Indovina chi viene a cena - Seconda Parte
by CNSVisto: 330 volte Commenti 1 Date: 11-08-2021 Lingua:
– Bene bene maschietti miei che ne dite di spostarci in camera da letto?? Ho tante belle idee per continuare la serata. Allora?? Vi va??
– Si amore, certo.
Tu Claudio?? Sei d’accordo?
– Si si, non vedo l’ora!!!
– Bravi ragazzi!! Ora vado di là ma voi non vi muovete da qui fin quando non vi chiamo, ok?? Mi raccomando!! Nel frattempo perché non vi mettete un po’ in libertà?? Dai su non deludetemi…
…e sculettando da vera troietta Laura ci lasciò li, eccitati ed increduli, pronti a farsi trascinare nei vortici delle fantasie della mia splendida e disinibita compagna.
Come al solito il mio stomaco era attanagliato da un groviglio di sensazioni discordanti, un mix esplosivo di lussuria, esibizionismo, desiderio, paura e gelosia. I miei pensieri furono bruscamente interrotti quando, voltandomi, vidi il mio amico Claudio che, ubbidendo celermente alle richieste di Laura, si stava velocemente spogliando
– Hey, ma che fai, ti spogli??
– Si, certo, l’ha chiesto Laura no?? Mica vorrai deluderla??
– Bè’ ha detto semplicemente di “mettersi in libertà”
– Infatti!! Che pensi che intenda?? Va in giro per casa nuda, ci invita ad andare a passare il resto della serata in camera…non credo sia difficile intuire cosa intendesse per “in libertà” comunque ti invidio veramente!! Laura è incredibile!!
– Grazie mille…visto che senso dell’ospitalità?? E’ proprio una brava padrona di casa
Ah ah ah…già’ è magnifica, una vera dea e spero tu non ti offenda ma è bella quanto troia!!!
– Già’ come negarlo. Che ti aspetti Claudio da stasera??
– Sinceramente??
– Si, certo
– Di scoparmi la tua donna fino a domattina e di godere come mai prima’
…e così dicendo il nostro amico si tolse anche i boxer mostrandomi il suo uccello già decisamente in tiro. Il suo cazzo era molto diverso dal mio. Non era lunghissimo, tutt’altro, ma era mostruosamente largo, una roba mai vista. Di sicuro stasera Laura avrebbe avuto l’imbarazzo della scelta. Iniziai così a spogliarmi pure io e in breve tempo ci ritrovammo nudi ed impazienti di venir chiamati dalla nostra meravigliosa dea. Nell’attesa Claudio mi disse:
– Scusa Davide per prima…intendo dire per il mio ‘desiderio’
– Ma figurati!!! Non credo che fosse difficile da immaginare
– In effetti comunque ora come mi posso comportare??
– In che senso??
– Nel senso che, in ogni caso, Laura è la tua compagna e non vorrei…
– Stai tranquillo Claudio, ci faremo guidare da lei e, succeda quel che succeda, terrò a freno la mia gelosia
– Ah, ok, quindi posso…ehm
– Si Claudio, puoi scopartela se lei lo vorrà!!! Ora sei più tranquillo??
– Scusa Davide, non volevo farti incazzare comunque ok ho capito, grazie…
La situazione si stava un po’ surriscaldando, complice la mia gelosia che stava decisamente prendendo piede. Il mio nervosismo lasciò posto alla solita morsa allo stomaco quando sentimmo la voce di Laura che ci chiamava dalla zona notte.
Arrivammo velocemente nella zona più intima della casa ed entrammo in camera da letto dove, ad attenderci, c’era Laura sdraiata nuda sul letto bendata con un fazzoletto di seta nero.
La stanza era illuminata da una miriade di candele bianche che creavano un’atmosfera ancor più eccitante. Il suo corpo era fantastico e la luce delle fiammelle metteva ancora più in risalto la bellezza delle sue gambe levigate e modellate da intense lezioni di spinning e interminabili pomeriggi passati tra step e tapis roulant. Io e Claudio rimanemmo immobili sulla porta a goderci tanta bellezza mentre le sue mani passavano lentamente sulla sua fica liscia e lucida di umori.
Il solo osservarla mentre si stimolava era da orgasmo, era una donna di rara bellezza e sensualità e, senza dubbio, sapeva come far eccitare un uomo.
Notai poi che sul comodino erano messi in bella vista tutti i nostri olii per massaggi e i gel che usavamo spesso per i nostri “giochetti”.
L’occhio mi cadde anche su delle cordicelle che erano state messe li accanto agli olii, ma sinceramente ignoravo l’uso che avrebbe voluto farne.
– Mmm…siete arrivate maschietti miei allora, vi piace l’ambiente??
– Brava amore, molto accogliente, tu si che sai mettere gli ospiti a loro agio, vero Claudio??
