RACCONTO TITOLO: GIOVANE MAMMINA 5 
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GIOVANE MAMMINA 5


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GIOVANE MAMMINA 5

by ffrankffrank
Visto: 1088 volte Commenti 3 Date: 16-10-2024 Lingua: Language

EPISODIO 5 La giovane mammina va a teatro.
Come ho già detto a premessa del primo di questi racconti gli episodi raccontati sono in parte veri e in parte frutto delle fantasie fatte insieme alla coppia e soprattutto con Dario, il marito cuck di Laura, durante i nostri periodici incontri a casa loro o in hotel, quando, per lavoro, mi trovavo a Torino.
All’epoca esisteva un teatro dove si facevano spettacoli di spogliarello un po’ particolari, perché oltre alle spogliarelliste di professione c’erano regolarmente alcune signore torinesi, in genere sulla trentina, che amavano esibirsi di fronte a una folta platea di maschi infoiati e spesso piuttosto grevi nei commenti e nei comportamenti. La cosa le eccitava parecchio ed eccitava anche i loro mariti e compagni che in molti casi sedevano in incognito tra gli spettatori. Si sapeva in giro e il teatro era sempre molto affollato di vecchi porci, camionisti di passaggio e giovani arrapati, talvolta, ma raramente, anche qualche coppia.
Ne accennai a Laura e Dario dopo un incontro particolarmente gradito da tutti e capii subito che Dario ne era entusiasta, molto meno Laura per la sua naturale timidezza e ritrosia, almeno finché non sufficientemente “riscaldata”. Dopo qualche girno di insistenze e lusinghe da parte di Dario (e con una “mano” da parte mia) Laura accettò di venire con noi a vedere la situazione, senza impegno.
Dario era eccitatissimo ma inesperto, perciò mi incaricai di gestire la cosa. Una sera di ottobre li passai a prendere avendo già chiarito a Laura che avrebbe dovuto vestirsi come la prima volta che ci eravamo incontrati al cinema, gonna ampia camicetta calze e reggicalze.
Avevo prenotato tre posti in platea seconda fila proprio sotto il palco dove solitamente si assiepavano i maschi più eccitati; ci sedemmo, lei in mezzo tra me e Dario, molto imbarazzata. Notai subito alcuni camionisti grassi e sudati che se la mangiavano con gli occhi, una sposina ventiquattrenne bella e fresca.
Inizia lo spettacolo, si abbassano le luci nella sala che già odora di sudore e sperma, il palco illuminato da due riflettori e una musica ritmata annuncia l’ingresso della prima spogliarellista accolta da applausi e pesanti commenti. La conosco, Anna, una bella signora quarantenne della Torino bene, bionda e molto magra, ma con capezzoli e figa sempre sporgenti che già si notano sotto la sottile stoffa del vestitino di seta. Una moglie insospettabile che adora esibirsi sempre aperta a nuove esperienze. Cerco il marito tra il pubblico e lo vedo subito in prima fila, confuso coi camionisti, come fosse uno di loro, tutto preso a commentare pesantemente la signora sul palco “dai bella troia facci vedere tutto!!”.
Anna sotto il leggero vestitino di seta Indossa lingerie di lusso e calze con reggicalze ma non perde tempo, si sfila rapidamente la vestaglietta di seta e si mostra al pubblico con movimenti lenti, si gira e si piega per evidenziare il culo ben tornito nonostante la magrezza, e poi si toglie reggiseno e mutandine senza esitare, il viso mostra tutta la sua inarrestabile eccitazione di esibizionista. Si avvicina al pubblico al bordo del palco, si siede sul bordo e apre le cosce mostrando una figa rasata già molto bagnata e aperta e un clitoride eretto come i capezzoli. Fa segno al pubblico di avvicinarsi, ma non ce n’è bisogno la prima fila è già tutta in piedi sotto di lei, allungano le mani le carezzano le cosce, la penetrano con le dita nel culo e in figa, lei si gira si allunga vuole che le tocchino anche i seni, le strizzino i capezzoli lunghi e duri e così fanno camionisti grassi e sudati, ma anche giovani impiegati in giacca e cravatta, tutti infoiati per vederla godere e lei non perde tempo si inarca e le gambe cominciano a tremare sempre più forte, lei mugola e infine viene accartocciandosi sul palco tra gli spasimi di un orgasmo che sembra non finire mai.
Laura è visibilmente eccitata da quella scena, muove le gambe stringendo le cosce sul pube la conosco. Siamo rimasti seduti ma Dario le ha sollevato un po la gonna mostrsando le cosce che mi sono subito affrettato ad accarezzare per tenerla calda mentre la bacio sul collo e la sento fremere.
Le sussurro: “lo so che ti pacerebbe esibirti e farti toccare, ma sei troppo inibita per farlo stasera, pensaci che ci torneremo presto qui” lei mugola eccitata, le accarezzo un seno sopra la camicetta che sbottono un po mostrando i seni liberi. Qualcuno dei porci che erano attorno ad Anna sotto il palco se ne accorge e si gira mostrando a Laura il suo cazzo eretto e gocciolante di sperma, pronto a godere una seconda volta, se lo mena di fronte a lei e così fanno altri tre o quattro.
A quel punto Laura si lascia andare alle mie mani e viene tremando due o tre volte bagnandomi le dita con i suoi umori. Poi come presa da un rimorso si ricompone e dice a Dario che osservava estasiato gli altri maschi sborrare davanti a lei. “andiamo via!”.
Faccio cenno di si mentre Laura si ricomppne alla meglio e la portiamo in auto quasi di peso.
A cadsa si fa scopare con forza e viene più e più volte, insaziabile. Le dico: “ti è piaciuto quel posto, ti sei eccitata porcellina, ma ci torneremo presto e dovrai esibirti sul palco” lei inizialmente risponde no, ma è un no poco convinto. “Se non ci vai non mi vedrai più, lo sai che sei mia adesso” e lei sussurra SI CI ANDIAMO !

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