RACCONTO TITOLO: la prima volta.. 
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la prima volta..


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la prima volta..

by Romagnolomaturo
Visto: 934 volte Commenti 15 Date: 07-11-2016 Lingua: Language

La storia della mia slave a puntate…..

Premesso che con intrigo ben organizzato il marito mi ha messo nelle condizioni di corteggiarla, darò seguito alle situazioni che ha vissuto una volta padrone della cagna slave dopo averla abituata
All’obbedienza

La prima volta con amici, la svolta

La signora, donna di spessore nella quotidianità, abituata a gestire il potere, aveva da subito dimostrato interesse e passione per la sottomissione, era il momento di alzare l’asticella e così,
quella sera mi presentai nel punto convenuto, ( una casa estiva nei pressi di Riccione di proprietà della coppia) con due miei amici, il marito mi aveva lasciato il campo libero lasciandola sola in casa.
Mi presento alla porta, lei apre, mi vede e guarda gli altri due uomini, un pò allibita, la stringo forte a me e le dico, ciao cara, le appoggio la mia mano sul culetto la spingo e aggiungo “ mi aspetto molto da te”
Lei cammina davanti a me fino al soggiorno nel frattempo la mia mano scorre verso l’alto scoprendole le cosce, ha un attimo di titubanza, prova a togliermi la mano e io: buona puttana
Perché sei la mia puttana vero, sono il tuo padrone dillo, con un filo di voce , rossa in viso…. Si si… sono la tua puttana, sei il mio padrone
Ma ci sono anche loro… e io , ma cara le puttane mica sono di un solo maschio, obbediscono al padrone e stasera sarai puttana anche con loro.
Mentre parlo, gli amici seduti davanti a noi, prendo a spogliarla, ha fremiti, balbetta che si vergogna, ma ben presto ha le sole mutandine addosso e le scarpe con il tacco, spingo sulla situazione ed invito gli amici a toccare, le mani scorrono sul suo corpo, le dita le frugano le parti intime.
E’ come ubriacata dalla situazione e come una vera schiava, la posseggo e la faccio possedere dagli amici, la sua reazione è di sconforto e rassegnazione.
Passano due ore di giochi….. mi sussurra che sono un porco, gli amici si sono divertiti, ci lasciano e alle sue proteste su quanto è successo segue una mia dichiarazione chiara: cara troia, se non vuoi lasciarti trascinare, finiamo qui …. E non ci vediamo più.
Lei , o noo nooo, solo che mi devi capire!! e io.. è stato proprio tuo marito ad insistere per questa svolta, ed ha ragione, una troia schiava mica è l’amante, serve a ben altro.
Quindi se sei pronta a seguirmi nel percorso ok, altrimenti ci si saluta.

Lei mi abbraccia e dice.. ok.. proseguiamo….. e il bello è nel seguito….

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