RACCONTO TITOLO: La classe non é acqua 
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La classe non é acqua


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La classe non é acqua

by CoppiaVi
Visto: 172 volte Commenti 2 Date: 15-03-2015 Lingua: Language

Avevamo trovato il nostro compagno di giochi. Il ginecologo si dimostro‘ subito un ottimo conoscitore della psiche umana. Dopo il primo incontro volle vedere Lara da sola. Eravamo un po dubbiosi, perché per noi era la prima volta. Ma le parole giuste e il lampo negli occhi di Lara mi convinsero ad accetare. L'appuntamneto era per sabato fine mese, pioveva e faceva molto freddo. Lara indossò slippino nero trasparente, autureggente fumo di Londra e reggiseno a balconcino che metteva in evidenza oscena le sue maestose tette. Sopra la pelliccia. Truccatissima e con le unghie laccate di rosso, come lui aveva chiesto. Il ginecologo arrivò alle 20 in punto e lei scese a raggiungerlo in macchina. Le avevo chiesto di portarsi il cellulare...
Dopo venti minuti arrivo`il primo sms "siamo in macchina verso xxxxx, c`è Mimmo e un suo amico".
Il porco portava Lara ad un monta senza di me... speravo almeno che avrei visto le foto dopo. Le bimbe mi distrassero un po di tempo e quando potei tornare al cellulare vi erano alcuni sms che sostanzialmente dicevano che erano in un club prive di xxxx e lei e Mimmo erano entrati come coppia, mentre Ugo come singolo.
Qualche minuto e il lampeggiare del led mi avviso`che c'erano novità. "sono nella Glory Hole. Che emozione".
In sostanza il porco faceva spompinare tutti i maschi del club a Lara. Chiamai il ginecologo sul cellulare per sincerarmi della situazione. Mi disse di non rompere che mia moglie stava spompando tutta la città, uno spettacolo. Io era eccitatissimo ed allo stesso tempo preoccupato. Avevo sentito parlare del Glory Hole ma non sapevo esattamente come funzionava.
Ancora un paio d'ore e arriva un sms: "ciao amore mi sto riposando. Non pensavo di farcela, ma ne ho fatti fuori otto".
Aspettai il suo rientro sveglio. Era stravolta, senza slip, il trucco sbavato, la pelliccia schizzata. andò subito sotto la doccia.
Mi disse che poi in macchina aveva anche dovuto fare un pompino all'amico di Mimmo e prendersi il cazzo del ginecologo nel culo. In totale tra una cosa e l'altra quella sera erano dieci cazzi diversi ad essere passati dalle sue parti.
Il mattino successivo, al lavoro ricevetti un telefonata dal ginecologo. "manda le figlie dalle nonne che veniamo a fotterla da te. Stasera alle 20 in punto".
Provai a chiamare Lara, ma stava facendo lezione e quindi glielo comunicai solo alle 14. Fu difficile organizzare dalla nonna, che aveva già altri impegni ma alla fine ci riuscimmo e la casa fu tutta per noi.
Suonarono alla porta. Erano in tre, oltre a Mimmo, c‘erano Roberto un medico collega di Mimmo e Ugo. Ugo era bassino, muscoloso, un bel tipo sveglio e simpatico. Roberto sembrava piu vecchio della sua eta e secondo me era sui 60. Entrarono portando un mastodontico mazzo di fiori che piaque molto a Lara. Li facemmo accomodare in salotto, Lara si sbrigò a portare wiskey e rum e mentre versava Mimmo le mise la mano sotto la gonna. Arrivò fino allo slip e lo scostò. poi infilò un dito nella fica già umida e tirato fuori il dito lo fece odorare a Roberto che chiuse gli occhi in estasi. Lara arrossi un po', ma prosegui a versare nei bicchieri. Si sedette accanto a me davanti ai maschi e accavallo le gambe, al che Mimmo gli chiese di fare vedere le mutandine e lei scostò le gambe mostrando lo spettacolo che loro volevano. A quel punto Roberto gli disse di andare di la e togliere tutto tranne le calze. Io ero immobilazato da quello che stava succedendo e avevo una erezione potentissima.
Ugo diceva a Roberto che Lara ha la lingua da capra e che in macchina l'aveva fatto schizzare subito, e aveva ingoiato anche l'ultima goccia. Mentre Mimmo diceva che Lara ha un culo ormai sfondato ma elastico e caldissimo.