– Già, verissimo, Laura è proprio bravissima…oltre che una gran fica
– Su su, basta con i convenevoli, stanotte sarete i miei schiavetti personali. Ora venite qua, ai lati del letto. Avevo come un macigno in gola, la mia Laura era di una bellezza sconvolgente ed offrire il suo corpo ad uno sconosciuto, o quasi, senza opporre alcuna resistenza era un’esperienza dolorosa e adrenalinica al tempo stesso
– Ora prendete l’olio e colatemelo addosso. Voglio che vi prendiate cura di me, voglio sentire le vostre mani che mi massaggiano, mi accarezzano, mi esplorano. Voglio che mi facciate godere e rilassare così, bendata, senza sapere se le mani che mi palpano sono del mio Davide o di Claudio. Bravi, così, riempitemi di olio e datevi da fare…
Iniziammo entrambi a massaggiare il corpo di Laura che ora, grazie all’olio, era ancor più bello e lucente, illuminato dalle fiamme delle candele.
Volevo che Laura si rilassasse totalmente e volevo anche osservare il massaggio di Claudio così mi spostai verso il fondo del letto e iniziai a massaggiarle i piedi, una delle cose che Laura ama di più.
Da quella posizione potevo gustarmi la vista della sua fica sempre più aperta e bagnata grazie anche al nostro Claudio che, dopo aver iniziato massaggiandole collo e spalle, si era prima spostato sulle sue splendide tette, esibendosi in un massaggio che grazie all’olio era a dir poco da orgasmo, e poi lentamente verso fica e cosce sempre più aperte e vogliose. Laura si stava godendo alla grande quel trattamento a quattro mani e il suo viso estasiato era la conferma che io e Claudio stavamo facendo un ottimo lavoro. Ormai il nostro amico aveva tralasciato l’idea di massaggiare altre parti di quello splendido corpo e si stava dedicando a tempo pieno alla fichetta della mia dolce metà sfiorandole con la mano sinistra il clitoride mentre con il dito medio della destra aveva iniziato a sditalarla lentamente per poi aumentare via via sempre più il ritmo. La scena era elettrizzante, anche se la cosa che più mi eccitava era il rumore della fica di Laura grondante di olio e umori, sditalata ora sempre con più foga.
– Oddio come godoooo che mani che meraviglia ora voglio che mi masturbiate insieme, prima nella fica e poi nel culo.
…e cosi facemmo. Io e Claudio muovevamo le nostre dita insieme nella fica della mia donna ormai in preda a orgasmi multipli. Era un lago, credo di non averla mai sentita così bagnata!!! Dopo poco si mise in ginocchio a 90 come ad invitarci a sditalarla anche nel culo, onore che lasciai al nostro ospite non prima di averle riempito il culetto con una generosa dose di gel lubrificante.
Io intanto continuavo a sditalarle la fica prima con due e poi con tre dita, mentre sentivo quelle affusolate di Claudio farsi spazio nel culo della mia ragazza reso morbido e scorrevole dal lubrificante. Sentivo Laura gemere e godere sempre di più ed era terribilmente eccitante vedere Claudio che ormai abusava con naturalezza di quel culo magnifico alternando con grande mestiere dita e lingua e facendola godere come una porca.
– Complimenti, siete bravissimi, mi state facendo impazzire…ma ora venite qua davanti a me, ho voglia di assaggiare i vostri cazzi.
Non ce lo facemmo ripetere due volte e con i cazzi duri come il marmo ci mettemmo davanti alla faccia bendata di Laura che ora si era messa seduta sul bordo del letto e si preparava a fare la conoscenza dell’arnese di Claudio
– Mmmm questo lo conosco bene!! E’ il magnifico cazzo del mio amore, lungo e sempre bello duro, un gioiello del quale sono molto golosa e gelosa e questo invece…oh mamma quanto cazzo è grosso!!! Claudio, hai un uccello portentoso!!! E’ così largo che non si riesce nemmeno a tenerlo in mano…e senti che palle gonfie e dure che hai!! Deve essere un bel po’ che non scopi vero??
– Si, in effetti…
– Bè del resto sarai sempre in viaggio ma ora fate i bravi e lasciatevi spompinare…
Laura era scatenata e alternava intense leccate a profondi ingoi.
La cosa più eccitante e sconcertante era osservare come godeva nell’essere così porca, come traeva piacere dal darne in una situazione che amplificava all’ennesima potenza la sua voglia di essere puttana. Improvvisamente Laura si alzò dal letto, mi guardò sorridendo e indicandomi la poltroncina vicino al lato destro del letto mi invitò a spostarmi e a sedermi li. Claudio rimase fermo, attonito, ancora incapace di immaginare fin dove era arrivata la fantasia perversa di Laura.
