RACCONTO TITOLO: il palazzo di fronte 
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il palazzo di fronte


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il palazzo di fronte

by franko
Visto: 132 volte Commenti 1 Date: 01-02-2019 Lingua: Language

Lidia è stata una delle mie prime avventure di incontri.abitavo a Trieste in una via ,vicino alla stazione dei treni, fiancheggiata da entrambi i lati da palazzi di 5, 6 piani.io abitavo al terzo piano e nel tempo di riposo mi affacciavo alla finestra per vedere cosa succedeva fuori.era già primavere avanzata ed il tepore permetteva che le finestre rimanessero aperte.notavo il via vai delle persone in strada e dentro gli appartamenti.venni attratto da una signora del palazzo di fronte che camminava con disinvoltura x casa con addosso solo l' intimo.la vedevo di spalle e lei si metteva un reggiseno poi lo toglieva e se ne metteva un altro ,poi camminava x il corridoio e guardava fuori.la situazione mi incuriosì e la cosa andò avanti un paio di giorni.appena giungevo a casa mi posizionavo alla finestra aspettandola e al 3° o 4° giorno la signora si affacciò pure lei alla finestra. ci sorridemmo,poi cenni d'intesa,e senza farmi scoprire da mia moglie ,gesticolai per avere il suo numero del telefono.lei prese un block notes e scrisse in ogni pagina una cifra del suo numero,allora non esistevano i cellulari.il giorno seguente la chiamai dal posto di lavoro e ci dammo appuntamento x le 17.30 al castello di Miramare .parcheggiai lei stava già aspettando e passeggiammo x i viali del parco.mi confidò che era da un po che camminava x casa in intimo,voleva che la notassi.aveva un bel corpicino ,tette formose con capezzoli come albicocche quando tormentati con grandi aureole scure contornate da brufoletti, bello da sentire sotto la lingua.mi disse che era vedova e che era un anno che si masturbava da sola.eravano in un posto appartato su una panchina ,dove ci sono i cannoni,ci baciamo e la sentivo fremere di desiderio.palpavo le tette ,ormai inturgidite ,prima una poi l'altra ,stando sempre attenti che non sopraggiungesse qualcuno.lei mi dice ;toccami la figa.infilai la mano sotto la veste e toccai direttamente la vagina bagnata.era in calore ,aveva voglia di cazzo ,ma li non si poteva arrischiare.andammo in macchina e 10 minuti dopo ci trovammo in una stradina sul Carso , paraggi monte Grisa. il tempo di parcheggiare e sistemarsi sul sedile posteriore che era già nuda sopra di me con la bocca sul cazzo,come lo succhiava bene!!!!.aveva una vagina divarica e bagnatissima ,quanti umori ho leccato.era inviperita non sapeva cosa fare si muoveva come un anguilla,non poteva più resistere .prese il cazzo e lo mise in figa,ed iniziò a cavalcare ,5 minuti e venne in un lungo rantolo di godimento che fece sborrare pure me,venni dentro in figa con il suo assenso......... continua..................

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