RACCONTO TITOLO: il suo primo si 3/4 
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il suo primo si 3/4


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il suo primo si 3/4

by Arnedos
Visto: 1045 volte Commenti 6 Date: 23-08-2022 Lingua: Language

per emozionarvi nella lettura iniziate dalle parti 1 e 2. a questa terza seguirà una quarta parte finale.

parte terza.

Davanti al tavolo e a quelle parole insisto nel mio silenzio nulla sapendo dei percorsi mentali di lei e delle emozioni che stava sperimentando. Certo vacilla seriamente e ora che ci sediamo di nuovo sui sofà si posiziona lontano, distanziandosi da me. Come poi ho capito, è un gesto inconscio e spontaneo utile a consentire l’ingresso dell’altro fra noi. Lui ci raggiunge, le si siede a fianco e le versa ancora da bere. Si serve anche lui e brindano. Non porge anche a me il bicchiere che rimane sul tavolo vuoto. Tocca a me insomma servirmi da solo ove voglia. Mi alzo, non tollero di essere messo da parte sia pure attraverso una semplice noncuranza, cominciando ad assaporare l’amaro del tradimento. Faccio cenno a lei che vado verso il bagno, ma i miei movimenti sono visibilmente lenti. Indugio aspettandomi un cenno di aiuto, una richiesta di restare anche io per impedirle di andare oltre. Ma si porta il bicchiere alla bocca e finisce di bere in un sorso. Non un movimento degli occhi che indichi qualcosa di diverso che lasciarla sola con lui. Così faccio. Ma naturalmente mi tengo lontano dalle toilette posizionandomi a una distanza tale da guardare senza essere particolarmente visibile a loro. Lui la bacia. Lei si lascia baciare. Lascia pure che la mano di lui si renda d’un tratto più insinuante. Ora le tocca le cosce, salendo dal ginocchio in su. Vedo la mano addentrarsi sotto la gonna, e niente altro, ma il viso di lei ora ha un’altra luce e non lascia dubbio sul piacere che sta provando e sulla volontà di continuare a provarlo ancora. Tiro un pugno al muro. Maledizione. Ma non riesco a contrastare il duro nei pantaloni che reagisce contrapponendosi alla frustrazione e mi chiarisce da che parte pende la mia bilancia ideale. La musica rimbomba più forte annunciando un corteo di figuranti. Loro si staccano dall’abbraccio e io approfitto per ritornare. Chiarisco che voglio andarmene. Si alzano anche loro e usciamo. Nessuno parla. Il silenzio si intromette tra noi, ma se a me procura disperazione a loro dà libertà di immaginare un dopo immediato e felice, come traspare dai loro sguardi. Passeggiamo così verso il nostro villaggio. Alloggiamo al bungalow 2, appena vicino all’ingresso con due porte una delle quali guarda il viottolo di accesso e l’altra è rivolta alla spiaggia. E’ inutile dire che a Ibiza in una notte d’estate piena di stelle nel cielo terso sopra di noi, tutto può accadere. Gli apro la porta con un cenno che li invita a entrare. Prima lui, e lei lo segue. Le dò un bacio e mi apparto da solo sulla spiaggia.

Ancora un pò di pazienza per il finale: non vi deluderò

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