Lara tornò nuda coperta solo dalle calze, fece un mezzo giro del salotto e poi Mimmo prese la sua mano e andarono verso la nostra stanza da letto. Chiusero la porta. Dopo qualche minuto di imbarazzato silenzio Mimmo si affaccio sull'uscio con il cazzo già fuor e mi disse "comicia a prepararli che dobbiamo fare la festa a tua moglie".
Dapprima non capì di cosa parlava Mimmo, ma quando i due si alzarono e cominciarono a spogliarsi cominciai a tremare.
Sfilarono i pantaloni e poi gli slip e si avvicinarono con i cazzi semieretti. "facci vedere come succhi, Mimmo ci ha detto che tua moglie è medaglia d'oro con la bocca, tu sarai all'altezza?", disse Roberto.
Solo a scuola e a militare avevo succhiato qualche cazzo, con pessimi risultati se non ricordo male. Fatto sta che Ugo senza tanti complimenti mi prese la testa con le mani e mi infilo il cazzo in bocca. Fare un pompino ad uno sconsociuto nel salotto di casa mia era una cosa che non avrei mai immaginato....
Fatto sta che il cazzo cominciò a crescre nella mia bocca e Ugo cominciò a sospirare. Allora Roberto avvicinò anche il suo ed io cominciai ad alternare i due bigoli sempre con maggiore voglia. Intanto sentivo Lara che mugolava dall'altra stanza e non osavo pensare cosa stesse facendo il porco a mia moglie.
Mi sentì chiamare da Mimmo, lasciai i due a cazzo ritto ed entrai nella stanza. Lara era pecora, con le tette grosse che sobbazavano ad ogni colpo di Mimmo che la stava inculando, intanto le strizzava forte i capezzoli. Lara mugolava e ogni volta che il cazzo sprofondava nel suo culo il suono diventava un lamento. "Vieni a vedere come le riempio il retto. Poi dovrai pulire tutto, i miei amici vogliono la massima pulizia".
Capi che sarebbe stata una lunga nottata. Mimmo si inarcò dentro le viscere e schizzò tutto quello che aveva. Lara lancio un urletto e si girò verso di me. Mimmo sfilò il cazzo ancora semieretto dal culo di mia moglie che fece come uno rumore di tappo di bottiglia. Lara mi disse "vieni a pulire amore".
Mi misi dietro di lei, aprì le natiche e passai timidamente la lingua sul buchino che era violaceo e dilatato, allora Lara contrasse i muscoli e cominciò ad uscire sborra a fiotti. "attento a non sporcare la coperta cornuto", disse Mimmo. Ed io mi misi di impegno a fare la pelle di mia moglie lucidissima. A quel punto entrarono gli altri due maschi che mi invitavano a fare un buon lavoro, pena grosse punizioni, che io cominciai a temere. Lara era un lago e sobbalzava ad ogni colpo della mia lingua. Quando fui sicuro che non fosse rimasto neanche un goccio di succo mi feci di lato. Ugo lo porse in bocca a Lara, che cominció a succhiarlo con maestria, alternando leccate a lunghi ingoi. Mentre Roberto me lo mise davanti e me lo sfregó sul viso.
Io ero ancora umido degli umori e a Roberto dovette piacere molto affondare dentro la mia bocca. Mimmo intanto era andato a fare la doccia e al ritorno si mise in poltrona a godersi lo spettacolo. Ugo si era sdraiato e Lara si era a sua volta sdraiata sopra di lui, mentre Roberto con il cazzo ancora bagnato della mia bocca si posizionò dietro mia moglie e comincio a sfregarlo sul suo buco. Lara capì che per la seconda volta in un mese avrebbe provato la doppia e comincio a pregare Roberto di fare piano. Ma il maschio non aveva voglia di dolcezza e affondò dentro tutto il suo retto. Mimmo si alzò e si mise davanti mia moglie, dandole il suo grosso arnese da ciucciare. Lo spettacolo a cui stavo assistendo mi aveva fatto venire il cazzo di marmo e mi misi a segarmi senza posa, seduto sul divano della mia camera da letto. Intanto i tre uomini davano colpi forti e potenti sculacciate sulle natiche di Lara che gorgogliava e implorava i tre di farle male. Il primo a venire fu Roberto che inarcandosi le allagò il retto, seguito da Mimmo che preferì schizzare in faccia a Lara. Infine godette Ugo. Accasciati sul letto i tre uomini commentavano le tette sode e il culo rotto di mia moglie mentre io ripulivo con la lingua i suoi orifizi. Lara da parte sua faceva le fusa e quella sera mi onorò di un pompino dei suoi.
Mimmo all'uscita rivolto a me disse: "la classe non è acqua". Non so se riferito a me o a Lara....

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