IL CENTRO COMMERCIALE PARTE 1
by MOGLIETTINAMONELLAVisto: 2395 volte Commenti 22 Date: 16-11-2023 Lingua:
Era un noioso pomeriggio dopo le festività natalizie e mia moglie mi chiese di andare a fare un giro in un grande centro commerciale a Verona … da un po’ di tempo dice di volersi comprare un nuovo paio di scarpe … la nota dolente credo per tutti noi uomini non è tanto la possibilità di avere la moglie o la compagna spendacciona bensì rischiare di passare ore interminabili nei negozi e nei corridoi dei centri commerciali .Dovendo aspettarmi tutto ciò ho maliziosamente proposto a mia moglie un giochino cosicché se avesse accettato le attese e i tempi trascorsi nei negozi sarebbero stati per me, ma conoscendola bene, anche per lei, più stuzzicanti e divertenti… : tesoro che ne dici se per uscire ti vesti un po’ provocante e sexy? Magari potresti indossare quella bella gonna nera con lo spacco e metti il reggicalze? Lei mi guardò sorrise e mi rispose : sei il solito porco, vuoi che qualcuno noti che hai una moglie porcellina? Non necessitava una risposta a questa domanda… Dopo una mezz’ora sbrirciai in camera e notai che aveva indossato delle calze velatissime nere con il reggicalze in pizzo e la gonna che le avevo suggerito con la quale poteva mostrarsi solo se voluto e con determinati movimenti. Calzó delle décolleté nere con un tacco piuttosto importante… una volta saliti in auto accavallando le gambe mi fece guardare e mi chiese: può andare bene così secondo te? Sentii il cazzo spingere forte sulla patta dei pantaloni e penso che lei capì subito che andava benissimo. Durante il viaggio la mia mano spesso cercava le sue gambe, mi piace accarezzarle le gambe specialmente quando indossa le calze.. Spengo l autoradio, mi eccita sentire il fruscio che fanno le calze quando accavalla le gambe… lei lo sa ma mi blocca la mano quando tento di andare più su… io invece la lascio mentre mi accarezza tra le gambe e mi piace anche tirar fuori il cazzo affinché lo possa impugnare e giocarci. Ma il traffico è intenso e vengo richiamato all ordine…parliamo del più e del meno e rammento alla mia mogliettina monella che è un bel po’ che non organizziamo un uscita piccante coinvolgendo un singolo del sito… Mi dice che dovremo rimetterci in pista e mi invita a cercare la persona giusta…Una volta parcheggiato nel park interrato del centro commerciale salimmo in ascensore ed in pochi minuti eravamo già nei larghi corridoi a guardare le vetrine. Fortunatamente non era affollatissimo e anche grazie alle dimensioni enormi del centro commerciale e dei corridoi si riusciva a camminare senza dover evitare persone o fare file… Mia moglie si soffermò come prevedevo davanti alle vetrine di un negozio di abbigliamento ma una volta guardato la vetrina si diresse verso un negozio di scarpe che si trovava proprio di fronte e dopo aver dato un occhiata veloce alle vetrine esterne mi fece cenno di voler entrare. Il negozio era abbastanza piccolo e solo di calzature da donna. All interno c era una giovane commessa che dopo aver parlato con un signore, probabilmente il titolare, stava indossando un giaccone forse per voler uscire per una pausa sigaretta o caffè. Salutammo entrambi e sia la commessa che il maturo signore ricambiarono il saluto. La signorina uscì dal negozio e poco dopo mia moglie chiese se poteva dare un occhio e l uomo fece un cenno affermativo e disse che se avessimo avuto bisogno di lui eventualmente di chiamarlo. Mia moglie annuì guardandosi attorno dirigendosi verso le scarpe esposte sugli scaffali inizio a guardarne alcune poi ne prese in mano prima una poi un altro paio e poco dopo mi mostrò due paia di scarpe davvero molto belle.Adoriamo entrambi i tacchi, lei indossarli ed io ammirarglieli indossati.. un paio era nero con un tacco penso 14, con un cinturino alla caviglia e una piccola fibbia. L altro paio era un bel décolleté nero scamosciato anch esso con tacco 14 . Mia moglie con