Blue Mirror
by AdamsbergVisto: 300 volte Commenti 4 Date: 23-02-2024 Lingua:
non sapevo quasi nulla di Lei,
solo mi era arrivato il riverbero della sua bellezza attraverso i commenti dei tanti che l'avevano guardata.
io avevo scelto di non farlo, di non seguire la via facile, avevo scelto un percorso diverso e più profondo.
un percorso che aveva presto abbandonato la superficie, come un fiume sotterraneo che scorre sotto le montagne, sotto le pianure, sotto le vite delle persone, sotto tutto quello che sta sotto le stelle.
c'è una cosa che rende speciali i cammini nascosti, ed è il fatto che mentre li percorri non sai davvero dove sei, non sai se sei lontano o se sei vicino alla fine del viaggio, non hai alcun riferimento, e ti devi fidare, e non esiste il tempo che non sia un lento consumarsi delle distanze, come sabbia di clessidra, un passo dopo l'altro, fino all'ultimo granello.
ma ora eccomi alla fine del viaggio, in una stanza buia, soltanto una luce blu, fioca, un letto, e uno specchio a parete.
lei è ferma, di spalle, di fronte a me, in piedi nella penombra.
lei è nuda, lo so, lo so anche se non riesco a vederla.lo so perchè è sempre stata nuda ogni sua parola per me, ogni suo gesto è stato nudo, e non parlo di stoffa.
Lei è tra me e lo specchio, è più bassa di me quel tanto che basta da permettere al mio sguardo di spingersi oltre la linea delle sue spalle e osservare il riverbero della sua immagine riflessa.
Abituando i miei occhi al buio, riesco a leggere la pienezza del suo seno, il suo silenzio, il suo ventre disteso, le mani abbandonate. e riesco a leggere gli occhi chiusi.
sono zitto, il suo respiro è profondo ed è di attesa.
So che mi sta ascoltando, faccio un passo, il pavimento di legno emette un gemito, leggo un brivido sulla sua pelle, come un'increspatura che parte da dentro e mi arriva dalla sua immagine nello specchio.
mi fermo. ascolto. mi ascolto a mia volta, la mia pelle è nuda e calda.
un altro passo e si apre il sipario suoi suoi odori. vengo investito dal suo profumo, sento il sudore buono di una donna che freme, sento l'odore buono dei suoi capelli sciolti sulla schiena.
un ultimo piccolo passo e il mio petto sfiora la sua schiena.
il sangue si sposta, va dove la natura vuole che vada, il turgore cresce mentre i sensi si espandono.
ed è come se non sapessi cosa sta per accadere, come se quel che sta per accadere fosse qualcosa che davvero non è mai accaduto.
osservo lo specchio e riesco a vedere me stesso dietro di lei,
vedo lei, vedo me. e le due immagini cominciano a confondersi, a diventare un soggetto indistinto, che comincia a pulsare nella assoluta sospensione del momento.
quel che accade dopo lo sa solo lo specchio.
quel che accade dopo resta nello specchio.
lo specchio blu dell'anima.