappa al bordo di spalle, ha le gambe larghe, un invito, subito Aldo le infila da dietro il cazzo in figa e comincia a scoparla.
Max la guarda contento, si eccita.
Dany si gusta quel cazzo felice e sorridente, le piace, lo riceve tutto dentro coadiuvando i movimenti muovendo il bacino.
Avvocato: “Max ti piace vedere quella troia di tua moglie scopata in quel modo vero? Ti stai eccitando? Dai vieni qui e prendimelo in bocca, su non fare storie, dai che me lo devi preparare per dopo”.
Max; “Ma….”.
Avvocato: “Fallo subito”.
Max si abbassa e gli prende il cazzo in mano, se lo avvicina alla bocca e cerca di metterselo dentro, è molto grosso, ma lui riesce a inserire la cappella dentro e inizia a succhiarlo.
Avvocato: “Bravo, continua così, vedi che lo sai fare, succhia bene, dai che mi si sta rizzando, dopo ti faccio vedere come mi inculo tua moglie”.
Intanto Dany continua a gustarsi la scopata, gode con gridolini di piacere, le spinte in figa sono sempre più forti e veloci.
Aldo: “Cazzo che troia, senti come le piace, tieni puttana prendilo tutto, te la sfondo, ahhh che bello, siii dai eccomi”.
In quel momento Dany sente riempirsi la figa dalla sborra e urla continuando a godere.
Escono dalla piscina e lei soddisfatta si sdraia su un divano mentre Aldo si asciuga, si riveste, ringrazia l’avvocato per avergliela concessa e va via.
Max sta ancora facendo il bocchino all’avvocato.
Si è fatto tardi, è l’ora di andare a dormire.
Avvocato: “Adesso basta Max, me lo hai fatto rizzare, andiamo a letto, Dany viene con me, tu mettiti vicino e guarda”.
L’avvocato e Dany abbracciati, lui la carezza dolcemente, la bacia in bocca, le apre le gambe, le inserisce due dita in figa masturbandola, le piace, si contorce, alza il bacino per farsi penetrare più a fondo, comincia a godere, con un gemito viene schizzando i suoi umori.
Avvocato: “Brava la mia troietta, adesso girati”.
Dany ubbidisce, sente allargarsi le gambe, due dita dell’avvocato bagnate di saliva le massaggiano l’ano, capisce cosa sta per accadere, sa già cosa le aspetta, si inarca, sente le dita inoltrarsi dentro, un piccolo gemito le esce dalla bocca, il buco si allarga, le dita sono tutte dentro, ruotano, il buco del culo cede, si allarga tutto, è il momento.
Avvocato: “Max vieni qui e allarga bene le chiappe di tua moglie, voglio riuscire a metterlo dentro il più possibile, così, dai allarga di più, ecco così adesso lo inserisco”.
Dany; “Piano padrone, è troppo grosso, mi fa male, haiiii, piano, me lo sta spaccando”.
Avvocato: “Zitta puttana, apri bene il culo, te lo voglio sfondare, vedrai che dopo mi ringrazi e godi da gran troia che sei”.
Il cazzo dell’avvocato le sta entrando dentro sempre più a fondo, ne ha inserito metà, è arrivato in fondo, l’altra metà è rimasta fuori, lui continua a spingere sempre con più forza.
Dany: “Haiiiiii, basta avvocato, è arrivato in fondo, che mi vuole sfondare l’intestino? Fa male, haiii”.
Avvocato: “Se non la pianti te lo sfondo veramente troia”.
Gli ha iniziato a far scorrere il cazzo in culo avanti e indietro, Dany a smesso di lamentarsi, comincia a piacerle.
Max continua a tenerle le chiappe larghe e nel frattempo ammira quel gigantesco cazzo che sprofonda nel culo della moglie sempre di più, se fosse per lui glielo spingerebbe tutto dentro, ma è troppo lungo,
L’inculata è durata parecchio, le pareti del culo hanno ceduto completamente, lei ha iniziato a godere, le ha fatto molto male quando è arrivato fino in fondo, ma adesso gli piace, non vuole che smetta mai, gode, ha la bocca spalancata da dove escono urletti di piacere.
Avvocato: “Cornuto guarda come gode tua moglie mentre le sfondo il culo. Eccomi troia, arrivoooooo”.
Una quantità enorme di sborra le ha riempito il culo, lo ha sentito penetrare nell’intestino, le sale in pancia, arriva fino in gola e lei ha urlato sentendosi piena mentre viene con forti spasmi.
Dany: “Ahhhh padrone grazie è stato bellissimo, mi ha completamente riempita, sento il suo sapore in bocca, è buono”.
Distrutta si poggia sul letto ancora a gambe spalancate, il buco del culo completamente aperto da dove cola la sborra dell’avvocato.
Avvocato: “Max ti è piaciuto come ho sfondato il culo di tua moglie? Che porco che sei hai sborrato dentro la gabbietta”.
Un profondo sonno li travolge stanchi della nottata di sesso.
Al mattino Max e Dany si vestono e stanno per andar via.
Avvocato: “Siete stati bravi, mi avete ubbidito come dei perfetti schiavi, Dany tu ti sei fatta fare di tutto, sei una splendita troia, dovresti fare la puttana, faresti un sacco di soldi, voglio che torniate, ho molti amici a cui piacerebbe usarla”.
Dany: “Grazie a lei avvocato per lo splendido weekend che ci ha fatto passare, mi è piaciuto, ho goduto molto, certo per un po’ di tempo dovrò evitare incontri, ho il culo così aperto che ci vorranno giorni perché si richiuda”.
Max: “Ha ragione mia moglie, è stato bello stare qui da lei”.
Mentre tornano a casa.
Max: “Ti è piaciuto? Certo che l’avvocato ha un cazzo gigantesco, non ne avevo mai visto uno così, mi domando come hai fatto a prenderlo quasi tutto”.
Dany: “Si mi è molto piaciuto, quel cazzo è stupendo, mi riempiva tutta e poi quanta caspitina di sborra ha, sinceramente quando me lo ha messo in culo mi ha fatto male, ma dopo un po’ ha cominciato a piacermi, pure il fatto di essere sua schiava mi ha molto eccitato, che fai se ti richiama mi ci riporti?”.
Max: “Ecco perché tu mi piaci da impazzire, ti ha appena sfondato la figa e rotto il culo e già stai pensando a quando te lo rifà, sei una meravigliosa troia”.