entrambe le scarpe in mano mi guardò e mi chiese: ti piacciono? Essendo un po’ lontano non sentii la domanda per i rumori esterni e pensai che volesse prendere entrambe… prima che rispondessi il proprietario del negozio disse: signora le provi entrambe…prego si accomodi , che numero porta? Mentre l uomo si recava in magazzino a prendere il numero richiesto mi avvicinai a mia moglie, la guardai e le dissi… quelle con il laccetto alle caviglie ti fanno più Troia…. Lei sorrise , mi guardò negli occhi e mi disse… mi vuoi un po’ Troia ? Eh si tesoro…! sai che mi piaci quando stuzzichi…. Non serviva aggiungere altro, tra noi non servono tante parole, basta uno sguardo e l intesa la fa da padrona. L uomo uscì con due scatole di scarpe in mano e si avvicinò alla poltroncina dove nel frattempo si era seduta mia moglie.. si inginocchiò davanti a lei. Stranamente l uomo più che rivolgersi a mia moglie parlava con me elogiando il buon gusto di mia moglie per le scarpe scelte.. sottolineando che erano due modelli molto femminili. Mia moglie allora aggiunse rivolgendosi all uomo che quando una donna sa di non avere belle gambe deve ricorrere ad un po’ di tacco. Dicendo così mi guardò e alzò un po’ la gonna quel tanto che si poteva intravvedere il bordo delle calze.. Tra me pensai… che Troia … e sinceramente speravo che fosse notato anche dal proprietario. L uomo che doveva avere sui 50/55 anni brizzolato di bell aspetto mi dava l impressione di essere un tipo sveglio e pensai che sicuramente avrebbe notato il particolare malizioso mostrato da mia moglie. Signora, disse, se posso permettermi a lei non servono i tacchi per apparire sexy.. Lei disse rivolgendosi a me è un uomo fortunato ad avere una moglie così affascinante.. così dicendo pose la scarpa con il laccetto vicino al piede di mia moglie che lo allungò per farsi aiutare a calzare la scarpa dall uomo. Il movimento accentuò l apertura dello spacco che palesemente dava modo sia all uomo che a me di notare il gancio del reggicalze sorreggere la calza velata nera. Questa immagine mi riportò ai momenti in cui ci trovammo in questa situazione con alcuni singoli incontrati… e mmmmh questo mi eccitò parecchio. Notai che mentre mia moglie calzava la scarpa lui teneva la mano sinistra sul polpaccio di mia moglie per sostenerle la gamba e pensai che se fosse stato attento come lo sono io avrebbe apprezzato al tatto la morbidezza del nylon delle calze..ma credo di sì considerato che fece la stessa cosa quasi accarezzando le gambe anche per la prova dell altra scarpa… una volta indossate su entrambi i piedi mia moglie si alzò e fece due passi…non stava camminando normalmente… stava sculettando la Troia… e capii che si stava divertendo anche lei… Tesoro sono bellissime e ti stanno d incanto , le dissi, ma prova anche quelle in velluto. Quasi come dirle” mi stai facendo tirare il cazzo guardarti fare la Troia , vediamo se riesci a fare arrapare anche il proprietario. Ebbi la conferma che il tipo fosse “sveglio” quando disse :sono d accordo con suo marito signora, le faccio provare anche l altro paio.. così fece ed aiutandola a calzare le scarpe di velluto mi parve che fosse un po’ meno titubante e si soffermò con il palmo delle mani sui piedi di mia moglie.. Lei si alzò nuovamente per fare due passi sempre mostrando le sue forme generose e muovendo il culo quasi per ostentarlo e disse che erano più comode le prime.. quelle con i laccetti alle caviglie.. l uomo che nel frattempo si era alzato e rivolgendosi a mia moglie disse che entrambe le stavano bene addosso ma indubbiamente doveva sentirsele bene ai piedi e scegliere le più comode, … tesoro direi di riprovare le prime che dici ? Mi chiese mia moglie.mentre mi parlava notai che lo sguardo del proprietario era rivolto al generoso décolleté della camicetta di mia moglie , una quinta naturale non passa inosservata. Notai che la patta dei suoi pantaloni era bella gonfia e non faceva nulla