L'Ansia della prima volta....Il continuo
by RosimariVisto: 755 volte Commenti 11 Date: 05-09-2016 Lingua:
L’accoglienza fu amabile, lui premuroso vestito con un’elegante vestaglia e la lei con un elegante e succinto vestitino, dopo dei velocissimi convenevoli optammo per del sesso protetto e fatto in maniera fantasiosa ma non volgare ne violenta e naturalmente per un book fotografico che ci avrebbe in futuro ben ricordato quel giorno.
Strofinandosi le mani il fotografo ammiccò verso il letto, moriva dalla voglia di passare all’azione, il set era composto da un bellissimo letto tondo con delle lenzuola rosso carminio, al solo vederlo un brivido di piacere mi attraversò la schiena, posizionato al centro dello studio lasciava ampio campo d’azione all’Ochetta per le fotografie mentre per il mio maritino era pronto un trono tutto dorato con i legacci per le mani e per le caviglie, e che proprio sul sormontare del suo schienale sfoggiavano un paio di corna da cervo, posizionato poi proprio davanti al talamo del peccato…… che dire di più?
Dopo aver spogliato e ben legato il mio maritino vagai con lo sguardo nello studio, in quel momento mi sentivo il cuore che andava a 2000 mentre ripensai velocemente a quanto aveva insistito con me per vivere almeno una volta quell’esperienza mentre io non accettavo affatto questa cosa, ora da li a poco lo avrei accontentato, per come mi guardava chissà come batteva a lui il cuore in quel momento, mi avvicinai a lui e gli diedi un appassionato bacio con la lingua, ed una bella strizzatona al suo bel pisellone che come immaginerete era su come la torre di Pisa; il fotografo mi afferrò delicatamente la mano destra tirandomi verso il talamo del peccato ma volli prima sussurrare la frase fatidica all’orecchio del mio amore ovvero “ce l’hai fatta Cornutone” prima di iniziare il tanto desiderato gioco…….e lo feci !
Mentre seguivo mano nella mano il fotografo gli diedi uno sguardo e a vederlo li legato e super eccitato mi sentii venire cosi come niente, lui godeva della mi vista al 100%, nessuna pornostar gli avrebbe mai potuto dare di più di quanto gli stavo dando io; mi offrì un calice con dello champagne mentre eccitatissimo e desideroso il Bull mi fissava, io mi appoggiai al muro per offrire ancora il massimo della vista al mio amore, ne sorseggiai un po’ ma decisi di lasciar perdere il vino e posai la coppa sul mobile cercando invece il suo enorme perno….e lo trovai ! il Mio amore vantava una bella misura ma quello era un pò più lungo e bello largo, al tatto avvampai e lo maneggiai per un pò mentre la sua bocca toccava la mia, non’era la prima volta che baciavo un’altra persona ma sicuramente la prima che maneggiavo un’altro pene !
Amoreggiammo per un pò di minuti su quel muro mentre i flash dell’ochetta rimbalvavano sui muri dello studio, come baciatore non era granchè tra breve avrei scoperto anche il resto, ci trascinammo pomiciando sul rotondo letto dove delicatamente cominciò la mia svestizione, mi lasciò solo con io tacchi e la sottoveste nera di pizzo che per l’occasione mi aveva comprato il mio amore, stesa a pancia all’aria e con le gambe aperte si concentrò sulle mie vulve, anche se sentivo il clitoride ingrossarsi non godevo come per me era routine, inarcai il collo per gettare uno sguardo al mio amore e lo vidi gonfio in ogni senso ed eccitato come non mai, questo mi eccitò da morire tanto da prendere l’iniziativa, liberai le mia vulve da quella ligua maldestra e mi appecoronai davanti al mio maritino invitando il bull a penetrarmi da dietro, sentii scivolare il grosso arnese dentro la mia passerotta gonfia e mentre lui si dimenava a più non posso i miei sensi esplodevano, le mie tempie pulsavano , i miei capezzoli di pietra sussultavano ogni volta che sfioravo i lenzuoli carmini, ed i miei fianchi subivano la forte presa del bull , ma la sensazione più bella ed eccitante fu la vista del mio amore che si contorceva nella frenesia e nell’impotenza di potersi masturbare in quel momento topico, l’ochetta che di foto ne aveva fatte a gogò si avvicino al mio maritino e senza entrare nel suo campo visivo per non rubarmi il ruolo gli strinse il pisello gonfio ed avido di Me……accarezzandoglielo e masturbandolo con fare professionista, quella vista mi imbestialì, ma apprezzai il fatto che non si fece protagonista, in fondo era giusto far godere quella prima volta anche lui, il gioco durò per almeno un’oretta e mentre il bull venne una sola volta io ed il mio amore siam venuti forse una dozzina di volte, chissà perché e chissà per come quasi sempre all’unisono………
Facciamo così il continuo un altro giorno…. buona sega a tutti i porconi