Palma di Mallorca
by ellediVisto: 890 volte Commenti 3 Date: 25-02-2024 Lingua:
Erano solo le 8 del mattino e la notte era stata lunga, faticosa ed appagante.
Dopo essermi accomiatata dal mio amante ero crollata sul letto nuda ed ancora coperta di umori i miei e quelli del mio amante.
Le poche ore di sonno bruscamente interrotte dalla sveglia che suonava per darci modo, a me e mio marito, di prepararci per l’escursione a Palma di Mallorca. La nave aveva viaggiato la notte ed era arrivata al mattino di una giornata primaverile con 20 gradi sebbene fossimo agli inizi di gennaio.
Una rapida doccia una carezza alla fica ed al buchino per verificarne lo stato. Erano stata ben usati la notte prima ed un sorriso di piacere mi attraversa il viso mentre ripenso all’accaduto.
La sera prima dopo la discoteca ed i palpeggiamenti Mario si era rivelato un ottimo amante mi aveva scopato portandomi all’orgasmo più volte non dimenticando nemmeno mio marito dal quale si era fatto succhiare il cazzo per ripulirlo e per farsi preparare alla mia nuova monta.
Mio marito mi riporta alla realtà bussando al vetro del bagno che separa la doccia dalla cabina. Penso che chi ha progettato le docce così probabilmente ha l’anima del voyer…
Nuova bussata…
Elle siamo in ritardo chiosa mio marito
Mi vesto jeans scarpe da ginnastica cardigan abbottonato e giubbotto…la giornata si presenta calda ma meglio essere preparati.
Colazione e subito sul bus che ci attende al molo per visitare la città
Sono sorpresa di vedere Mario seduto nel bus ed anche lui lo è. le fortuite coincidenze contnuano
Con prontezza mi siedo di fianco a lui approfittando del posto vuoto. Mio marito mi guarda un po’ interdetto e mi chiede:
lo sapevi?
no rispondo scuotendo la testa ridendo e aggiungo, ti scoccia sedere solo?
Mio marito un po’ seccato procede e si siede alcune file dietro di noi
Non abbiamo modo di parlare sull’autobus la guida lungo il tragitto ci fornisce informazioni sulla splendida città, ma lui mi prende la mano e la intreccia alla mia come un fidanzatino con la sua fiamma.
Scendiamo dal bus e proseguiamo la visita a piedi visitando le vie cittadine e la splendida cattedrale.
Io e Mario camminiamo mano nella mano e ci diamo baci, mio marito cammina alcuni metri dietro di noi fotografando panorami e noi. Ogni tanto la mano di Mario indugia sulla mia coscia o sul mio culo
Risaliamo sul bus e manteniamo gli stessi posti a sedere. Mario appoggia sulle sue gambe il giubbotto sorridendomi. Capisco al volo e faccio scorrere la mia mano destra sotto al giubbotto e subito trovo il cazzo duro e teso. Inizio una sega lenta stringendo forte la mano intorno all’asta che pulsa. Lui chiude gli occhi e si rilassa sul sedile. Sono brava a fare le seghe, dolcemente scappello il cazzo e sempre stringendolo inizio un ritmico ma crescente movimento. La respirazione di lui cambia e sento il cazzo diventare di marmo nella mia mano fintanto che all’acme dell’eccitazione il fiotto di sperma fuoriesce caldo imbrattando la mia mano. La tiro fuori da sotto al giubbotto do le spalle alla fila di sedili al nostro fianco, guardando negli occhi il mio amante come una gran porca ripulisco la mia mano con la lingua. I pantaloni ed il giubbotto hanno una evidente macchia ed a fatica Mario riesce a nasconderla mentre rientriamo in nave.
Scesi dal bus mentre ci accingiamo ai controlli di rientro in nave vado da mio marito e lo bacio, chissà cosa pensano i nostri compagni di escursione che mi hanno visto baciare due uomini diversi. Gli ficco la lingua in bocca per fargli sentire il gusto dello sperma di Mario:
Vado in cabina con lui
tu pranza pure ci vediamo nella nostra cabina più tardi
Mio Marito annuisce lentamente sa che se sono infojata…
Arrivati in cabina, del tutto identica alla nostra, ci spogliamo e ci aggrovigliamo sul letto
ci baciamo cercando e toccandoci lui mi succhia le tette giocando con i capezzoli regalandomi brividi di piacere animale. Si sdraia e mi invita a succhiarglielo. Mi inginocchio davanti a lui prendendogli il cazzo in bocca mentre pian piano gli infilo il mio pollice nel culo iniziando ad incularlo così.
Sebbene stupito mi lascia fare e credo gli piaccia perché sento il sapore delle prime goccie di sperma e il cazzo che si indurisce nella mia bocca. Quasi al culmine mi blocca la stesta, mi alzo e lo cavalco mettendo la sua testa fra le mie cosce per farmi leccare la fica che è ormai rovente e desiderosa.
Mentre mi lecca sapientemente la fica ricambia e mi infila il suo pollice nel culo stantuffandomi fino a che sono io ad interrompere la sua leccata . Scivolo giù lungo il suo torace impugno il cazzo e lo indirizzo al mio buco del culo aperto dal suo pollice e dall’inculata della sera prima. Alcuni colpi ed è nuovamente lui a chiedermi di rallentare. E’ al limite! Tolgo il cazzo dal culo lo ripulisco con la lingua…che gusto il mio culo! Lo cavalco nuovamente ma stavolta facendomi stantuffare nella fica sbrodolante dei miei umori.
Dura poco sento il fiotto caldo ed abbondantissimo che si scarica dentro di me. Sento il calore espandersi nel mio ventre. Pochi istanti per riprendermi, bacio Mario e mi rivesto tenendo piu stretta che posso la fica.
Corro in cabina da mio marito sento lo sperma che esce e che bagna le mutandine ed i pantaloni…sono super eccitata.
Arrivata da mio marito che guarda la tv sul letto scalcio le scarpe tolgo i jeans e mentre salgo a cavalcioni della sua faccia scosto le mutandine.
Il calore della mia fica, lo sperma del mio amante…mio marito lecca avidamente mentre con una mano si fa una sega… poco dopo avermi completamente ripulita anche lui viene. Squirto nella sua bocca …vedere mio marito godere fa godere anche me.
Ti amo caro…anche io ti amo mi risponde
Elle