per non farlo notare… un grosso Particolare che anche da mia moglie era stato notato. Ora non ero più il solo ad avere il cazzo duro.. e mia moglie sembrava piacevolmente e maliziosamente felice dell effetto che stava provocando.Nel mentre suonò il cellulare appoggiato in cassa e l uomo si diresse per rispondere. Approfittai del momento per avvicinarmi a mia moglie e chiederle se aveva notato qualcosa… lei sorridendo mi disse :…secondo te? Certo che l ho notato anzi li ho notati visto che siete in due a quanto pare ad avere i cazzi belli duri e grossi. Adoro mia moglie quando è così porcellina… Prima che il tipo tornasse aggiunsi a bassa voce… fagli vedere qualcosina in più che dici? E mi beccai un sorriso malizioso con un “sei proprio un porco “. Una volta terminata la telefonata l uomo ci raggiunse scusandosi e chiese a mia moglie se desiderava riprovare quelle con i laccetti alle caviglie. Se non le spiace rispose mia moglie.. Assolutamente no anzi è un piacere rispose l uomo… Vidi che mia moglie apriva un po’ di più le gambe… ora l uomo inginocchiato davanti aveva sicuramente modo di notare che mia moglie indossava il reggicalze e credo anche che avrebbe potuto notato le mutandine che presumo fossero nere in pizzo… l uomo aveva lo sguardo tra le cosce di mia moglie ormai anch essa sicuramente eccitata per la situazione.il proprietario del negozio aveva una camicia con le maniche tirate su, credo infatti che tra i faretti, l impianto d aria calda e la situazione bollente che si era creata la temperatura era piuttosto elevata ed era visibilmente accaldato . Notai anche che mentre porgeva le scarpe a mia moglie aveva nell avambraccio destro un particolare tatuaggio molto colorato e bello. Non dirò che cosa rappresentava quel tatuaggio per rispettare la privacy del signore. Mentre guardavo curioso quel bel tatuaggio l uomo era visibilmente attratto da ciò che mia moglie stava spudoratamente facendogli ammirare… credo proprio pensai che le mutandine in pizzo gli piacciano parecchio all “amico”. Dopo qualche secondo di generoso esibizionismo mia moglie si alzò e riprese a camminare con le scarpe con il laccetto.. Belle dissi prendile. L uomo appoggiato al muro con la patta che stava scoppiando aggiunse … da non togliere mai! Frase che fece un certo effetto sia a me che a mia moglie.. alla quale dico sempre di non toglierle mai nemmeno quando si gioca…. Notai che mia moglie aveva uno sguardo che conosco bene… era visibilmente eccitata! E se proponessi al tipo di andare un attimo in magazzino per vedere altri modelli? Senza aver modo di finire il pensiero porcello, entrò la commessa… Aveva probabilmente terminato la sua pausa e inconsapevolmente anche interrotto una situazione piuttosto eccitante. A malincuore tutti tre capimmo che non c erano più i presupposti per poter proseguire piacevolmente ciò che sembrava proprio una situazione che iniziava ad avere dei risvolti molto arrapanti. Dopo la conferma di voler acquistarle con la scatola delle scarpe in mano il proprietario si diresse verso la cassa per procedere con il pagamento. L uomo passandomi il pos ci disse: grazie signori e spero di rivedervi presto. Poi aggiunse… signora per qualsiasi problema rimango a sua disposizione… senza nascondere un malizioso sorriso, che mia moglie contraccambiò…. Una volta usciti chiesi a mia moglie se le andava un caffè… lei annuì. Seduti all interno di un bar sorseggiando i caffè guardai negli occhi mia moglie e chiesi: sei eccitata vero Troia! Lei rispose senza tentennamenti :” poi in auto ti faccio sentire quanto….” Bastó questa risposta per farmi venir voglia di rincasare… ma mia moglie mi disse che aveva bisogno di acquistare un rossetto …. E aggiunse …lo voglio rosso ….. ! Sorrisi dicendole che pensavo lo volesse G..rosso! Poi le chiesi: mi sembra che abbia apprezzato molto le tue mutandine in pizzo…. Mia moglie mi fissò ed esclamò… tesoro oggi non le ho messe…. Non mi volevi Troia ?