RACCONTO TITOLO: IL COMPLEANNO DI GIACOMO 
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IL COMPLEANNO DI GIACOMO


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IL COMPLEANNO DI GIACOMO

by Insospettabili3
Visto: 740 volte Commenti 2 Date: 29-10-2023 Lingua: Language

Il 6 ottobre abbiamo festeggiato il compleanno di Giacomo.Avevo organizzato una giornata speciale, con l’aiuto di mio marito Cesare,con l’idea principale di dedicarmi totalmente al piacere di Giacomo senza però trascurare il piacere mio e di mio marito.Insomma,avremmo goduto moltissimo tutti e tre.Il giorno precedente al compleanno, io e Cesare ci preoccupiamo di sistemare ogni minimo dettaglio,affinchè la giornata risultasse davvero fantastica.Per prima cosa Cesare mi accompagnò a fare shopping, in maniera tale che potessi comprare gli indumenti più adatti ad una gran serata di sesso.Per prima cosa acquistai un vestitino attillatissimo a rete, dalle cui maglie uscivano i miei turgidi capezzoli,abbinato a un micro perizoma che avrebbe lasciato in bella mostra la mia passera bagnata ed il mio buco del culo pronto per lui.Per finire un paio di pleaser tacco 17 trasparenti che sapevo bene gli avrebbero fatto rizzare il cazzo al primo sguardo.Il giorno seguente, in vista della cena, iniziai nel primo pomeriggio a prepararmi per lui e mi eccitai a tal punto da voler soddisfare prima quel cornuto di mio marito, appena rientrato da lavoro, come antipasto alla serata che già pregustavo.Cesare fece appena in tempo ad entrare dalla porta che io subito gli feci intendere le mie intenzioni, mostrandomi
troia come da anni con lui non ero più, cosa che lo lasciò interdetto.Presi il controllo della situazione e gli ordinai di scoparmi con quel suo cazzetto .Lo trascinai fino al bancone della cucina, dove mi prese da dietro, ma proprio come al solito il cornuto venne in trenta secondi, cosa che non mancai di rimarcare pesantemente aumentando così ancor di più la mia eccitazione vedendolo umiliato con il suo cazzetto moscio che ancora pendeva fuori dalla patta dei pantaloni.Tornai a finire di prepararmi, doccia, capelli,trucco leggero, vestitino a rete e infine indossai le mie scarpe da troia,impaziente per l’arrivo del bull.Cesare si spostò ai fornelli, per prepararci aperitivo e cena.Finalmente arriva Giacomo,felicemente sorpreso dalla serata che abbiamo preparato per lui, tanto che non esita a infilarmi la lingua in bocca e palparmi il culo.Ci dirigiamo in cucina da Cesare,che nel frattempo aveva messo a tavola aperitivi e antipasto.Giacomo non mi toglie gli occhi di dosso per nemmeno un secondo e io posso notare benissimo come il suo cazzone si stia indurendo nei pantaloni.In meno di due minuti si era già sbottonato la patta da cui aveva estratto un cazzo sempre duro, all’improvviso mi prende e con forza porta la mia testa all’altezza del suo pacco.Io non esito nemmeno un secondo e inizio a succhiargli la cappella mentre mio marito, eccitato dalla scena, inizia a segarsi dopo aver avuto il consenso del bull.Giacomo,ormai è talmente arrapato che prende a scoparmi la bocca senza ritegno tenendomi con forza per la testa e spingendomi quel gran cazzo in gola fino a sborrare abbondantemente.Vista la scena anche Cesare viene ed io velocemente mi vado a ricomporre prima di cena.La cena passa veloce fra chiacchiere e allusioni e finalmente giungiamo al momento che tutti e tre stavamo aspettando.Ci spostiamo in sala dove, finita la bottiglia di vino, gli animi tornano a scaldarsi.Giacomo,come avevo immaginato, esprime il desiderio di potermi scopare in piedi in maniera tale che io possa tenere le scarpe che tanto lo fanno arrapare.Mi porta verso il bancone cocktail nell’angolo della sala mi mette la lingua in bocca e inizia a strizzarmi le tette per poi passare direttamente a ciucciarle mentre mi infila due dita dentro.Io ricambio segando quel cazzone durissimo.Cesare ora sta ansimando, aspetta il consenso del bull per godere della situazione masturbandosi.Giacomo mi gira sul bancone, sposta quell’inutile micro perizoma e mi schiaffa il cazzo nella passera attraverso i buchi della rete del vestito da troia che ho indosso.Inizia a pomparmi con sempre più foga facendomi sentire la sua troia come sa ben fare.Mi prende in braccio e mi porta sul letto, dove mi obbliga a saltargli sul cazzo mentre, dopo aver richiamato il cornuto,lo obbliga a sfilarmi le scarpe e leccarmi le piante dei piedi.Mi sculaccia mi prende di peso e mi fa fare su e giù sul suo cazzo come fossi una bambola, fino a che, in preda ad una smania sessuale crescente si rivolge a mio marito dicendo:”Gran cornuto oggi è festa anche per te ti do il permesso di sborrare sui piedi di quella troia di tua moglie a patto che poi tu ripulisca con la lingua per bene”.Il cornuto mi riempie di sborra le piante mentre Giacomo mi tiene salda al suo cazzo per schizzarmi più in fondo che può.Il bull si riveste mentre Cesare è intento a leccare la sua sborra dai miei piedi, molto soddisfatti ci salutiamo e Giacomo mi bacia promettendomi che la prossima volta il mio buco del culo non avrà scampo.

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