Obbedendo alla mia dolce signora mi sedetti sulla poltrona e la vidi prendere comodino le misteriose cordicelle che avevo notato quando ero entrato nella stanza. Non dimenticherò mai il suo sguardo da troia mentre, col suo solito sorrisetto, iniziava a legarmi la caviglia sinistra alla rispettiva gamba della poltrona. Non tentai di resistere così che in breve tempo mi ritrovai immobilizzato con polsi e caviglie fermamente legate e il cuore che batteva come impazzito.
– Bene bene caro Claudio adesso regaliamo un bello spettacolino al mio amore, ti va??
– Bè si ma…
– Ma nulla sciocco!!! Hai capito no?? Voglio che tu mi scopi mentre lui ci guarda, voglio che tu mi tratti da vera puttana, facciamogli vedere come si fa a far godere una donna, scopami in ogni buco, sbattimi dai!! Claudio non se lo fece dire due volte e lanciò Laura sul letto iniziando a pomparla con foga. Avrei voluto urlare, la violenza con la quale la scopava era da stupro e il rantolo di goduria di Laura mi risuonava nel cervello come un sibilo.
– Si, così chiavami, scopami, che cazzo che hai Claudio, dai fammi godere!!! Ti piace guardarci è Daviduccio?? Mmmm’guarda che cazzo in tiro che hai?? Godi a vedere la tua donna sbattuta così?? Bene, vediamo quanto ti eccita vedere come il nostro amico, con quell’uccello che si ritrova, mi spaccherà il culo, ti va Claudio??
– Si, non vedo l’ora
– Bene, allora datti da fare!!
In un attimo lei si alzò dal letto e si mise a 90 mostrandomi il suo culo voglioso. Claudio, incoraggiato e guidato dalla mia porca compagna, inizio a colare su quelle natiche perfette una generosa quantità di gel lubrificante che, con il dito indice, infilava lentamente in quel buchetto sempre più morbido.
Lentamente Claudio comincio a spingere quella mostruosa cappella nel culo di Laura che, così lubrificato, non oppose molta resistenza. Il nostro amico comincio così a pomparla sempre con maggiore foga provocando in Laura vere e proprie urla di dolore e godimento.
– Si, si, spaccami, rompimi il culo così, cosi’, dai tappami la bocca, pompami come una troia dai!!!
Laura era indemoniata e con la mano di Claudio a tapparle la bocca gridava come se la stessero aprendo a metà. In breve tempo sentì Claudio che, diminuendo il ritmo dei sui colpi, iniziò a rantolare e Laura che lo incitava..
– Si Claudio si, svuotati dentro il mio culo si’.oddio come mi fai godere!!!
Pochi secondi dopo Claudio si fermò esausto, arreso all’irrefrenabile potenza sessuale di Laura, giusto il tempo di vederla avanzare verso di me, spingere la poltrona ancor più vicino al muro per poi, con grande agilità salirmi sopra dandomi la schiena. Il mio cazzo esplodeva e la goduria fu immensa quando senti scendere giù il suo corpo facendosi ancora impalare. La sensazione fu incredibile quando sentii quel culo oscenamente slargato, e grondante dello sperma di Claudio che aveva fatto una vera e propria sborrata da toro.
– Dai Claudio, vieni, voglio due cazzi dentro adesso, dai scopami la fica!!!
Quello che sempre avevo immaginato nei miei sogni erotici ora era realtà, Laura riempita di cazzo in ogni buco, abusata, sbattuta come la più troia delle pornostar. Sentivo sopra di me ogni colpo che Claudio affondava, ogni spinta, mentre godevo sopratutto mentalmente per l’avverarsi della più perversa e malata delle fantasie.
In breve tempo la mia eccitazione arrivo al culmine e riempi per la seconda volta nella stessa sera il culo della mia donna, mentre Claudio venne poco dopo stavolta scaricando il suo carico di sborra nella fica fradicissima di Laura che, stravolta, si gettò sul letto non prima di aver detto a Claudio di liberarmi. Rimanemmo così, esausti e devastati da quel turbine di sesso sfrenato, come drogati dalla lussuria tanto che in breve ci addormentammo in un groviglio di carne e umori. La mia mente non era ancora lucida, l’esperienza vissuta era stata di un’intensità assurda, e nella mia fantasia scorrevano come diapositive le scene della mia donna violata, sbattuta come una cagna, vogliosa e irrefrenabile. Non sapevo come avrei affrontato il risveglio, come avrei potuto guardare in faccia Claudio, come avrei potuto continuare una vita ‘normale’ con Laura. La notte avrebbe portato consiglio?? Chissà. La più eccitante esperienza sessuale della mia vita sarebbe potuta diventare un incubo?? Troppa confusione, troppo forte questo nodo allo stomaco, per adesso meglio dormire…..
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